<<Allora perché state piangendo?>> le chiedo ma lei abbassa la testa. Le metto due dita sotto il mento e le alzo il viso appena i suoi occhi sono puntati nei miei parla <<Noah ho il tumore.>> dice con voce tremolante.
Appena sento quelle parole rimango paralizzato <<Cosa?>> chiedo con voce tremante, Taylor allora punta i suoi occhi nei miei, quanta sofferenza e quanto dolore vedo in quegli occhi di cui sono pazzamente innamorato <<Noah ho il tumore.>> mi ripete con voce più ferma <<Stai scherzando vero?>> le chiedo mentre sento i miei occhi riempirsi di lacrime che cerco di trattenere, lei abbassa la testa, la scuote e inizia a piangere <<No.No.No. Non puoi farmi questo. Ti prego. Ti prego. Ti prego.>> le dico singhiozzando mentre le lacrime che cercavo di trattenere ormai inziano a rigare il mio volto. <<Mi dispiace.>> mi dice mentre si copre il viso con le mani. Mi alzo di scatto dal letto, prendo la sedia vicino al letto e la lancio contro il muro dall'altra parte della stanza. Appena la sedia si schiatta sento il sussulto di Taylor dietro di me. Cammino fino al muro, appoggio la schiena ad esso e mi lascio scivolare a terra. <<No. No. No. Tu stai bene. Tu non hai niente.>> continuo a dire sperando che quello che sto dicendo sia la verità, mentre guardo Taylor seduta sul letto che piange. Abbasso la testa e non riuscendo più a trettenermi urlo <<NO!>> mentre continuo a singhiozzare. Dopo qualche secondo sento delle braccia stringermi e dall'odore che adoro capisco che è lei. <<Ti prego dimmi che è una bugia.>> le dico mentre la stringo a me come se non la volessi mai lasciare <<Mi dispiace.>> mi dice Taylor e iniziamo tutti e due a piangere come due bambini. <<Non puoi lasciarmi. Ti prego. Non puoi farmi questo. Tu sei forte. Ti prego Taylor combatti.>> le dico piangendo e lei mi stringe di più.
Dopo qualche minuto finalmente abbiamo smesso di piangere <<Dai ora ti porto a letto.>> le dico preoccupandomi per la sua salute per poi prendendola in braccio e alzandomi da terra. Cammino fino al letto e la faccio stendere, appena si è messa comoda mi sdraio accanto a lei. <<Dove avresti il tumore?>> le chiedo lei distoglie lo sguardo e risponde <<Al cervello.>> e lì sento il mondo crollarmi addosso. Mentre cerco di realizzare il tutto mi vengono in mente le diverse frasi dette da Taylor e i suoi diversi atteggiamenti, fino a quando non arrivo ad una conclusione <<Già lo sapevi vero?>> le chiedo, lei mi guarda negli occhi e mi fa solo si con la testa. La guardo negli occhi <<Dimmi tutto.>> le dico risoluto. Lei prima appoggia la testa sul mio petto e poi inzia a parlare <<È iniziato tutto un anno fà. Avevo continui giramenti di testa, mal di testa e mancamenti quindi decisi, insieme ai miei genitori, di fare una TAC alla testa per vedere che problema avevo. Feci la TAC e i dottori guardandola trovarono una macchia. Dopo vari controlli e accertamenti mi diagnosticarono il tumore al cervello. Però i dottori di allora dissero che non tanto grave e che bastavano delle sedute di chemioterapia, quindi iniziai la chemio. Dopo la cura, facendo una nuova TAC scoprimmo che il tumore era sparito. Non puoi capire quanto ero felice, avevo vinto, lo avevo battuto. Però il rischio che tornasse c'era quindi ci siamo trasferiti qui, visto che in questo ospedale c'è un ottimo reparto oncologico ed ottimo dottori. Ogni mese facevo dei controlli per essere sicura che non tornasse. Questo fino a Gennaio. Decisi di non fare più controlli visto il costo molto elevato ed anche visto che erano passati molti mesi quindi pensavo che non tornasse più. Quanto mi sbagliavo.>> finisce di raccontare mentre continua a piangere. La tiro più vicino a me e la stringo. <<Cosa ti ha detto il dottore?>> le chiedo a bassa voce mentre le inizio ad accarezzare la schiena ed i capelli <<Ha detto che il tumore è tornato più grande di prima.>> dice singhiozzando per poi continuare <<La chemioterapia a questi livelli non può fare niente. Può solo farlo diventare più piccolo.>> dice mentre inizia a piangere. <<Cosa vuol dire?>> le chiedo mentre la mia voce è carica di paura per la risposta che mi potrebbe dare. <<Mi devo operare per farlo asportare. Il dottore ha detto che è un'operazione molto complessa.>> dice per poi sussurrare <<Ho poche probabilità di superare l'operazione.>> e quando sento quelle parole altre lacrime iniziano ad uscire dai miei occhi.
Le accarezzo la schiena fino a quando non la sento calmarsi e dopo qualche secondo si addormenta. Mi alzo con calma senza far rumore, per paura di svegliarla, ed esco fuori dalla stanza. Fuori ci sono i suoi genitori, Alex e Blaire, quest'ultima sta piangendo come una fontana. Mi giro verso i genitori di Nathan e Lucy <<Si è addormentata.>> gli dico, poi mi giro verso Alex e Blaire <<Usciamo un attimo? Mi serve un po d'aria.>> gli chiedo <<Si. Andiamo.>> mi dice Alex per poi girarsi verso Blaire <<Amore tu rimani qui?>> chiede <<Si aspetto che si svegli.>> dice <<Vabbene.>> le dice, si china, le bacia la testa e poi ci avviamo fuori verso i giardini.
Arrivati nei giardini camminiamo fino ad una panchina, dove ci sediamo.
Passiamo qualche minuto in silenzio a guardare questo luogo di pace. Alla fine decido di rompere la pace con le parole più dolorose che abbia mai detto <<Ha il tumore.>> dico e accanto a me sento Alex che sussulta <<Oh cazzo.>> dice. Mi giro verso di lui e vedo che ha gli occhi lucidi <<E non è finita. >> dico e appena si gira a guardarmi continuo a parlare <<Lo aveva un anno, fa solo che dopo la cura era scomparso. Era guarita. Però ora è tornato, più grande di prima e l'unica cosa che si può fare è asportarlo. L'operazione è molto complessa e lei rischia di mo....>> non riesco a finire di parlare che inizio a piangere <<Non posso perderla. Non riuscirei ad andare avanti.>> dico mentre sento le braccia di Alex che mi stringono, mi giro verso di lui e vedo sul suo viso delle lacrime che scendono silenziose. <<Noah ascoltami tu devi essere forte, non solo per te ma anche per lei. Non guardarla con pietà ma guarda la con tutto l'amore che hai dentro. Non la far sentire una povera malata, falla sentire semplicemente Taylor, la ragazza che ami più di te stesso.>> mi dice mentre si lascia andare a qualche singhiozzo. <<Io la amo, non posso perderla.>> dico mentre continuo a piangere.
Rimaniamo un'altra mezz'ora fuori prima di decidere di tornare dentro. Quando siamo quasi arrivati sento una voce familiare urlare <<No!>> quindi inziamo a correre verso la stanza di Taylor. Quando arriviamo troviamo fuori dalla porta i genitori di Taylor che stanno piangendo <<Che succede?>> chiedo a Nathan <<Taylor si è svegliata e sta parlando con Blaire.>> mi risponde mentre sento dall'altra parte della porta un pianto isterico. Mi giro verso Alex <<Entriamo.>> dico solamente. Mi avvicino alla porta, la apro ed entro seguito da Alex. Troviamo le ragazze abbracciate mentre sono sedute sul letto, appena sento il rumore della porta che si chiude si girano per vedere chi è e appena vedono che siamo noi Blaire si alza e corre tra le braccia di Alex, mentre io cammino verso il letto, dove mi siedo e abbraccio il mio angelo. Abbassando la bocca all'altezza del suo orecchio sussurro << Ti amo.>> per poi lasciarle un bacio sulla fronte. Taylor appena sente quelle parole è come se si tranquillizzasse, poi pensandoci un po' su capisco che lei aveva paure che dopo questa rivelazione io la lasciassi. <<Ti amo anche io.>> sussurra di rimando sorridendo. A noi si avvicinano anche Alex e Blaire che appena son abbastanza vicini ci attirano in un abbraccio di gruppo. <<Siamo qui.>> dice solamente Alex e mentre Taylor e Blaire piangono rumorosamente, io e Alex piangiamo lacrime silenziose.
Sentiamo la porta aprirsi e vedo mia mamma che viene verso di noi con il fiatone. Noi ci stacchiamo dall'abbraccio e ci voltiamo tutti a guardarla <<Noi andiamo. Ci sentiamo più tardi.>> dice Alex dopo aver preso la mano di Blaire <<Vabbene. Ci vediamo.>> dico mentre Taylor li saluta con dei baci sulla guancia, mia madre intanto è rimasta ferma con gli occhi sgranati.
