Un giorno come un altro

79 3 0
                                    

Oggi la giornata passava tranquilla e veloce come sempre. I secondi, minuti e le ora passavano e senza farci caso la giornata scolastica era volata. Alberto era un ragazzo di quindici anni. Non era bellissimo ma nemmeno brutto. Era... normale. Aveva entrambi i genitori, tutti e quattro i nonni, zii, cugini, una buona media scolastica, tanti "amici" e il suo migliore amico, Vincenzo. Enzo, come Alberto, amava gli oroscopi e lui era capricorno. Un'amicizia grandissima. Ne hanno passate tantissime insieme anche se si conoscevano dalle medie. Oggi Enzo aveva invitato Berti -lo aveva soprannominato così la prima volta che si sono conosciuti, non riusciva a dire il nome completo, aveva l'apparecchio ai denti- a casa sua. Hanno pranzato insieme, hanno fatto i compiti per il giorno dopo e poi hanno fatto una gitarella nella campagna dove viveva Enzo. Alberto era sempre silenzioso ma quel giorno in particolar modo. Enzo lo aveva notato. "Chissà cosa gli è preso.. solitamente scherziamo... forse... no... il compito gli è andato benissimo: ha preso 8!" pensava Enzo. Il loro silenzio lasciava spazio ai cinguettii degli uccelli e al brusìo delle foglie.

Lo ScorpioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora