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Continuo a 20 stelline e 7 commenti

Pt.2
Pov Nessuno
Luke si sveglió di soprassalto. La camera era la stessa, i vestiti buttati alla peggio maniera e la foto di Blue, ancora lí. Si alzò e andò alla finestra, ormai il sole splendeva come era giusto che facesse.
"Blue.." Sussurrò al nulla.. era solito fare cosí. Prese una coperta e con essa avvolse il suo corpo alto e tonico. Scese giu a mo' di suora e udí delle risate. Lui pensò -Ma come fanno a ridere? Qui è morta mia figlia!- Si sedette sulle scale e pensò al sogno che fece. Era bello aver rivisto Blue un'ultima volta. La sua piccola.. come farà senza di lei?

Si decise. Si alzò e si diresse giu.
Calum gli sorrise. "Allora, come stai?"
Luke fece una faccia scettica. "Come scusa? Mia figlia è morta.." le lacrime minacciarono di uscire. "Aaa ma va a cagare! Tua figlia è viva e vegeta!" Calum indicò la bambina Che rideva con Michael. "Non ci credo... è lei? Nono è un sogn- AIO!" Calum gli tirò un calcio dove non batte il sole, come prova che questa era la realtà. "Sei.. per caso... IMPAZZITO?" Luke si contorse per il dolore. "Um, no. Se ti ha fatto male allora è tutto vero, no?" Luke lo incenerí con uno sguardo.
Si sporse più in là, per vedere se realmente era lei. "Bhe che aspetti? Vai." Calum lo incoraggiò spingendolo. Luke non perse tempo. Sorrise al moro come per ringraziarlo e corse.

Pov Luke
Se era vero che Blue non fosse morta? Dio che genitore di merda che sono. "Blue!" La bambina si voltò e mi sorrise, correndomi tra le braccia. "Allora sei reale?" Dissi abbracciandola, più forte che potevo. Le lacrime bagnarono i suoi capelli. "Si papi. Mi sei mancato. Non voglio più tornare la dentro." "No piccola, mai più." Le ginocchia bruciavano da come erano posizionate, ma poco importava. La cosa più importante era mia figlia. Solo lei. Io e lei.

Mi sedetti sul divano, ancora abbracciato alla piccola. Le sue manine piccole mi solleticavano i capelli posti sul retro collo, mentre io godevo delle sue manine. (Mhhh non pensate malee. Vi vedo. Pervy😏)
"Mhh, Luke. Possiamo parlare?"
Michael mi picchiettò la spalla. Gli sorrisi e lasciai Blue su Ashton.

"Dimmi Mikey." Il ragazzo si grattò il retro collo, per poi sfogarsi in un pianto liberatorio e abbracciarmi. "Dio mio scusami. È tutta colpa mia. Capisco se non me la farai più vedere, hai tutti i diritti. Dio Mio Santissimo scusami da-" Presi per i capelli Michael. "Michael... " Sospirai mettendogli una mano sulla spalla, e sul mio volto comparve un sorriso.
Poi cambiai tutto. Il mio viso divenne serio e la mano poggiata sulla sua spalla, colpí la sua guancia. "MICHAEL! SEI UN CRETINO-."
"Lo so Luke, non volevo!" Tappai la sua bocca. "Credo che non ci siamo capiti. SEI UN CRETINO! NON È COLPA TUA! QUANTE VOLTE TE LO DEVO RIPETERE?! SEI STATO ADULTO ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA! L'HAI SALVATA, TI SEI FATTO MALE PURE TU! NON CENTRI NULLA, ANZI TI DEVO RI GRAZIARE. SE NON CI FOSSI STATO SU, DAVVERO LEI SAREBBE MORTA."
Abbracciai Michael che ancora una volta, si sfogó piangendo.

Pov Michael
Dopo aver parlato con Luke, mi posizionai dietro alla piccola e gli chiusi gli occhi. "Umm, Chi sono?" cambiai la mia voce. "Mhh, Michael." "Ahhh eddai. Guasta feste!" La piccola rise. "Non é colpa mia se le tue mani hanno un profumo che ora conosco meglio dei riccioli di Ashton." Disse Lei. "Heeei." Urlò Ash che subito dopo rise.
"Piccola vieni un attimo?" Lei annuí. Gli presi la manina e la portai su. "Mhh, piccola ci tenevo a- Aiooo!" Gli schiaffi mi sa che erano di famiglia. "Non devi scusarti, papà mi ha detto tutto e anche che sicuramente tu saresti venuto. E ti ho preceduto."
La guardai per un attimo rimbambito. "Hai parlato meglio di me. E io ho quasi vent'anni. Questa cosa non va affatto bene." Risi come un demente, ma hey. Io sono un demente. "Grazie Michael.. per avermi salvato.." La piccola pianse. "No non piangere..." Ma lei continuava. Cosí feci la prima cosa che mi passó per la mente. Mi buttai letteralmente su di lei. "Michael! Non- gn. Non respiroooooo! La tua pancia- Piena di pizza mi sta soffocando!"
Mi tirai via da sopra lei. "Pizza?" Misi il mignolino. "Pizza." Prese il mio dito e scendemmo giu.

Baby Hemmings l.h [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora