• Capitolo uno •

4.8K 263 37
                                    

Abigail era immobile.
Gli occhi le si riempirono lentamente di lacrime e crollò sulle ginocchia, le quali cozzando contro il pavimento le mandarono delle fitte di dolore su per le gambe, ma in quel momento non importava.

《Okay Abigail, mantieni la calma. Lui non può farti niente》disse mettendosi le mani sulle tempie e cercando di calmarsi.

Riprese il telefono che le era scivolato e chiamò la polizia.

《Pronto, ha chiamato il- 》una donna rispose dall'altro lato della linea.

《Sono Abigail Jones》disse la ragazza interrompendola.《Vorrei denunciare... un... ehm... uno...》

Uno Stalker? Un maniaco? O un cyber bullo?
Magari era uno solo uno scherzo e il ragazzo non voleva ammetterlo.
Ma sembrava così vero.
Senza rendersene conto aveva interrotto la chiamata, mentre iniziava a raccogliere tutti i pezzi di ceramica sparsi sul pavimento.

La porta d'ingresso si aprì e la testa, con capelli biondo cenere, di sua madre fece capolino dietro di essa.

《Ciao Abigail》la salutò con un sorriso un po' stanco per il lavoro.

《Ciao mamma》rispose la ragazza con un sorriso finto.

《Tutto bene tesoro?Hai un'aria-》 Nora Jones si interruppe quando la suoneria del telefono fisso si propase per tutto il salone.

《Un attimo soltanto》disse la madre, alzando il dito indice, prima di uscire dal soggiorno e dirigersi nel suo studio: una stanza piena di fogli, documenti importanti, computer e libri.

Abigail annuì e, un po' sconfortata per la poca attenzione della madre nei suoi confronti, raggiunse le scale, salendo in camera sua.
La giovane appena fu vicina al suo grande letto, vi si buttò di peso e affondò il viso nel cuscino.

• • •

Quando la ragazza si svegliò, ormai era ora di cena.
Lentamente si mise a sedere e strofinandosi gli occhi accese il cellulare.
I battiti del cuore Abigail aumentarono quando vide che c'era un messaggio non letto.
Lo aprì e quello che lesse la fece sbiancare.

Sei così dolce mentre dormi, piccola xx

E in allegato c'era una sua foto mentre dormiva con la bocca leggermente aperta.

Non sai cosa infilerei in quella tua adorabile boccuccia ;]

Oh mio Dio! No, non sta succedendo davvero. Pensò Abigail disperata.

《Tesoro la cena è pronta》
La voce di Nora arrivò ovattata alle orecchie della figlia.

《A-arrivo!》rispose alzando la voce di un ottava.

《Okay, Jones ora calmati》sussurrò a se stessa, mentre si alzava dal letto.

《Inspira... espira...》disse ricreando il movimento con le braccia.
Riprese in mano il telefono e scrisse:

L A S C I A M I   I N   P A C E ! ! !
O giuro che chiamo la polizia!

Lanciò una veloce occhiata allo specchio per vedere in che stato era, mentre si legava i capelli boccolosi in una coda, mettendo in evidenza le orecchie leggermente a sventola.
Indossava una maglietta a mezze maniche bianca, i pantaloni blu scuro della tuta e dei fantasmini bassi grigi.
Chiuse la porta e scese i grandi gradini delle scale.

• • •

《Posso andare in camera mia?》chiese Abigail dopo aver schiacciato, con la forchetta, tutte le carote e i piselli che erano nel piatto.

《Abby, non ti senti tanto bene?》chiese in modo premuroso Arthur.
Abby era questo il modo in cui la chiamava da quando aveva quattro anni.

《No... è okay》rispose la ragazza con un sorriso.《Sono solo un po' stanca》

《Allora buona notte, cara》le augurò sua madre prima di darle un bacio in fronte.

Abigail annuì e ritornò in camera per preparare lo zaino di scuola.
Appena chiuse la porta dietro di se crollò in ginocchio.

《Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?》si chiese sussurando.

Dopo svariati minuti era ancora lì, a fissare il vuoto. Infine si alzò dal pavimento, accese le casse stereo collegando il cellulare via Bluetooth e riprodusse "Snow White Queen" degli Evanescence.

La canzone era perfettamente adatta alla sua situazione. I versi raccontavano di qualcuno che era assolutamente terrorizzato da qualcun altro, mentre il coro era l'altra persona che parlava di appartenenza.
Abigail preparò lo zaino per la scuola e inserì il carica batteria nell'iPhone senza controllare i messaggi in entrata.

Si diresse in bagno per lavarsi i denti, struccarsi e mettersi il pigiama, poi finalmente quando si infilò sotto la calda trapunta colorata si lasciò abbandonare dalle braccia di Morfeo.

SPAZIO ME:

Hello everybody!
Okay questo è il primo capitolo e spero vivamente che vi piaccia.
Mi hanno fatto molto piacere i vostri commenti!
Se il capitolo vi è piaciuto fatemelo sapere con un commento qui sotto o con una stellina.

A Maniac Stalker || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora