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PRIMO GIORNO


- Tomlinson? - una voce lo chiama, ma è troppo concentrato nella lettura per farci caso - Tomlinson! - la voce lo chiama secco.

Louis Tomlinson, questo il nome del ragazzo troppo distratto per accorgersi del bellissimo ragazzo riccio che lo sta chiamando, rimane impassibile fino a quando non viene scosso energeticamente.- Dai Louis svegliati! Non ho tutto il tempo! - lo rimprovera lo sconosciuto, scuotendogli la testa.Finalmente Louis alza lo sguardo, trovandosi davanti due bellissimi occhi verdi che lo fissano impazienti.- Harry? - il liscio è al quanto confuso dal ritrovarsi il compagno di classi a un palmo dal viso - Che ci fai qui? - domanda in fatti.- È mezz'ora che ti chiamo - lo rimprovera il più grande - L'allenatore mi ha detto di venire da te per compilare i fogli per l'iscrizione al gruppo sportivo e quando mi sono avvicinato, ti ho riconoscuto - gli spiega fintamente annoiato, cercando di nascondere un leggero imbarazzo.- Scusa! Facciamo subito! - Louis esclama alzandosi dalla sua seduta, facendogli poi segno di seguirlo negli uffici.

Dopo aver sbrigato tutte le pratiche necessarie, il liscio fa fare al compagno un giro panoramico del centro sportivo, lasciando per ultimi gli spogliatoi.

- Maledizione che ore sono! - il ragazzo, notando l'ora tarda - Dovrei essere già sulla strada di casa - afferma cominciando a spogliarsi.- Che fai? - chiede Harry confuso.- Di solito mi faccio la doccia qui - spiega il più piccolo, recuperando il suo zaino, notando solo in quel momento l'abbigliamento sportivo del compagno ancora bagno di sudore - Ovviamente puoi farla anche te - lo informa, entrando in doccia.

Il riccio annuisce tra se e se, cominciando a spogliarsi a sua volta, leggermente nervoso.

- Tra quanto arrivano gli altri? - domanda, avvicinandosi ai box.La voce del più grande è tremendamente sensuale e Louis non riesce a trattenere i brividi di piacere che gli scendono per la schiena.- Tra più di un'ora - rivela cercando di rimanere più calmo possibile, ma il pensiero del compagno sexy nudo a pochi passi da lui non aiuta - E durante gli allenamento nessuno ha il permesso di venire qui a parte

Non finisce di spiegare però, perché si ritrova con le spalle sbattute contro le piastrelle umide della doccia, il corpo nudo di Harry premuto contro al suo, mentre con le mani gli tiene ferma la testa e con la bocca gli divora la sua.

Il liscio è così esterrefatto che non riesce a fare altro che ricambiare il bacio, intrufolando a sua volta le mani tra i capelli dell'altro.Il bacio che si stanno scambiando è fantastico, il migliore che Harry abbia mai ricevuto! Così fantastico che qualcuno "a sud dell'Equatore" comincia a farsi fastidiosamente presente, ma la scintilla bruciante della consapevolezza di star baciando un ragazzo fidanzato, per lo più etero, gli da la forza necessaria di staccarselo di dosso.

- Ma che stai facendo? - gli urla Louis, spingendolo lontano da lui.

- Devi aiutarmi - Harry risponde secco, afferrandolo per i polsi e portandoli sopra alla sua testa, bloccando il più piccolo tra il suo corpo e la parete - Sono confuso e tu devi aiutarmi a capire - il suo sembra un ordine.- Perché io? - piagniucola sofferente "l'ostaggio", avendo capito chiaramente che l'altro si riferisce alla sua sessualità.- Perché solo tu mi fai questo effetto - lo accusa, strusciando contro di lui, per fargli sentire la sua prominente erezione - Devo capire se sei solo tu perché sei terribilmente arrapante o sono io che sono... - ma non finisce la frase, troppo imbarazzato per farlo.Louis l'osserva attentamente, per capire se mente o è sincero, ma il grosso pene duro che preme contro la sua coscia vale più di mille risposte.

- Cosa vorresti che facessi esattamente? - domanda arreso, schiacciato da troppi sentimenti contrastanti per poterli identificare.

- Lasciarti toccare? - prova il riccio.

- Toccarmi, ok poi? - lo incita il più piccolo.

- Baciarti? - propone allora.

- Baciarsi va benissimo... - acconsente l'altro - Poi? - Harry diventa rosso fino alla punta delle orecchie e comincia a boccheggiare imbarazzato - Il tempo scorre tesoro - lo incita allora.

- Vorrei scopare con te - butta fuori tutto in un colpo il riccio.Il liscio spalanca gli occhi sorpreso, diventando rosso a sua volta, per poi abbassare lo sguardo e mordersi a sangue le labbra.

Alla sua età, essere vergine è strano di questi tempi, ma se sei gay e vuoi aspettare la persona giusta, è già più normale, quindi risponderà sicuramente di N

- Ok - Louis soffia fuori dalle labbra, pentendosene subito dopo - Ma facciamo una cosa alla volta - cerca di rimediare.Harry sorride, ritornando sulle labbra del ragazzo più basso, ma con dolcezza.- Grazie - ansima nella sua bocca, strusciandogli contro - Quando vuoi te - lo rassicura, mentre con una mano, l'altra impegnata ancora a tenergli fermi i polsi, scende verso il basso.Il più piccolo viene così: stretto tra la parete e il corpo sodo del compagno, che stringendo insieme i loro peni eretti, gli ha fatto una sega fantastica.

Passati i postumi dell'orgasmo, smettono di baciarsi e finalmente si lavano per poi vestirsi.

Quando sono pronti, si dirigono ai cancelli per andare ognuno a casa propria.

Il liscio sta per salutare l'altro con un semplice "Ciao", quando il più grande lo sorprende di nuovo, afferrandolo dietro al collo, per potergli dare così, un tenero bacio sulla bocca.

- Ci vediamo tra due giorni - il riccio sussurra sulle sue labbra dischiuse, ancora rosse per i troppi baci, e scappa via correndo.

Louis rimane immobile a fissare il punto in cui è corso via il compagno, con una mano ad accarrezzarsi le labbra gonfie, confuso per quell'ultimo gesto.

- Mi ha fatto una sega - sussurra incredulo - MI HA FATTO UNA SEGA! - quasi urla e scappa a casa pieno di vergogna, per esser stato guardato male da una vecchietta indignata.


La magia dell'estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora