never live

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Avevo il viso rigato dalle lacrime. Non capivo un cazzo. I miei amici mi vedevano passare e mi venivano vicino. Ma io li mandavo via. Presi il cellulare e digitai il suo numero. Lo chiamai ma niente. Segreteria.
Erano le 18 quando arrivai a cada. Vi erano i miei parenti. Tranne Paolo.
Il piú importante non c'era.
Entrai e mio fratello mi soccorse. Lo scaraventai e andai in camera.
Chiusi la porta a chiave.
Ripresi quel cazzo di cellulare e lo richiamai.
Nada.
Mi arrivò un suo messaggio da Paolo.
Paolo: so che stai male. So che piangi e sei delusa da me. Delusa perche hai un ragazzo stupido. Ma io nom ce la facevo piu a starti sia da ragazzo. Ma anche da cugino.

Io: ah.
Lui: dimmi qualcosa.
Io:cosa?
Lui:quello che vuoi.
Io: dove sei?
Lui: io mi fido e te lo dico. Ho preso in affitto un appatermento.
Io: dove?
Lui: poco fuori cittá. Sulla destra. Ti aspetto. E nom credere che me sia andato perche non ti amo.

Guardai il messaggio ma non dissi nulla.

Volevo andare da lui. Ma stare sempre con lui. Sempre.

Sorelle&Amiche&VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora