Capitolo 2

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Mi sveglio con ancora la televisione accesa.

Ieri sera mi sono straffoggata di gelato mentre stavo guardando e riguardando il film.

Ecco spiegato il barattolo semivuoto per terra di gelato alla nocciola.

Sono tutta indolenzita e mentre mi alzo una fitta tremenda mi percorre lo stomaco.

Maledetto gelato avariato.

Cerco di alleviare il dolore con un thé caldo ma purtroppo non funziona.

Non posso andare al lavoro con questo dolore lancinante.

Chiamo il mio datore di lavoro e gli spiego la situazione.

Lui, senza indugi, dice che mi sarei presa dei giorni "vacanza" per poter anche liberarmi da pesi e avere un po' di tempo libero.

Finalmente.

Esco di casa e mi avvio verso un qualsiasi bar.

Ma devo prendere l'autobus per raggiungere l'altra parte della città.

Conto i soldi che ho in portafoglio e mi rendo conto che non ho abbastanza soldi per il biglietto.

Che faccio ora?

È inutile pagare l'autobus se poi non ho soldi per pagarmi un caffè.

Mi avvio verso la fermata sperando che nessun controllore mi becchi e aspetto l'autobus.

Mentre sto aspettando frugo nella borsa in cerca delle mie sigarette.

Dio. Le ho dimenticate a casa.

Non riesco a stare una mattinata senza almeno aver fumato una singola sigaretta.

Impreco quasi ad alta voce.

Mentre mi sto disperando si siede vicino a me un ragazzo dai capelli neri, occhi marroni e tatuaggi a non finire.

《 Cosa hai bellezza?》

Mi dice buttando fuori il fumo che aveva inspirato.

《Cosa vuoi tu?》dico duramente
《Vuoi per caso una sigaretta?》
《Non hai mai sentito il detto " non bisogna accettare le caramelle dagli sconosciuti?》
《 Io ti sto offrendo una sigaretta. Non una caramella 》
《In tal caso no》
《Oh avanti. Che ti costa?》
《 Lo accetto solo perché non riuscirei a restare una mattinata senza fumare 》

E mi porge la sigaretta e l'accendino.

La sua mano è piena di tatuaggi e anelli.

Mi porge come per stringergliela.

《 Piacere sono Zayn》
《Claire》

E gli stringo la mano.

È fredda come il ghiaccio.

ZAYN'S POV

Quanto è carina questa ragazza.

Appena ha sentito il tatto con la mia mano gli è spuntato un formicolio.

Ma mi stupisco del fatto che non è ceduta come le altre ragazze.

Di solito quando incontro qualche ragazza la vedo con la bava alla bocca.

Lei no.

Ha avuto difficoltà nel parlare con me.

Era dura, arrogante ma allo stesso tempo mi è sembrata fragile.

Come se la sua arroganza fosse solo una maschera per far capire agli altri che non si intimorisce davanti a niente.

Ma io l'ho capita subito.

Smoke(Z.M)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora