Capitolo 3

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Apro gli occhi mi guardo in giro e per un attimo non ricordo dove sono. Bastano pochi secondi per ricordare che ieri sono tornato a casa dopo un anno di prigione. Oggi è il grande giorno tornerò a scuola insieme ad Alex. E a lei. Taylor. Il mio angelo. Sento dei rumori giù, penso che è mamma che sta preparando la colazione. Così mi infilò di nuovo i boxer, che ho dimenticato di rimettere ieri sera, i pantaloni di una tuta e scendo.
Mamma sta preparando la colazione come stavo pensando. <<Buongiorno mamma>> lei si gira sorpresa, forse gli era passato di mente che potevo sbucare fuori <<Buongiorno Noah. Fammi un piacere sali e sveglia pure Alex, preparatevi e poi scendete a fare colazione che è già tardi>> Mi fa un sorriso e io torno di sopra.
Arrivo avanti la porta di Alex e bussò <<Alex?........Alex?............Alex!>> sento dall'altra parte <<Che c'è?>> e allora entro. È seduto al bordo del letto mentre si strofina la faccia con le mani. <<Buongiorno, mamma mi ha mandato a chiamarti e a dirti di preparati che tra poco è pronta la colazione.>> Neanche finisco di parlare che Alex si alza mi guarda e corre fuori. "Ma dove cazzo è andato di corsa?" Poi ricordo abbiamo solo un bagno. Allora inizio a correre anche io ma lui è già entrato e ha chiuso la porta a chiave. <<Stronzo>> gli urlo e dall'altra parte si sente lui che ride.
Torno in camera e inizio a prepararmi i vestiti. Un maglietta nera, dei jeans e un paio di stivali. Mi giro per guardarmi a torno che manca qualcosa poi li vedi gli occhiali da sole e l'orecchino. Sento la porta del bagno aprirsi <<Amico hai finito in bagno?>> <<Si boss>>. Quando è scemo. Prendo i miei vestiti vado in bagno e mi faccio un altra bella doccia, mi lavo i denti, mi vesto e mi metto un po di gel nei capelli. Ok sono pronto.
Esco dal bagno e sento delle voci che vengono dalla cucina. Alex sarà già sceso. Appena metto piedi in cucina e li vedo sorridenti mi si riscalda un po il cuore, ognuno di loro avrebbe dovuto vivere una vita molto più semplice non incasinata com'è ora. Mamma si gira e mi guarda <<Dai su che la colazione è pronta. Non vorrai mica fare tardi il primo giorno di scuola?>> Già mi sto pentendo, poi penso che ci sarà anche Taylor e mi riprendo un po. <<Mà cosa hai preparato?>> <<Uova, salsiccia, pancake, poi ci sono i cereali e i succhi di frutta. Servitevi pure>> Detto questo va di sopra. Sarà andata a prepararsi. <<Alex allora sei pronto ad iniziare la scuola?>> gli chiedo. Lui alza il pugno in aria continuando a mangiare. <<Lo prendo per un si>> dico e lo vedo sorridere.
Guardo l'orario e sono le otto meno dieci. Di sfuggita noto qualcuno vicino la fermata. Lei è già li, con i capelli biondi al vento, un paio di jeans aderenti di tutto rispetto che le fanno un culo pazzesco e una semplice felpa nera, ed è così che mi imbombolo a guardarla ci vuole Alex che si schiarisce la voce per farmi riprendere. Mi volto verso di lui che ha capito cosa stavo guardando e dice <<Non vedo l'ora di vedere la sua vendetta>>. Ok me ne ero dimenticato, speriamo bene. Ora però si sta facendo tardi dobbiamo muoverci. <<Dai che siamo in ritardo>>. Ci mettiamo lo zaino in spalla e urlo <<Mamma andiamo. Ciao>> Alex urla a sua volta <<Ciao Elena>>. Si sente mia mamma che da un luogo sconosciuto urla <<Buona giornata e fate i bravi sennò vi prendo a pedate>>. Noi usciamo ridendo. Appena usciamo Taylor sentendo le nostre risate si gira e sorride. "Sembra contente, gli sarà passata". La raggiungiamo e ci presentiamo <<Scusa per ieri. E grazie per aver difeso mia mamma da me>> dico in tono sarcastico. Vedo passare una luce strana nei suoi occhi ma non ci faccio caso. <<Comunque io sono Noah>> le allungo la mano e lei la stringe. Ha una stretta bella forte. <<Taylor>> Alex accanto a me si presenta << Io sono Alex, l'amico di questo stronzo>> e le allungo la mano. Taylor la prende e la stringe con meno forza che ha messo con me. Forse è solo un impressione. Si fanno le otto e arriva il bus. Noi saliamo, paghiamo e ci sediamo vicini. La prima a parlare è Taylor << Scusatemi per ieri ma non sapevo veramente chi eravate e non volevo che a Elena venisse fatto del male. È una persona gentilissima>> mentre ne parla sorride. Si vede che vuole veramente bene a mia madre. <<Per farmi perdonare vi ho portato degli Oreo. >> caccia un busta dallo zaino con due sacchetti uno per me e uno per Alex. La ringraziamo e li accettiamo. Apriamo i sacchetti e prendiamo un Oreo. Mi giro verso Alex e dico <<Alla salute amico>> giusto il tempo di infilare il biscotto in bocca e masticare e noto il sorriso sadico di Taylor ed è lì che capisco tutto. Sono ripieni di dentifricio. Inizio a sputare nel sacchetto mentre Alex mi guarda con gli occhi spalancati. Appena ho finito mi volto verso Taylor per rimetterla al suo posto ma mi anticipa. <<Non provare mai più a parlarmi come mi hai parlato ieri. >> In quel momento Alex capisce tutto e mentre ride dice <<Si è vendicata!>> girandosi verso lei le chiede <<Cosa hai fatto?>> lei alza le spalle e dice <<Semplice dentifricio al posto della crema>> si guardano negli occhi e scoppiano a ridere allora Alex tra le risate le dice <<Ho capito di non farti diventare mai mia nemica...... chi sà cosa mi faresti.>>.La mia incazzatura scompare per un po al suono della sua magnifica risata. Ma appena si riprendono le dico <<Me la pagherai>> lei fà un altra alzata di spalle. Ormai siamo arrivati a scuola e scendiamo dal bus. Io e Alex da un lato mentre Taylor stranamente abbassa lo sguardo e si chiude nelle spalle come per passare inosservata. Strano. Ci guarda e dice << Noah penso che tu la segreteria sappia dov'è. Andate a inscrivervi. Ci vediamo in giro o a fine scuola alla fermata>> ma prima che se ne va la fermo prendendole il braccio e una scarica elettrica mi passa per tutto il corpo. Scuoto la testa per riprendermi e le chiedo << Non conosciamo nessuno qui. Quindi mangiamo insieme? Ci incontriamo in mensa?>> Lei ci pensa un po poi sorride e fa si con la testa ed entra. Alex mi guarda e dice <<Amico sei cotto>> Mi prende per una spalla e ci incamminiamo verso la scuola.
Tutti ci guardano. Siamo i nuovi. Non sono vanitoso ma si può anche dire siamo fighi. Andiamo in segreteria e compiliamo le carte che servono per iscriversi. Appena finito ci danno l'orario e per fortuna abbiamo lo stesso orario. Ci incamminiamo verso la prima lezione che è matematica e bussiamo. <<Avanti!>> guardo Alex alzo le spalle come per dire come va va ed entriamo. Il prof ci vede entrare e sgrana gli occhi. Ci ha preso per drogati, sicuro. Ci guarda e chiede <<Chi siete?>> risponde Alex per entrembi. Ha lui la voce più intimitatoria. <<Siamo nuovi>> e lo sguardi del prof resiste per due secondi allo sguardo di Alex <<Nomi?>> il primo a rispondere è Alex <<Alex>> poi tocca a me <<Noah>> in quel momento si crea un vociare. Sanno tutti chi sono. Dal fondo della classe qualcuno dice ad alta voce <<Allora Noah com'è la prigione? Ti sei divertito?>> e inizia a ridere io mi giro e lo guardo. Alex fa la stessa cosa. Allora inizio a parlare <<Quindi tu saresti il figlio di papà che si sente figo a prendere in giro gli altri tanto ha i soldi di papà a proteggerlo.>> lo guardo e vedo che sposta lo sguardo da me a Alex <<Se vuoi posso pure farti vedere perché ci sono andato e se vuoi, sempre se vuoi si può unire pure il mio amico>>. Lo sbruffone ci guarda poi abbassa lo sguardo. Io guardo Alex e scoppiamo a ridere. Qua devono capire che non ci facciamo mettere i piedi in testa.
Poi li la vede in fondo all'aula in un angolo. Taylor. Le faccio cenno con la testa e mi giro verso il prof che ci guarda con gli occhi ancora più spalancati. Si riprende e dice <<Sedetevi che la lezione sta per cominciare>> Allora io e Alex ci andiamo a sedere giusto dietro il principino. La sento la sua paura. Ne sento l'odore. Guardo Alex e gli faccio segno. Prendiamo i quaderni e iniziamo a prendere appunti. Appena l'ora finisce fermo il principino e gli chiedo <<Come ti chiamo?>> risponde subito <<Connor>> lo guardo bene e gli dico con tutta la calma del mondo mentre gli altri ci osservano << Connor penso che sei un persona intelligente....... almeno spero. Tu sai benissimo dove ero e perché. Quindi vedi di fare poco il gradasso perché li dentro ho vissuto di peggio che delle semplici battute.>> gli faccio cenno, ma prima che esca lo chiamo <<Connor giusto per fartelo sapere anche il mio amico ha vissuto le mie stesse esperienze ma lui ha meno forza di volontà di me>>. Sento Alex ringhiare e vedo Connor scappare via. Mi giro verso Alex e gli faccio l'occhiolino << Che il nostro piano abbia inizio>> poi vedo Taylor e le dico <<Ci vediamo dopo>> Alex a sua volta le dice con un sorriso << A dopo Taylor>> lei ci saluta con la mano <<A dopo.>> ed esce dall'aula. Le ore successive passano tranquillamente. Le voci si spargono velocemente.
Dopo aver passto tutte queste ore a studiare arriva finalmente l'ora di andare in mensa. Appena entriamo in mensa io e Alex vediamo una cosa che inizialmente ci spiazza ma poi ci fa saltare i nervi perché noi la pensiamo entrambi allo stesso modo. Fai male a qualcuno che vogliamo bene e sei morto. Quindi partiamo all'attacco. Nessuno se la prende con le persone che voglio bene. Nessuno se la prende con Taylor. E così ci ritroviamo io e Alex ad urlare insieme << O la lasci andare o te la facciamo lasciare noi.>>.

Cosa ne pensate? Cosa sarà accaduto a Taylor e perché appena è arrivata è diventata timida. Lasciate un commento e votate.
XOXO
MASSIMO

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