Capitolo 6

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A"Sei pronta?"

"Certo,iniziamo"

A"Perfetto,ti metterò il dito indice sulla fronte,appena chiuderai gli occhi ti ritroverai nel futuro ipotetico senza di te,ricorda che in quella situazione tu sarai morta,quindi non ti potrai far vedere da nessuno."

"Ce la farò,tranquillo. Sono pronta."

L'angelo fece quanto detto e appena Elena chiuse gli occhi si ritrovò in un manicomio.

A"eccoci,siamo al manicomio dove è stata rinchiusa tua madre."

"Cosa?! Mia madre al manicomio?"

A"Purtroppo sì cerca la stanza 16."

La ragazza obbedì e avendo trovato la stanza 16 guardò dallo spioncino,ai suoi occhi quella scena era drammatica. Le pareti della stanza erano imbrattate col sangue che formava la scritta gigante "Elena,mi dispiace." e dei disegni che sembravano delle facce traumatizzate. Al centro della stanza c'era la mamma della ragazza sdraiata sul pavimento con la camicia di forza. L'unica parte del corpo che non era coperta erano le gambe,ma dallo stato in cui erano,era meglio che lo fossero,erano ricoperte dai tagli,ormai non si scorgeva più la pelle ma solo tagli su tagli. Angel si materializza di fianco a Elena.

A"Scena orribile vero? In caso tu morissi tua madre si sentirebbe talmente in colpa da impazzire e finire in questo stato,è davvero quello che vuoi? In fondo lei ci tiene a te."

Elena rimase in silenzio a fissare la scena. Le scende una lacrima dall'occhio destro che viene asciugata subito dalla sua mano sinistra. Dopo qualche istante la giovane si fa forza e va da Angel.

"Voglio vedere Giulia. Voglio vedere che farebbe la mia ex migliore amica se io morissi."

A"Certo,ti accontento subito."


La chiamavano "errore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora