Capitolo 16:Un piacevole incontro (Parte due)

224 11 2
                                    

Santiago del Cile-Cile-2012
Mi infilai la mia tuta da combattimento ,che tenevo nel bagagliaio del mezzo, e feci breccia nella base nemica aspettandomi un feroce scontro a fuoco ma con mio enorme stupore e quasi con delusione trovai ad aspettarmi solo degli enormi cumuli di documenti impolverati e file di computer dismessi....
Mentre mi aggiravo per quei lunghi corridoi abbandonati pensavo a cosa stesse potendo passare Clint ed al pensiero che potesse essergli accaduto qualcosa....avevo paura addirittura a parlarne tra me e me quindi imbracciai la mia Glock 17 ed iniziai a perlustrare ogni anfratto di quel posto ma senza risultato.
Ad un tratto però mi accorsi che tutta la base era perlustrata da delle telecamere di servizio e che quindi mi sarebbe bastato collegarmi ad uno di quei computer per scoprire qualcosa ma se da un lato volevo assolutamente sapere dall'altro sarei voluta rimanere all'ombra rassicurante dei fatti quasi per non permettermi di scoprire qualcosa di tremendo....ma che diamine stavo dicendo dovevo assolutamente sapere !
Accesi uno di quegli aggeggi ed iniziai a cercare una possibile traccia di quello che era successo pochi minuti fa e solo dopo interminabili attimi riuscii a capire dove avevano portato Clint....adesso potevano iniziare a tremare perché li sarei andata a prendere.
Quando mi trovai all'entrata della stanza ,dove tenevano Clint, mi preparai a fare irruzione e mi accorsi che stavo tre,andò visibilmente....cosa mi stava prendendo ? Clint era sopravvissuto a molto peggio e sicuramente sarei arrivata in tempo....ma se non fosse andata così questa volta ? Non sarei di certo stata ad aspettare ed allora entrai....
«Natasha sei tu ?»
Quella voce....stavolta però delle insolite note di paura la caratterizzavano.
«Si Clint sono io....»
Mi feci strada nel buio della stanza fino a quella voce rassicurante....
«Allora scappa Nat ti hanno teso una trappola !!!»
Era troppo tardi per avvertirmi e lo sapevamo entrambi....infatti dei fasci di luce purpurea sferzarono il buio incorniciando le nostre figure.
«Mani in alto !!!!»
«Mani bene in vista !!!!»
«Non muovetevi !!!!»
Tutti quegli ordini insieme mi lasciarono quasi intontita e mentre cercavo di capire cosa potevo fare si accesero le luci mostrandomi una dura verità....non potevo fare assolutamente nulla ! Un plotone di almeno cinquanta uomini puntava le sue armi su di me ed io ero impotente....
Clint era legato ad una sedia nel centro della stanza ed aveva un aria intontita....
«Natalia Alianovna Romanova sono molto deluso....tutti quegli anni d'addestramento nel KGB non sono serviti a nulla.»
Quella stramaledetta voce rompeva l'agghiacciante silenzio che si era venuto a creare....
«Non capisco tutto la paura che provano gli altri nei tuoi confronti quando per ferirti sarebbe bastato solo toglierti quest'uomo a cui ti aggrappi per provare che anche tu sei umana e che anche tu puoi provare dei sentimenti ma sappiamo entrambi che tutto questo non è vero perché tu sei solo una fredda macchina per uccidere....»
Quell'uomo riusciva a ferirmi con il solo uso delle sue conoscenze su di me ma per il momento avrei dovuto prendere tempo per capire come uscire da quella tremenda situazione....
«Credi davvero di avermi capito ?»
«Natalia Alianovna Romanova io non credo semplicemente di averti capito io so esattamente come fermarti....»
Mentre parlavo con lui cercavo disperatamente una uscita ma purtroppo senza risultato....
«E come ?»
A questo punto credeva di avere la situazione sotto controllo e sicuramente avrebbe scoperto le sue carte....tremendo errore nello spionaggio.
«Vedi è molto difficile ucciderti ma è molto facile capire come ragioni....»
«Sono curiosa di sapere la tua conclusione....»
Gli uomini adorano ostentare la loro intelligenza e la l'ora forza ed io adesso avevo bisogno solo di quello....
«Per te ,come per tutte le altre persone che fanno il tuo lavoro, avere degli affetti è un lusso impermissibile ma quando hai trovato Clint Barton hai pensato che una persona come te sarebbe riuscita a colmare quel terribile vuoto che hai dentro be Natalia Alianovna Romanova la verità è che quel tremendo vuoto che sentì dentro si chiama "solitudine" e non lo puoi sconfiggere....»
Ogni sua parola era come una pugnalata ma adesso sapevo che sicuramente era stato addestrato nel KGB poiché solo loro insegnavano questa terribile arte....
«Perché non mi hai ucciso ?»
Era una domanda molto pericolosa da fare ma dovevo assolutamente capirlo....
«Perché esistono molte cose peggiori della morte....»
A quella esclamazione entrò nella stanza un uomo in età avanzata che indossava un camice bianco a coprire una divisa dell'esercito cileno....quel vecchio era Josè De La Fuente detto "El Escorpion" uno dei fedelissimi del generale Pinochet che durante la dittatura era addetto a torturare i "desaparecidos"....
«La famosa Vedova Nera proprio davanti a me è un vero onore.»
Sentivo delle note di scherno nelle sue parole....
«Purtroppo non posso dire lo stesso....»
«Ho sentito innumerevoli storie sul suo conto ma devo dire che forse erano inventate peccato....»
«Il signor De La Fuente si occuperà di dare il suo personale benvenuto al nostro amico Barton.»
Adesso dovevo assolutamente fare qualcosa mi mossi di un minimo e subito i fucili mi rifurono puntati contro per un attimo mi ero scordata della loro presenza....
«Natalia Alianovna Romanova non vogliamo che tu ti perda lo spettacolo vero ?»
«Io sono pronto a cominciare comunque....»
«Allora iniziamo.»
De La Fuente si accomodò su una sedia accanto a Clint e prese i suoi "attrezzi"....
Io guardai Clint che mi mandò uno sguardo di tremenda rassegnazione ma io gliene rimandai uno che speravo gli avrebbe portato un po' di sicurezza....
«Signor Barton questo farà un po' male....»
Estrasse un bisturi ed iniziò ad incidere profondamente nelle braccia di Clint che non emise un soffio solo per non dare una ulteriore soddisfazione al suo torturatore che comunque sembrava sicuro delle sue capacità....
«Vedi quando si intaccano i nervi superficiali si può creare un emorragia che può impiegare ore prima di arrivare alla morte ma questo non è nulla....»
Prese una fialetta contenete dell'acido che versò sulle ferite aperte e grondanti di sangue di Clint che stavolta iniziò ad urlare in preda al dolore....
«Adesso iniziamo a ragionare non è vero signor Barton ?»
Un disgustoso ghigno di soddisfazione era impressa sul suo volto grinzoso imperlato dal sudore....
«Falla finita subito o lei ti ucciderà....»
«Non credo proprio che Natalia Alianovna Romanova possa fare nulla adesso tranne che guardarti morire....»
Aveva ragione non avrei potuto fare nulla ma forse avrei potuto ribaltare la situazione con una sola mossa spegnere la luce....
«Allora io direi che adesso possiamo passare al livello successivo non crede signore ?»
«Assolutamente si De La Fuente proceda pure....»
Avrei ucciso entrambi prima o poi....
«Vede signor Barton questo è un puro estratto di veleno di scorpione misto con degli anestetizzanti molto potenti....»
Non avrebbe osato mai....
