capitolo 2

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Spazio autrice
Allora, questa storia sarà ispirata al film "Titanic", ma senza nave. Stash sarà ben diverso dalla realtà. Vi immaginate Antonio Stash Fiordispino biondo con gli occhi azzurri? (Il ciuffo c'é sempre, tranquilli)

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"Io sono Stash Fiordispino" Mi porge la mano, ma la rifiuto. "Maria Angelica Laura Veneziani." Trattiene una risata, poi torna a guardare mia madre. Come mai mia madre ha assunto un poveraccio come pianista? Lo farà dormire nei sotterranei spero. "Bene signor Fiordispino, segua Maria Angelica che le mostrerà la sua stanza." Il sorriso freddo di mia madre scompare quasi subito. Usciamo dal salone "Mettiamo in chiaro alcune cose Fiordispino. Dovrà starmi ad almeno un metro di distanza, ora la accompagno in stanza e si farà una doccia, puzza come una capra." Annuisce ridendo. "Cosa ci trova di esilarante?" Dico urtata. Non mi sta portando rispetto, e la cosa non mi piace. "Nulla signorina nome lungo Veneziani. Ma questo corridoio quanto é lungo?" Lo fulmino con lo sguardo, indicando una stanza alla fine del lungo corridoio. Apro la porta, consegnandogli la chiave. "Vada a farsi una doccia! Le porteró dei vestiti puliti appena dopo aver chiamato una mia amica. Buona doccia, se la goda." Abbassa lo sguardo, probabilmente si é offeso, ma a me non importa più di tanto. Esco dalla stanza velocemente, dirigendomi nella mia camera da letto. Accendo il display .

Quando chiudo la telefonata, mi ricordo di dover portare i vestiti a quel ragazzo. Entro nel magazzino, afferro un vestito a caso e vado nella sua camera. Busso alla porta "Chi é?"
"Maria" Mi apre la porta, gli lancio i vestiti e torno in salotto.

Stash

É strano indossare vestiti di questo genere, sono scomodi e decisamente troppo eleganti per me. "Posso entrare o si sta ancora ammirando, pensando ad una plastica facciale?" Apro la porta, leggermente offeso. "La chiamano in sala." Annuisco, seguendola. Arriviamo nella sala dove si terrà il pranzo. Il "contratto" che mi ha dato la madre di Maria dice che non riceveró cibo da nessuno di loro, quindi me lo cercheró da solo, come al solito. "Bene, inizi a suonare!" Grida una ragazza seduta al tavolo. Inizio, ma sembrano non far caso a me.

Maria (Angelica Laura)

I pranzi sono così noiosi! Fortunatamente oggi dobbiamo visitare i nostri cugini, nelle campagne inglesi, prenderemo un aereo privato, mia madre non ama stare in posti affollati, almeno questo é quello che dice lei. Non vuole viaggiare con gente comune, ma non capisce che anche noi siamo umani, bhe, tutti tranne quel maleducato che ha assunto come pianista. Fortunatamente il pranzo finisce e tutti se ne vanno. Stash smette di suonare e si mette una mano sulla pancia, forse ha fame, ma non posso dargli nulla. "Fiordispino, vada a prepararsi." Gli dico, uscendo dalla sala. Prendo la mia valigia, il cellulare, il computer e i rispettivi caricabatteria. Esco dalla mia stanza e vado a chiamare il pianista. É già fuori, in macchina.

Spazio autrice
Salve! Io sono Ilaria, ho anche un altro profilo @fanvij_idiots_
E sì, nella foto sono io, quel cesso. A presto
~Yla

In ogni dove- Stash FiordispinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora