IV

5.2K 141 6
                                    

Louis si sveglia la mattina dopo, quando il sole è già alto e la prima cosa che vede di fronte a sé è un uccello. Un uccellino nero con un sopracciglio. E pensa che gli uccelli non hanno sopracciglia. Poi l'illuminazione. Alza di scatto gli occhi e ne incontra un paio verdi con pagliuzze dorate che lo guardano preoccupati. Cerca di fare mente locale. Harry è nel suo letto e sono nudi entrambi. Il perché lo travolge con la potenza di uno sparo. Sgrana gli occhi e abbassa lo sguardo sul petto di Harry rendendosi conto dopo della stupidità della cosa. Ora che ha capito che quello è il petto del suo migliore amico, quello per cui ha una cotta da anni e che la notte prima l'ha scopato fino a farlo urlare, guardare il suo petto scolpito non è un'idea brillante. Sente Harry sospirare e abbassarsi per posargli un bacio sui capelli. Sorride, suo malgrado, ma non può fare a meno di pensare che Harry l'abbia scopato per pietà. Lui ha sempre immaginato come sarebbe stato fare sesso con lui e di certo l'opzione di ritrovarsi drogato e supplicante non era tra i suoi pensieri. Poi gli viene in mente Nick e gli occhi gli si riempiono di lacrime. Comincia a singhiozzare senza nemmeno rendersene conto, un paio di braccia forti gli circondano le spalle e lo accarezzano dolcemente. Comincia a singhiozzare cose senza senso, sul fatto che non se l'aspettava da Nick, che gli dispiace di non essere stato attento, gli dispiace averli fatti preoccupare e infine...

-Mi dispiace averti costretto a fare sesso con me Haz. Mi dispiace davvero! Ti prego, perdonami!- singhiozza contro il petto del maggiore. Harry, d'altro canto, è completamente sconvolto. Non si aspettava questo fiume in piena di parole. Il pianto si, conosce Louis e sa che questo è il suo modo di reagire, ma non si aspettava quelle parole. Costretto a far sesso con lui? E' impazzito? Si districa dal groviglio di braccia e gambe in cui è incastrato insieme a lui e gli prende delicatamente il viso tra le mani, guardando quegli occhi che lo hanno sempre fatto impazzire, ora rossi e lucidi da pianto. Si morde le labbra cercando di riordinare i pensieri nella sua testa, ma le parole vengono fuori in un fiume in piena prima che lui possa prepararsi.

-Louis ascoltami.- comincia guardandolo negli occhi -Sono innamorato di te. Cazzo se lo sono! Mi dispiace dirtelo così e soprattutto dopo tutto il casino che è successo, ma hai bisogno di saperlo. Non mi hai costretto a venire a letto con te, è una cosa che avrei voluto fare da sempre. Mi dispiace tantissimo che le cose siano andate in questo modo, ma non posso lasciarti pensare che non mi sia piaciuto o che non abbia voluto. Ti amo da quando hai 18 anni, da prima che tu cominciassi a frequentare Zayn. Ho sempre avuto paura di dirtelo, di rovinare tutto e ho paura di farlo anche ora, ma non posso lasciare che pensi che ora ti odi e non devi sentirti in imbarazzo. Sei perfetto piccolo ed è stato fantastico averti mio per una notte, anche se in quelle condizioni. E' una merda dirtelo ora, lo so, ma credimi che se potessi tornerei indietro e ti proteggerei meglio. Ho sempre cercato di proteggerti. Mi dispiace piccolo.-

Louis guarda Harry con occhi sgranati e il viso rigato di lacrime. Non sa cosa dire. Nel suo petto si mescolano gioia, incredulità, paura e tanto altro a cui non sa dare un nome. Continua a guardare il riccio in silenzio, silenzio che viene interpretato male dall'altro che sospira e fa per allontanarsi e solo in quel momento Louis si risveglia dalla trans in cui era caduto e si aggrappa alle sue spalle con le sue piccole mani. Aspetta che il riccio si decida a guardarlo negli occhi e quando lo fa si protende verso le sue labbra. Ad occhi chiusi non può vedere quelli spalancati di Harry, ma sente perfettamente il suo cuore battere forte quanto il suo. Si lascia scappare una risatina nervosa e liberatoria prima che il riccio gli posi una mano dietro la nuca e cominci a baciarlo sul serio. Le lingue si rincorrono dolci, ma decise, i loro sapori si mischiano creandone uno perfetto, soltanto loro. Tutti e due sentono le farfalle nello stomaco, la testa leggera e il cuore palpitare ed sono le sensazioni migliori del mondo. Si staccano lentamente, continuando a baciarsi a fior di labbra per minuti interi prima che il cellulare del riccio suoni, interrompendo la magia di quel momento. Sussultano entrambi e poi ridono, mentre il più grande si sposta all'indietro per recuperare il telefono nella tasca dei pantaloni e risponde alla chiamata di un Liam alquanto preoccupato.

FriendsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora