Capitolo 14

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Le prime settimane di scuola sono passate molto velocemente: abbiamo continuato a studiare le cose dell'anno scorso e in più abbiamo iniziato un corso pomeridiano di francese-come dice la preside-"Per migliorare la nostra capacità linguistica".
La nostra scuola sta notevolmente migliorando adesso il giardino e le pareti esterne del maestoso palazzo che domina esternamente il centro della città sono presentabili, nelle prossime vacanze ritroveremo nuove pareti anche nell'interno della scuola e avremo il piacere di avere aule con banchi e sedie piu adatti a noi e piu avanti si renderanno agibili e all'avanguardia la palestra e i laboratori.
La scuola oggi é chiusa, come tutti i sabati ma io non riesco a dormire non perché soffro d'insonnia ma perché oggi non é un sabato come gli altri: oggi é sabato 4 ottobre e sta sera ci sarà il primo concerto dei ragazzi al Palalottomatica.
Ovviamente da fan non vedevo l'ora che arrivasse questo momento come ragazza di Francesco sono triste e felice allo stesso tempo: triste perche per 2 mesi non potró piu vederlo ma felice perché realizza un suo sogno.
Mi rigiro nel letto cercando una posizione per dormire, ma come al solito quando avviene qualcosa d'importante non riesco mai a dormire, accendo il cellulare e noto che sia Nicole che Anthea sono sveglie entrambe mi hanno mandato il messaggio del buongiorno, per così dire, rispondo dicendo se vogliono venire con me al loft e ci diamo appuntamento lì per le otto.
"Ho solo un'ora di tempo per prepararmi" ripeto fra me e me, per fortuna ho prepaparato l'occorrente ieri sera prima di andare a domrire, o almeni di provarci.
Vado in bagno e come al solito accendo la musica, sotto l'acqua la mia adrenalina scende e finalmente sono calma, indosso la tshirt di Francesco, un jeans largo e un jeans, dopo essermi asciugata i capelli mi trucco per coprire gli evidenti segni della mia notte in bianco, prendo il mio ziano con il necessario per il concerto e dopo aver scritto un biglietto ai miei vado al loft.
Appena arrivo vedo Anthea-"Ti fai sempre piu gnocca"-le dico abbracciandola ed é vero sembra una dea: alta, bionda, occhi azzurro/verde e un sorriso perfetto-"Anche tu non scherzi"-dice, saluto Nicole ed entriamo nel loft-"Dormono"-ci rassicuriamo dopo aver controllato le camere dei ragazzi.
"Cosa facciamo?"-chide Nicole-"Prepariamo la colazione"-dico io-"Cose fresche e salutari"-puntualizza Anthea-"Ok, allora io scendo al forno e prendo le fette biscottate e i cornetti"-dice Nicole-"Io vado dal fruttivendolo"-dice Anthea-"Io apparecchio e inzio a prepare caffé e roba varia"-dico-"Va bene"-dicono loro e poi escono.
Mentre loro non ci sono e i ragazzi dormono allungo con delicatezza il tavolo e lo apparecchio con cura: metto la tovaglia che ci ha regalato mia zia, un centro tavola, tovaglioli, tazze e tazzine, zucchero e due piattini per metterci cornetti e fette biscottate, mentre appatechio sale su il caffé che verso in una piccola caraffa, faccio lo stesso per il caffé macchiato, il caffé latte, il cappuccino e la spremuta d'arancia-"Wow"-dicono Anthea e Nicole appena tornano-"Grazie"-sorrido-"Dove metto la frutta?"-chiede Anthea-''In bella vista sul centro tavola"-dico mentre aiuto Nicole a farcire di Nutella e marmellata i cornetti che poi disponiamo su uno dei due piatti e facciamo lo stesso con le fette biscottate-"Si stanno svegliando"-dice Nicole prendendo la sua roba e la nostra-"Nascondiamoci dietro la parete"-dice, la seguiamo-"Mmh"-si sente uno sbadiglio e sorrido-"Francesco"-dicono le altre, mi affaccio e vedo che va in bagno si sentono ruomori anche dalle altre stanze e dal bagno...
"wow" esclamano all'unisono appena vedono la colazione servita sul tavolo-"Le raggazze"-dice Francesco-"Chissà dove sono"-esclama Alessio-"Facciamoli sedere e poi li assaltiamo"-sussurra Nicole, seguiamo i suoi ordini e facendo segno ad Alessandro e Riccardo che devono stare zitti perché ci hanno viste in qualche modo, circunavighiamo il tavolo e andiamo dritte dai nostri ragazzi.
Alessio si gira e istintivamente prende Anthea in braccio, Lorenzo bacia Nicole e Francesco dice un semplice "Hei", poi mi stacca da lui, mi prende in braccio-"É stata opera tua?"-chiede avvicinandisi a me per baciarmi-"Nos"-riesco a dire prima di sentire il calore delle sue labbra sulle mie-"Adesso si"-dico dopo che mi ha baciata, poi alzo-"Dove vai?"-chiede bloccandomi per il polso-"A sedermi"-dico cerando di divincolarmi-"Tu ti siedi qui"-dice facendomi salire di nuovo in braccio a lui-"Ho bisogno di te"-mi sussurra all'orecchio mentre addento la fetta bisocottata, mi giro-"Anch'io"-dico dopo avergli morso il labbro-"Allora come state a qualche ora dal vostro primo concerto?"-chiede Nicole-"É come se stessimo, piu o meno, gareggiando al Serale ma sta volta siamo in un Palasport"-dice Alessio-"Il palasport della nostra città, e sappiamo che ci siamo noi, la nostra musica e le nostre fan"-dice Alessandro-"Poi ci siete voi, le nostre famiglie e i nostri amici"-dice Francesco-"E questo ci mette ancora più ansia perché non vogliamo deludere nessuno"-dice Lorenzo-"E se facciamo brutta figura andrà tutto in mille pezzi"-dice Riccardo-"Allora"-inizio alzandomi-"Che l'adrenalina ci sia é ovvio, come anche la paura ma vi ricordate a Roma e Milano cosa é successo?"-chiedo-"Abbiamo spaccato ma lí dovevamo farlo per forza, Kekko ci aveva invitato al suo Tour e non dovevamo farli sfigurare"-dice Alessio-"Avete pensato questo quando vi siete dati l'in bocca al lupo?"-chiedo-"Si"-dicono i ragazzi-"Questo é il vostro momento, sfruttatelo e date ancora di piú la dimostrazione che siete qui per un motivo, che potete farcela. Divertitevi, suonate per amore della musica non per dovere e vedrete che tutto andrá alla grande"-dico, Alessio sta andando in paranoia-"Ale"-dico andando da lui e Anthea mi lascia spazio-"Lo so che sei ansioso, ma non lasciarti prendere dal panico. Quando sali su quel palco pensa a divertirti e vedrai che tutto va bene"-dico e istintivamente mi tocco la collana che lui mi ha regalato-"Ti ricordi la promessa?"-dico alzando il ciondolo-"Sempre insieme"-dice lui facendo lo stesso-"Sempre insieme"-ribadisco-"Saró sempre al tuo fianco, basta che dai un occhiata in prima fila e mi vedrai li"-sorrido, lui mi abbraccia-"Grazie"-dice, resto in silenzio e mi godo il momento perche so che per 2 mesi non avró piú la possibiltá di vederli quindi non potró abbracciarli.
"Continuiamo a mangiare"-dice Lorenzo-"Ok"-la colazione prosegue in silenzio poi ognuno si ritira in camera sua.

Io che amo solo te (Francesco Pierozzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora