Il mio migliore nemico #LoveCoupleSeries1

Adesso o mai più

-Avresti dovuto vederti quando hai dato del chupacabra a Charlie!-disse Leo ridendo a Selly mentre eravamo in mensa a mangiare.
-Oh dio ma veramente?-disse Selly guardandomi e io annuì trattenendo una risata
-E poi quando sei caduta dallo sdraio?! Oh dio è stato fenomenale!-disse Leo senza smettere di ridere e facendo scoppiare anche me
-Ma la finite?! Non è divertente!-disse Selly incrociando le braccia al petto
-Si invece-rispondemmo io e Leo all'unisono.
Continuammo a ridere del sabato precedente forse per quasi mezz'ora, fino a quando la campanella suonò e ci dirigemmo nelle nostre rispettive aule.
Mentre percorrevo il corridoio per andare a fare filosofia, vidi Bryan che stava parlando con Charlie e mi nascosi per sentire cosa dicevano
-L'hai baciata?-chiese Charlie quasi incredulo
-Si ci sono problemi?-chiese lui con strafottenza
-Beh no se tralasci questi 4 anni....-
Bryan lo interruppe-La smettere tutti di ricordarmi il passato?! Ho fatto delle cazzate ok?! Fine della storia-
-Anche il bacio con Cam è stata una cazzata?-chiese serio Charlie
A quella domanda spalancai gli occhi e il mio corpo si irrigidì, mi sporsi un po' e li guardai, Bryan si era fermato in mezzo alle scale mentre Charlie era ancora al primo scalino.
Bryan si girò-Non lo so-disse in un sussurro
Il mio cuore iniziò a battere fortissimo, gli importava ancora di me? O voleva solo divertirsi?
-Beh quando lo scoprirai cerca di dirle la verità! Piantala con questi giochetti non siete più bambini! Tu hai bisogno di lei e si vede-disse Charlie
A quelle parole mi bloccai del tutto, aveva bisogno di me? E io? Avevo bisogno di lui?
Certo che avevi bisogno di lui!
Zitta coscienza!
-Ci penserò su-disse e continuando a salire le scale
-Sai che prima o poi dovrai parlarle di cosa fai la domenica vero?-chiese Charlie
-Poi vedrò,tu cerca ti farti un po' i cazzi tuoi adesso-detto questo non li sentii più.
Uscii dal l'angolo e mi appoggiai al muro. Aveva bisogno di me? Non lo sapeva? Ma sopratutto che faceva la domenica?
Devi scoprirlo!
Dovevo?
È l'unico modo che hai per capirlo
Ok dovevo.

Per tutta la settimana io e Bryan non ci parlammo, lo evitavo quanto lui evitava me. E per tutti quegli anni avrei sempre desiderato questo momento, ma adesso...era diverso, era tutto diverso dopo quel dannato bacio, quel bacio perfetto e..... Basta!
Passai il sabato a studiare mentre mio nonno ricominciò a lavorare. Era tutto ritornato come prima o quasi...
La domenica mattina invece aiutai mio nonno in falegnameria e cercai di mettere a posto la mia camera che sembrava una baraonda. Passai tutto il pomeriggio a guardare la TV e ascoltare musica quando ad un tratto sentii qualcuno parlare fuori, mi parve subito strano dato che la domenica qui intorno non c'era anima viva e le voci mi sembravano familiari.
Mi alzai dal divano e andai verso la finestra e vidi Bryan e Charlie che stavano entrando in macchina. Merda! Dovevo seguirli! Ora o mai più! Mi misi di corsa le scarpe e uscì fuori facendo attenzione a non farmi vedere e salì in macchina.
Bryan accese il motore e partí, aspettai qualche minuto e feci la stessa cosa
Ok ora la verità verrà a galla.

Era quasi un'ora che ero in macchina e ancora non riuscivo a capire dove stavano andando. Ma non mi arresi dovevo capire per poter finalmente capire lui.
Dopo quasi due ore di viaggio, la macchina di Bryan si fermò e io feci lo stesso un pochino più lontano di lui.
Eravamo in un posto sperduto, non so dove. Scesi dall'auto e li segui, fino a quando li vidi camminare verso un'edificio tutto grigio, con a fianco delle grate di metallo e al di sopra di esse del fili spinati, tutto intorno vi erano degli alberi spogli. Che accidenti di posto era?! Sembrava Alcatraz.
Mi misi dietro un albero da cui potevo vedere dove si dirigevano
-Sotto c'è già la folla ti aspettano-disse un uomo che indossava un pantalone nero e una canottiera nera, Bryan e Charlie lo salutarono con un cenno del capo e entrarono dentro insieme a quell'esemplare di gozzilla. Non c'era nessuno nei paraggi, feci un respiro profondo e mi avviai verso l'entrata
-Forza Cam ora o mai più-sussurrai tra me e me quando giunsi davanti alla porta, strinsi e allargai i pugni e poi entrai.