Migliori Nemici

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Dopo aver riportato Selly a casa, Leo e io decidemmo di fare una passeggiata verso casa mia, ricordando le figure di merda che aveva fatto la nostra cara amica
-E poi quando è caduta dallo sdraio?!-disse ridendo e io feci lo stesso
-Chissà cosa le dirà suo padre domani!-dissi e cadendo subito in depressione, quella sera per un attimo ero riuscita a dimenticare tutto e adesso nel silenzio della notte mi sentii in colpa
-Non devi-disse a un certo punto Leo togliendomi dai miei pensieri
-Cosa non devo?-dissi aggrottando la fronte
-Sentirti in colpa-disse leggendomi nel pensiero
Ma come facevano a sapere tutti quello che pensavo?! Avevo per caso delle scritte sulla fronte?!
-È giusto che tu ti diverta, ovvio adesso è passato poco tempo ed è normale che tu ti senta così, ma non smettere di divertirti-mi disse facendo un sorriso che ricambiai
-Ok io sono arrivata-dissi indicando la casa
-Perfetto allora io vado, ciao cara-disse abbracciandomi e se ne andò
Stavo per entrare nel cortile quando
-Camille!-
Mi girai e lo ritrovai dietro di me, ma era una tortura questa!
-Cosa vuoi?-chiesi incrociando le braccia al petto
-Beh non ringraziarmi per averti aiutata con l'ubriacona!-disse
-Ma sentite da che pulpito viene la predica?! Ti devo ricordare tre settimane fa come eri ridotto?! E poi nessuno ti aveva chiesto di aiutarci sta sera!-dissi tutto in un solo respiro con voce alta
-Ok ok va bene! Hai vinto! Comunque si può sapere che ci facevi li? E soprattutto perché Leo era qui poco fa?-chiese serio
Ma cos'era un interrogatorio?! Adesso non potevo neanche uscire più con i miei amici! E a lui poi cosa gli fregava?!
-Ma che ti importa?!-domandai
Lui chiuse gli occhi e a denti stretti disse-Potresti rispondere semplicemente! Per favore-
Lo guardai torva e poi dissi-Volevo divertirmi! E Leo mi stava semplicemente accompagnando a casa!-
-Ti piace?-mi chiese in un sussurro e con un espressione che mi parve addolorata
Ma che? Ma perché me lo stava chiedendo?! Non ne potevo più. Poi mi venne in mente che magari non sapeva dell'orientamento sessuale di Leo quindi me la presi comoda.
-Che ti frega?-dissi fredda
-Ti prego Cam-mi guardò come un cane bastonato
No non ci cascare Cam!
-Sono affari miei ok?! E poi com'è che tutto ad un tratto sei diventato cosa? Geloso? Sa che ti dico? Che mi sono rotta dei.....-
Venni interrotta da due labbra che si appoggiarono sulle mie con urgenza
Bryan mi stava baciando!
Restai paralizzata per qualche secondo ma il suo profumo,le sue labbra mi fecero andare in tilt e mi arresi.
Ad un tratto il bacio si fece più intenso, ma la cosa che mi colpì furono le sue mani, non si staccarono dai miei fianchi, non cercò neanche di toccarmi in qualche parte proibita e capiamoci lui era Bryan! Il playboy della scuola!.
Mentre mi baciava con urgenza, però, rinsavì da quel buio in cui Bryan mi aveva condotto per quanto? Secondi?minuti? Non lo so, ma capì che non era giusto, non potevo farmi coinvolgere nelle sue stranezze e nei suoi segreti che sicuramente non erano cose da poco, prima di questo volevo che lui si confidasse con me, che mi parlasse come una volta.
Con tutta la forza che mi rimase in corpo lo spinsi via dalle spalle e lui fu sorpreso
-Si può sapere che ti prende?-chiesi con il fiatone
-Cam....-iniziò ma lo interruppi
-Stai lontano da me!-urlai
-Credi che non ci stia provando?! Credi che sia semplice?! Non ci riesco ok?!-urlò
A quelle parole rimasi paralizzata che significava?! Cosa voleva da me?! Non poteva prendermi così di sorpresa e baciarmi! Se veramente provava qualcosa per me doveva prima aprirsi altrimenti....
-Non puoi venire qui e baciarmi come se nulla fosse! Non puoi dimenticare tutto ciò che è successo fino ad oggi! Finché tu non ti aprirai con me e non mi spiegherai che cazzo ti ho fatto per meritarmi questo trattamento tra di noi non ci potrà essere alcun tipo di amicizia.-dissi a voce alta
Lui mi guardò in cagnesco come se avessi detto una cazzata allucinante
-Amicizia? Credi che io voglio un'amicizia con te?-urlò
-È questo il punto! Sei talmente incasinato che non riesco neanche a definirti! O a definirci-dissi gesticolando
Lui fece una risata amara -Hai ragione sono un casino...dimentica quello che abbiamo fatto prima, notte Camille-sussurrò. Detto questo se ne andò come una furia, lasciandomi sempre lì da sola come una cretina a cercare di capire il suo comportamento, ma ora basta sul serio non potevo più stargli dietro, o si sarebbe aperto con me oppure saremmo rimasti per sempre migliori nemici.

Il mio migliore nemico #LoveCoupleSeries1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora