Quella buia eclissi

Capitolo 1

È una fresca domenica primaverile quando chiamo la mia migliore amica Leah per la nostra telefonata quotidiana.
L' argomento del giorno è Alec, come del resto da un mese a quella parte.
Dovete sapere che Alec è il fidanzato di quell'odiosa di mia sorella Nyx, e sono segretamente innamorata di lui.
È alto, fisico da giocatore di lacrosse, occhi azzurro cielo nel quale potresti perderti per ore intere e capelli castani chiari. In quel preciso istante irrompe nella stanza Nyx, urlandomi contro:"Ophy, dove virbioli hai il mio maglione azzurro con lo scollo a V???!!!" "Ce l'hai addosso, idiota!" Urlo a mia volta. Con una smorfia esce da camera mia e mi concedo di festeggiare questa mia piccola vittoria sferrando due pugni in aria. In quel momento entra in camera Alec, simile a un dio, esclamando"Oddio, ho sbagliato porta. Ancora. Mi sembrano tutte uguali. Esco subito.""Rimani" lo rassicuro e lui, lungi dall'essere riluttante, si siede sul bordo del letto.
"Che materasso morbido; quello di Nyx è molto più scomodo. Per questo ha sempre mal di schiena. A proposito, sai dove tiene il Voltaren?? È intrattabile quando sta male." "Seguimi " ordino. Coordinatamente ci alziamo dal letto e entriamo in camera di mia sorella. Varcata la soglia, ci fiondiamo entrambi sul letto per prendere la crema, con l'unico risultato di sbattere la testa l'una contro l'altro; fissandoci per qualche attimo. Aspetto che mi prenda la nuca e avvicini le sue labbra alle mie, per baciarci appassionatamente. Purtroppo l'unica cosa che fa è esclamare, a scoppio ritardato:"Ahi!!! Ma che testa hai??!!"
In quel momento, provo a parlare e mi accorgo che sto balbettando qualcosa di incomprensibile. Devo riprendermi. Assolutamente.
"Forse dovremmo prendere il Voltaren", scandisco lentamente.
Sta volta lascio che sia lui a prenderlo e mentre si china sul letto corro in direzione della mia camera, inconsapevole delle mie azioni.