FanGirl.

1.6 Idolo (serio più o meno)

Ogni giorno la stessa storia, musica a palla, sguardo perso, occhi lucidi e un pensiero fisso. Il pensiero è quello di abbracciarlo, di stringerlo forte e di non lasciarlo più.
Sto parlando degli idoli.
Penso che non ci sia niente di più bello che avere un idolo. Molta gente pensa che sia qualcosa di stupido, banale, ma probabilmente è perché non hanno mai provato la sensazione di averne uno.
Perché nessuno potrà mai capire la felicità di una ragazza, quando finalmente vede il suo idolo. Perché nessuno potrà mai capire quanto la presenza di un idolo possa essere importante. Perché nessuno potrà mai capire la rabbia che prova una ragazza quando insultano il suo idolo. Trovo che insultare qualcuno per il proprio idolo o per il proprio modo di pensare sia la cosa più sbagliata da fare. Probabilmente chi lo fa non conosce il significato della parola 'idolo', quindi insulta quello degli altri.
L'idolo è quella persona che ti ruba ogni giorno il cuore, grazie alle emozioni che che ti trasmette attraverso gli auricolari. L'idolo è l'ala di chi non sa volare. L'idolo è la persona che ti migliora la vita anche con un piccolo gesto. L'idolo è colui che ti salva pur essendo lontano. L'idolo è la persona che ti capisce anche senza conoscerti. L'idolo è colui che c'è sempre, colui che con la sua voce riesce a farti sorridere, anche quando il mondo ti crolla addosso.
L'idolo è come la luna. È lontano chilometri da noi, ma quando tutto diventa buio, lui è sempre lì, pronto ad illuminarci.
Solo chi ha un idolo puó capire quanto sia importante vedere il suo sorriso e sentire la sua voce.
Grazie a lui, ho imparato a vedere il mondo attraverso i suoi occhi, ho imparato a vedere il mondo in totale relazione con lui e i suoi pensieri, ed è fantastico.
(Ho scritto anche della mia esperienza, fatemi sapere se volete saperne altre. Se si, su cosa.)

HUG.
14/10/2015 è la data del fatidico giorno.
(Dato che il disagio è una parte di me ormai, mi sono fissata che OTTObre è 08, quindi avevo scritto 14/08/15..
Sono un genio lo so.)

Non vi racconterò tutta la giornata, ma soltanto il nostro abbraccio.
(Volevo scriverlo in modo da strappare un sorriso, ma quando si tratta di questo non riesco a non essere seria, ed i miei occhi diventano lucidi. Detto questo vi lascio al racconto.)
Non mi dimenticherò mai nulla di quel momento, che aspetto aveva, il suono della sua voce, di come ho pianto sulla sua spalla e di come lui mi ha sussurrato "non piangere". Non dimenticherò mai nulla di tutto ciò, di come mi sono sentita al riparo appena mi ha stretto forte.. È il mio idolo. Quando tutto sembra crollarmi addosso, lui c'è, sempre. Un idolo è per sempre, rimane nel cuore, non si dimentica. È la persona che ti fa piangere, sorridere, ma che principalmente ti aiuta. Lui mi ha fatto sorridere quando ne avevo bisogno, mi ha sostenuto anche senza saperlo, con un semplice gesto mi ha fatto sorridere. Ho bisogno di poche cose ma essenziali per sopravvivere. Lui è tra quelle.
Mi hai abbracciata, ed è scomparso tutto. Tutto quel che mi gravava sulle spalle come un macigno. Scomparso in un'alito di vento. Mi ha abbracciata, ed è stato come ricominciare tutto daccapo.
E io onestamente non chiedevo altro.
In quel momento ho capito che le sue braccia sono la mia casa, e che la sua voce è il mio ossigeno. L'ho abbracciato e mi sono sentita al riparo, l'ho abbracciato e lui mi ha stretta forte.
Tante volte ho desiderato un suo abbraccio, e invece ho potuto soltanto immaginarlo.. Ad esempio adesso, mentre scrivo, uno dei suoi abbracci sarebbe fantastico.
Li chiamano piccoli gesti. Una frase detta al momento giusto, una carezza è un abbraccio. I piccoli gesti non sono piccoli, sono grandi e preziosi. Dei piccoli gesti, l'abbraccio è il più bello. Mi ha permesso di sentire il battito del suo cuore che, assieme al mio, ha creato una dolce melodia. Mi ha stretta tanto forte, che per quei 10 secondi siamo diventati una cosa sola, due persone con un unico respiro.
Ogni sera vado a dormire con l'immagine di noi due che ci abbracciamo impressa nella mente, e non potrei chiedere di meglio.