Appena i ragazzi escono dalla stanza mia madre chiede <<Cosa sta succedendo?>> guardando prima me e poi Taylor, lei inizia a tremare e capisco che sta arrivando al limite <<Ci sono io.>> le sussurro e sembra traquillizzarsi <<Elena ho un tumore al cervello>> le risponde e appena mia madre sente quelle parole sgrana gli occhi e corre verso di noi, io mi sposto capendo le sue intenzioni, appena ha campo libero stringe Taylor come se fosse una piovra e inizia a piangere mentre Taylor le accarezza la schiena. Mia mamma dopo un po' si scosta e guardando Taylor negli occhi dice <<Tu sei forte. Hai delle persone che ti sostengono, quindi non ti abbattere. Vincerai tu.>> <<Grazie Elena.>> le dice Taylor. Passiamo qualche minuto a parlare fino a quando non entrano Nathan e Lucy <<Mamma usciamo un po'?>> chiedo a mia madre che appena vede i genitori di Taylor risponde <<Andiamo.>> poi si gira verso Taylor e dice << Taylor io dopo me ne vado. Ci vediamo domani.>> le dice sorridendo. <<Vabbene. Ciao Elena.>> dice Taylor. Io mi avvicino a Taylor e abbassandomi dico <<Ci vediamo dopo.>> per poi darle un bacio sulle labbra. Mi alzo, prendo la mano di mia mamma ed usciamo dalla stanza per andare nella sala d'aspetto dove ci sediamo. <<Come stai?>> mi chiede, alzo lo sguardo al soffito <<Di merda è dir poco. Vorrei che tutto questo fosse solo un incubo, ma non è così.>> dico <<Cosa hanno detto i dottori?>> chiede <<Si deve operare.>> le rispondo abbassando la testa. Sento la mano di mia madre andare su e giù sulla mia schiena. Dopo quella che sembra essere un'eternità mia madre si alza <<Io torno a casa. Tu che fai?>> mi chiedo <<Rimango qui.>> dico <<E questa notte come torni? Non hai la macchina.>> <<Infatti non me ne vado, rimango qui.>> le dico, la sento sospirare <<Non ti stancare troppo. Domani ti porto un cambio prima di andare a lavoro.>> <<Grazie mamma.>> le dico mentre l'abbraccio.
Appena mia madre va via io mio avvio verso la stanza di Taylor e mi siedo sulle sedie che ci sono fuori, neanche il tempo di sedermi che Nathan e Lucy escono fuori <<Noah tu sei ancora qui? Taylor si è addormentata.>> mi dice Nathan <<Si e vi chiedo il permesso di rimanere questa notte.>> dico guardando prima l'uno e poi l'altra. <<La ami davvero tanto vero?>> mi chiede Lucy <<Più della mia vita.>> le risponde guardandola negli occhi <<Vabbene Noah puoi rimanere. Prenditi cura di lei e se succede qualcosa chiamaci.>> mi dice Nathan <<Grazie mille.>> dico mentre mi alzo. Appena mi sono alzato sento Lucy che mi abbraccia <<Grazie a te per essere rimasto.>> mi dice sorridendo per poi lasciarmi. <<Allora noi andiamo ci vediamo domani. Buonanotte.>> dice Nathan <<Buonanotte. A domani.>> rispondo e rimango a guardare Nathan e Lucy che vanno via. Quando non li vedo più entro in camera e mi avvicino al letto. Taylor sta dormendo, allungo una mano e le accarezzo i capelli <<Ti amo.>> sussurro.
Mi giro e vado verso la poltrona che c'è all'angolo, la prendo e l'avvicino al lato destro del letto, prendo anche una sedia e la metto ai piedi della poltrona. Vado verso l'armadio e prendo una coperta. Torno verso la poltrona e mi siedo, tolgo le scarpe e metto le gambe sulla sedia. Mi copro con la coperta e allungo il braccio sul letto fino a prendere la mano del mio angelo nella mia. Inizio ad accarezzarle la mano con il pollice. <<Non abbandonarmi. Non ora che ti ho trovato. Ti amo mio piccolo angelo che porti la luce nella mia oscurità.>> allungo il collo per lasciarle un bacio sulla mano. Mi sistemo meglio e dopo qualche minuto finalmente riesco ad addormentarmi, sperando che domani sia un giorno migliore.Ciao a tutti. Cosa ve ne pare? Finalmente una spiegazione ed ora il segreto è stato totalmente rivelato. Cosa pensate che succeda? Un'operazione molto importante aspetta Taylor e scopriremo nei prossimi capitoli se riuscirà a salvarsi.
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XOXO
MASSIMO
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Sei la luce nella mia oscurità
ChickLitLui si chiama Noah. Lei si chiama Taylor. Hanno vite completamente diverse. Lui classico bad boy tatuato, con la voglia di proteggere ciò che ama. Lei bellissima, capelli biondi e due occhi che sono universi. Lui dopo un duro anno torna a casa. Lei...