«È una mia invenzione e ne vado molto fiero poiché mentre gli anestetizzanti impediscono ai polmoni di pompare ossigeno al cervello provocando un ipossia cerebrale il veleno raggiunge il cuore in arresto cardiaco....»
Ecco da cosa deriva il suo soprannome....
«Avanti fa la tua mossa codardo....uccidimi !»
«Esistono cose molto peggiori della morte signor Barton....»
Clint ormai si dava per spacciato ed io allora estrassi la mia pistola e mandai in frantumi il generatore che dava la luce all'impianto....
«Il KGB mi ha insegnato che chi ha la capacità di cambiare terreno di gioco vince sempre....»
In un attimo la stanza era piombata nella più totale oscurità e mentre gli agenti di Leviathan sparavano alla rinfusa io li eliminai uno ad uno fino a quando non rimanemmo solo io e De La Fuente ed io riaccesi la luce....
«Non uccidermi per favore loro mi hanno costretto....»
L'uomo stava strisciando come un verme sul pavimento aggrappandosi alla mia gamba ma poi io con un calcio in faccia lo mandai dall'altra parte della stanza....
«Esistono cose molto peggiori della morte signor De La Fuente....»
Liberai Clint dalla sua sedia e aiutandolo ad alzarsi lo accompagnai fino al punto di estrazione dove due agenti dello S.H.I.E.L.D. lo stavano aspettando....
«Avanti principessina adesso che ti ho salvato fila a nanna....»
Ridemmo entrambi e dopo esserci abbandonati ad un lunghissimo abbraccio lo lasciai andare con i due agenti di scorta che ci guardavano con uno sguardo molto indiscreto....
«Nat sei stata fantastica oggi grazie davvero....»
«Tu avresti fatto lo stesso per me....»
Quando rientrai nella base trovai De La Fuente a contattare una squadra di soccorso dalla ricetrasmittente di uno dei numerosi cadaveri riversi sul pavimento....
«Ma guarda un po' il famoso Scorpione che alla fine è solo un povero vecchio....»
Con una strattonata lo presi per il colletto del camice e lo scaraventai di peso sulla sedia dove poco prima era seduto Clint poi presi la sua fiala di veleno....
«Non farmi questo io ho dei figli....»
«Se non resti in silenzio andrò a prendere anche loro capito ?»
Leggevo il terrore nei suoi occhi e mi accorsi che mi piaceva essere temuta....
«Non ti conviene restare qui a breve arriveranno i miei rinforzi....»
«Non te la caverai cosi....adesso io mi siederò qui e dopo averti iniettato questo schifo nelle vene mi divertirò a guardare spegnersi la luce nei tuoi occhi stanchi e solo quando sarai morto me ne andrò capito ?!?»
Gli iniettai il veleno nelle vene e subito iniziò ad essere bagnato da un sudore freddo e costante per poi iniziare a tremare in preda alle convulsioni....tutto questo mentre io lo guardavo dritto negli occhi godendomi a pieno lo spettacolo !
«S-se-sei un m-m-mos-mostro !»
Oramai avevo fatto l'abitudine a quella frase....
«Se per mettere fine a Leviathan serve un mostro allora sarò un mostro anzi quando i tuoi amici ti troveranno morente digli pure che la Vedova Nera è tornata ed è pronta a mordere ancora !»
Me ne andai lasciandolo con la bava alla bocca e pensando che forse essere la Vedova Nera non era così tremendo....
-
Amici e amiche anche questo capitolo è giunto al termine e devo ammettere che adoro quando la nostra Natasha Romanoff cede ai suoi istinti animaleschi anche perché credetemi a breve l'Uomo Misterioso ,che si palesa solo come una voce fuori campo, entrerà in scena e per lei sarà un boccone molto amaro da inghiottire.Amici e amiche alla prossima....
Emilianored
P.S.:Secondo voi chi è l'Uomo Misterioso ?

Black Widow:Agent of ShieldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora