Apro gli occhi mi guardo in giro e per un attimo non ricordo dove sono. Bastano pochi secondi per ricordare che ieri sono tornato a casa dopo un anno di prigione. Oggi è il grande giorno tornerò a scuola insieme ad Alex. E a lei. Taylor. Il mio angelo. Sento dei rumori giù, penso che è mamma che sta preparando la colazione. Così mi infilò di nuovo i boxer, che ho dimenticato di rimettere ieri sera, i pantaloni di una tuta e scendo.
Mamma sta preparando la colazione come stavo pensando. <<Buongiorno mamma>> lei si gira sorpresa, forse gli era passato di mente che potevo sbucare fuori <<Buongiorno Noah. Fammi un piacere sali e sveglia pure Alex, preparatevi e poi scendete a fare colazione che è già tardi>> Mi fa un sorriso e io torno di sopra.
Arrivo avanti la porta di Alex e bussò <<Alex?........Alex?............Alex!>> sento dall'altra parte <<Che c'è?>> e allora entro. È seduto al bordo del letto mentre si strofina la faccia con le mani. <<Buongiorno, mamma mi ha mandato a chiamarti e a dirti di preparati che tra poco è pronta la colazione.>> Neanche finisco di parlare che Alex si alza mi guarda e corre fuori. "Ma dove cazzo è andato di corsa?" Poi ricordo abbiamo solo un bagno. Allora inizio a correre anche io ma lui è già entrato e ha chiuso la porta a chiave. <<Stronzo>> gli urlo e dall'altra parte si sente lui che ride.
Torno in camera e inizio a prepararmi i vestiti. Un maglietta nera, dei jeans e un paio di stivali. Mi giro per guardarmi a torno che manca qualcosa poi li vedi gli occhiali da sole e l'orecchino. Sento la porta del bagno aprirsi <<Amico hai finito in bagno?>> <<Si boss>>. Quando è scemo. Prendo i miei vestiti vado in bagno e mi faccio un altra bella doccia, mi lavo i denti, mi vesto e mi metto un po di gel nei capelli. Ok sono pronto.
Esco dal bagno e sento delle voci che vengono dalla cucina. Alex sarà già sceso. Appena metto piedi in cucina e li vedo sorridenti mi si riscalda un po il cuore, ognuno di loro avrebbe dovuto vivere una vita molto più semplice non incasinata com'è ora. Mamma si gira e mi guarda <<Dai su che la colazione è pronta. Non vorrai mica fare tardi il primo giorno di scuola?>> Già mi sto pentendo, poi penso che ci sarà anche Taylor e mi riprendo un po. <<Mà cosa hai preparato?>> <<Uova, salsiccia, pancake, poi ci sono i cereali e i succhi di frutta. Servitevi pure>> Detto questo va di sopra. Sarà andata a prepararsi. <<Alex allora sei pronto ad iniziare la scuola?>> gli chiedo. Lui alza il pugno in aria continuando a mangiare. <<Lo prendo per un si>> dico e lo vedo sorridere.
Guardo l'orario e sono le otto meno dieci. Di sfuggita noto qualcuno vicino la fermata. Lei è già li, con i capelli biondi al vento, un paio di jeans aderenti di tutto rispetto che le fanno un culo pazzesco e una semplice felpa nera, ed è così che mi imbombolo a guardarla ci vuole Alex che si schiarisce la voce per farmi riprendere. Mi volto verso di lui che ha capito cosa stavo guardando e dice <<Non vedo l'ora di vedere la sua vendetta>>. Ok me ne ero dimenticato, speriamo bene. Ora però si sta facendo tardi dobbiamo muoverci. <<Dai che siamo in ritardo>>. Ci mettiamo lo zaino in spalla e urlo <<Mamma andiamo. Ciao>> Alex urla a sua volta <<Ciao Elena>>. Si sente mia mamma che da un luogo sconosciuto urla <<Buona giornata e fate i bravi sennò vi prendo a pedate>>. Noi usciamo ridendo. Appena usciamo Taylor sentendo le nostre risate si gira e sorride. "Sembra contente, gli sarà passata". La raggiungiamo e ci presentiamo <<Scusa per ieri. E grazie per aver difeso mia mamma da me>> dico in tono sarcastico. Vedo passare una luce strana nei suoi occhi ma non ci faccio caso. <<Comunque io sono Noah>> le allungo la mano e lei la stringe. Ha una stretta bella forte. <<Taylor>> Alex accanto a me si presenta << Io sono Alex, l'amico di questo stronzo>> e le allungo la mano. Taylor la prende e la stringe con meno forza che ha messo con me. Forse è solo un impressione. Si fanno le otto e arriva il bus. Noi saliamo, paghiamo e ci sediamo vicini. La prima a parlare è Taylor << Scusatemi per ieri ma non sapevo veramente chi eravate e non volevo che a Elena venisse fatto del male. È una persona gentilissima>> mentre ne parla sorride. Si vede che vuole veramente bene a mia madre. <<Per farmi perdonare vi ho portato degli Oreo. >> caccia un busta dallo zaino con due sacchetti uno per me e uno per Alex. La ringraziamo e li accettiamo. Apriamo i sacchetti e prendiamo un Oreo. Mi giro verso Alex e dico <<Alla salute amico>> giusto il tempo di infilare il biscotto in bocca e masticare e noto il sorriso sadico di Taylor ed è lì che capisco tutto. Sono ripieni di dentifricio. Inizio a sputare nel sacchetto mentre Alex mi guarda con gli occhi spalancati. Appena ho finito mi volto verso Taylor per rimetterla al suo posto ma mi anticipa. <<Non provare mai più a parlarmi come mi hai parlato ieri. >> In quel momento Alex capisce tutto e mentre ride dice <<Si è vendicata!>> girandosi verso lei le chiede <<Cosa hai fatto?>> lei alza le spalle e dice <<Semplice dentifricio al posto della crema>> si guardano negli occhi e scoppiano a ridere allora Alex tra le risate le dice <<Ho capito di non farti diventare mai mia nemica...... chi sà cosa mi faresti.>>.La mia incazzatura scompare per un po al suono della sua magnifica risata. Ma appena si riprendono le dico <<Me la pagherai>> lei fà un altra alzata di spalle. Ormai siamo arrivati a scuola e scendiamo dal bus. Io e Alex da un lato mentre Taylor stranamente abbassa lo sguardo e si chiude nelle spalle come per passare inosservata. Strano. Ci guarda e dice << Noah penso che tu la segreteria sappia dov'è. Andate a inscrivervi. Ci vediamo in giro o a fine scuola alla fermata>> ma prima che se ne va la fermo prendendole il braccio e una scarica elettrica mi passa per tutto il corpo. Scuoto la testa per riprendermi e le chiedo << Non conosciamo nessuno qui. Quindi mangiamo insieme? Ci incontriamo in mensa?>> Lei ci pensa un po poi sorride e fa si con la testa ed entra. Alex mi guarda e dice <<Amico sei cotto>> Mi prende per una spalla e ci incamminiamo verso la scuola.
Tutti ci guardano. Siamo i nuovi. Non sono vanitoso ma si può anche dire siamo fighi. Andiamo in segreteria e compiliamo le carte che servono per iscriversi. Appena finito ci danno l'orario e per fortuna abbiamo lo stesso orario. Ci incamminiamo verso la prima lezione che è matematica e bussiamo. <<Avanti!>> guardo Alex alzo le spalle come per dire come va va ed entriamo. Il prof ci vede entrare e sgrana gli occhi. Ci ha preso per drogati, sicuro. Ci guarda e chiede <<Chi siete?>> risponde Alex per entrembi. Ha lui la voce più intimitatoria. <<Siamo nuovi>> e lo sguardi del prof resiste per due secondi allo sguardo di Alex <<Nomi?>> il primo a rispondere è Alex <<Alex>> poi tocca a me <<Noah>> in quel momento si crea un vociare. Sanno tutti chi sono. Dal fondo della classe qualcuno dice ad alta voce <<Allora Noah com'è la prigione? Ti sei divertito?>> e inizia a ridere io mi giro e lo guardo. Alex fa la stessa cosa. Allora inizio a parlare <<Quindi tu saresti il figlio di papà che si sente figo a prendere in giro gli altri tanto ha i soldi di papà a proteggerlo.>> lo guardo e vedo che sposta lo sguardo da me a Alex <<Se vuoi posso pure farti vedere perché ci sono andato e se vuoi, sempre se vuoi si può unire pure il mio amico>>. Lo sbruffone ci guarda poi abbassa lo sguardo. Io guardo Alex e scoppiamo a ridere. Qua devono capire che non ci facciamo mettere i piedi in testa.
Poi li la vede in fondo all'aula in un angolo. Taylor. Le faccio cenno con la testa e mi giro verso il prof che ci guarda con gli occhi ancora più spalancati. Si riprende e dice <<Sedetevi che la lezione sta per cominciare>> Allora io e Alex ci andiamo a sedere giusto dietro il principino. La sento la sua paura. Ne sento l'odore. Guardo Alex e gli faccio segno. Prendiamo i quaderni e iniziamo a prendere appunti. Appena l'ora finisce fermo il principino e gli chiedo <<Come ti chiamo?>> risponde subito <<Connor>> lo guardo bene e gli dico con tutta la calma del mondo mentre gli altri ci osservano << Connor penso che sei un persona intelligente....... almeno spero. Tu sai benissimo dove ero e perché. Quindi vedi di fare poco il gradasso perché li dentro ho vissuto di peggio che delle semplici battute.>> gli faccio cenno, ma prima che esca lo chiamo <<Connor giusto per fartelo sapere anche il mio amico ha vissuto le mie stesse esperienze ma lui ha meno forza di volontà di me>>. Sento Alex ringhiare e vedo Connor scappare via. Mi giro verso Alex e gli faccio l'occhiolino << Che il nostro piano abbia inizio>> poi vedo Taylor e le dico <<Ci vediamo dopo>> Alex a sua volta le dice con un sorriso << A dopo Taylor>> lei ci saluta con la mano <<A dopo.>> ed esce dall'aula. Le ore successive passano tranquillamente. Le voci si spargono velocemente.
Dopo aver passto tutte queste ore a studiare arriva finalmente l'ora di andare in mensa. Appena entriamo in mensa io e Alex vediamo una cosa che inizialmente ci spiazza ma poi ci fa saltare i nervi perché noi la pensiamo entrambi allo stesso modo. Fai male a qualcuno che vogliamo bene e sei morto. Quindi partiamo all'attacco. Nessuno se la prende con le persone che voglio bene. Nessuno se la prende con Taylor. E così ci ritroviamo io e Alex ad urlare insieme << O la lasci andare o te la facciamo lasciare noi.>>.Cosa ne pensate? Cosa sarà accaduto a Taylor e perché appena è arrivata è diventata timida. Lasciate un commento e votate.
XOXO
MASSIMO
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Sei la luce nella mia oscurità
ChickLitLui si chiama Noah. Lei si chiama Taylor. Hanno vite completamente diverse. Lui classico bad boy tatuato, con la voglia di proteggere ciò che ama. Lei bellissima, capelli biondi e due occhi che sono universi. Lui dopo un duro anno torna a casa. Lei...