Dopo aver cenato e supplicato la piccola Blue a mangiare un po' dell'insalata, andammo tutti a dormire.. Ognuno a casa propria.
Ohh che bella pace.Portai la piccola su nella mia stanza e misi Frozen.
-Papà, mi aiuti a fare un disegno per la nonna?-
Sorrisi.
-Certo piccola! Cosa vuoi disegnare?-
Ti prego non dire il cane deretano, perfavore.-Il cane Deretano!-
Ma wtf? Minimo mia madre mi avrebbe castrato.-Um.. perchè non disegni il tuo peluche?-
-Siii.. mi aiuti vero?-
Sorrise con due occhioni grandi.Iniziammo a disegnare mentre Frozen faceva da sottofondo.
Alla piccola gli scappó la matita a bordo letto così per prenderla rotoló fino lì e poi cadde dal letto.Iniziai a ridere come un disagiato.
-Hei, non è affatto divertente.-
Incroció le braccia al petto.-Sorry Babe. Ma eri troppo buffa.-
Lei si giró con le braccia conserte.Mi alzai e la presi poggiandola delicatamente sul letto.
-Scusa.. perdono?-
Misi il mignolino.
-No.- Assunse una posa quasi autoritaria con scarsi fini.-Ah si? Allora eccoti qua la tua punizione.-
Circondai il suo piccolo busto con le ginocchia che poggiarono sul letto, così da non dargli peso.Iniziai a farle il solletico e il suo sorriso così puro, innocente era davvero la cosa più bella del mondo.
Mi spostai e l'attirai a me.
Feci appoggiare delicatamente la mia fronte sulle sua, così che i nostri nasi si sfiorassero mentre la risata più bella del mondo usciva dalle sue piccole labbra.Mi lasció un piccolo bacetto sulle labbra, che trovai una cosa tenerissima.
Poi si strinse a me.
-Ti voglio bene papà. Non dico per finta.. lo dico per davvero.--Anche io ti voglio bene, amore. Sei mia. Solo mia. Papà ti vuole solo per se.-
La coccolai tra le mie braccia.
Mi sembrava di tenere me da piccolo (versione femmina).-Papà?-
-Dimmi piccola.-
-Umm.. domani andiamo da nonna?-
Si che gioia ne?-È gia.-
-Ma chi è "il resto della famiglia"?-
Le diedi un bacetto sul nasino.
-I miei genitori.. i miei fratelli..La mia cagnolina..-Sorrise quando sentì la parola "Cagnolina"
Poi avvicinó il ditino al mio labbro, dove c'era il piercing.-Cos'è?-
-Un piercing.-
-Um...ha fatto male?-
-Un po'.. ma era sopportabile.-
Le scompigliai i capelli.-Hei i capelli!-
Se li aggiustó.-Ehh scusami.-
Mi sdraiai facendo mettere lei su di me.
-Umm.. ho un papà figo!-
Come?!
-Blue! Chi ti ha detto queste parole?-
Risi io.-Zio Ashton. Mi ha detto che tu sei un papà mooolto figo. Infatti è vero.. sembri un foto modello.-
Sorrise la piccola.Ci addormentammo così, uno stretto all'altro.
Ashton pov
Ehhh menomale che io ho la copia delle chiavi di casa Hemmings.
Erano le dieci del mattino e mi diressi in cucina. Nessuno.
Andai in salotto. Nessuno.Non vedendo anima viva... Mi diressi su nelle camere e aprì quella di Luke.
La scena che vidi era qualcosa di davvero, davvero bella.Si vede che erano padre e figlia.
Tutti e due dormivano girati nello stesso lato, con la stessa bocca socchiusa, con lo stesso braccio disteso e la stessa gamba piagata.-Heeei.-
Sussurró qualcuno alle mie spalle.
-MA WAI TAAAAHH!-
Urlai piano tirando un ceffone a.. Michael?-Heei, la sua guancia!-
Disse Calum.
-Heei la MIA guancia!-
Disse Michael. Che figura di merda.
Pensai io.-Come avete fatto ad entrare?-
Michael ridacchio da indemoniato.
-Qui la domanda è.. Tu come sei entrato?-
-Mmh.. io.. SHHH!-
Michael balzó.-Ho un'idea. Andiamo a dormire con loro!-
-Si!-Luke Pov
Stavo dormendo beatamente tra le braccia di.. CALUM?
-Papà.. ma sei i grassato o cosa..?-
Biascicó la piccola ancora nello stato di dormi-veglia.-CALUM! CHE CI FAI QUI? MICHAEL! ASHTON!-
-Ahhhhh!-
Urló la piccola.
-Nell'orfanotrofio questo non succedeva!--Lo sappiamo pasticcino, noi siamo speciali.-
Ammiccó alla piccola.-Ragazzi..-
Mi strinsi il setto nasale sospirando.
-COME AVETE FATTO AD ENTRARE?--Luke, Luke Piccolo Luke.
Ho le chiavi, ricordi?-
-Bastardo..-
Sussurrai ad Ash.Controllai l'orario.
Merda erano le 10:45!
Mia madre minimo minimo mi fucilava.
-Piiiiiccola.. daii svegliaa.-
Provai a toglierla da sotto le coperte, ma nulla.-Un'altra ora.. Poi andiamo dove vuoi..-
-Non vuoi andare dalla nonna?-
Chiesi con una vicina convincente.Lei scattó in piedi.
-Siii nonna! Dai papà! Cosa ci fai ancora in pigiama?!--Parla lei..-
Disse Calum.-Ahh.. gia..-
Si grattó la nuca, questo vizio l'aveva preso da me.
Ogni volta che era in imbarazzo si grattava la nuca e poggiava il piede destro su quello sinistro.E gia, ho creato un Hemmings a tutti gli effetti.