Mi sveglio un'ora e mezza prima dell'incontro. Sia io che Jigen ci prepariamo in mezz'ora per poi scendere a fare colazione. L'unico oltre noi che è sveglio è Goemon. Dimenticavo di dire che Lupin non ha problemi a lasciarmi dei giorni in più di permanenza ad Atene, se questo può servire a me e a mia madre. E sia lui che Goemon vogliono rimanere al mio fianco, anzi, al nostro fianco, per la durata di questa storia. E come sempre, questo mi rende davvero felice. Comunque, dopo aver fatto colazione alla velocità della luce ci dirigiamo in piazza, anche se ancora è molto presto. Assistiamo al cambio della guardia davanti al palazzo del parlamento e pochi istanti dopo il mio sguardo si sposta, incrociando quello di mia madre. Non è cambiata nemmeno un po'. Ora anche lei porta i capelli corti, seppur in modo più drastico rispetto a me, e come sempre dimostra meno anni di quelli che ha veramente. Nonostante tutto quello che ha passato è raggiante, e i suoi capelli non tinti sfoggiano pochi capelli bianchi in proporzione alla sua età, si può vedere ancora chiaramente il suo castano scuro. Non è mai stata emotiva quanto me, ma con un leggero sorriso mi fa intendere che anche lei è commossa e felice di vedermi. Già, sto iniziando a piangere, quando mai. Non le lascio il tempo di dire niente, l'abbraccio, perché infondo la mamma è sempre la mamma.
Si separiamo solo dopo un lungo istante "Lui è Jigen, non è così?" dice dandomi una gomitata per smorzare la tensione
"C-cosa? Oh, hem, sì, lui è..." dico imbarazzatissima
"Il tuo ragazzo, sì lo so, e so anche che sei andata dritta al sodo figlia mia" non sapevo che mia madre fosse così...così...come posso dire...diretta, ecco
"M-mamma!" sono così rossa che un pomodoro sarebbe geloso di me "Comunque...immagino che tu volessi vedermi anche per farmi sapere qualcosa, non è vero?"
"Sempre perspicace la mia ragazza...bhe ecco, sono coinvolta nel caso di Riez, la CIA lo sta cercando da tempo ormai. E' un miracolo che mi lascino partecipare, visto che, sì insomma..."
"Non preoccuparti, ho afferrato. Quindi questo significa che se ci vediamo in giro c'è anche lui, esatto?"
"Sì, è esatto. Dovrei essere io a catturarlo, sempre se il mio caro genero non decide di ucciderlo prima che io possa farlo. Comunque devo avvertirvi, è arrivato ad Atene due ore fa, ed è quasi riuscito a trovare voi e gli altri"
Spostando lo sguardo verso il palazzo del parlamento ho quasi l'impressione che il mio cuore abbia saltato un battito. Riez ci tiene sotto tiro con un fucile da cecchino. Probabilmente sta valutando chi di noi uccidere per primo. Siamo in un luogo troppo affollato perché possa ucciderci tutti, già sparare ad uno solo di noi è un grossissimo rischio "Non vorrei contraddirti, ma ci ha già trovati" dico, facendo un piccolo cenno con la testa. Sia Jigen che mia madre guardano in quella direzione senza però spostare il capo.
Jigen tiene d'occhio Riez con molta attenzione, senza però risultare sospetto. Conosce bene i movimenti di un cecchino, e forse è proprio per questo che improvvisamente mi prende per un polso e mi tira a se, facendomi così evitare il colpo sparato da Riez. In piazza scoppia il panico, e come se non bastasse degli agenti di polizia intorno al parlamento ci hanno riconosciuti. Mia madre ci suggerisce che direzione prendere per scappare e riesce a distrarre i poliziotti. Quando ci raggiunge ci dice di seguirla, sa come raggiungere un luogo sicuro, e ci spiega che ha sfruttato la sua presenza nella CIA per fare in modo che la polizia non ci seguisse. Sia io che Jigen ci chiediamo solo come diavolo ha fatto ad entrare nel palazzo del parlamento. Dopo non molto tempo però ci rendiamo conto che Riez non è da solo. Infatti ci sta alle costole e, anche se noi non abbiamo la stessa fortuna, ci sta inseguendo a bordo di un auto, dove c'è anche Gavez. Un sicario qualunque è alla guida, Riez è seduto davanti e ci sta sparando contro con l'aiuto di un secondo sicario che è dietro accanto a Gavez. Poco dopo si aggiungono altre due auto. Decidiamo di dividerci, così che anche loro siano costretti a separarsi. Riez e Gavez decidono di inseguire Jigen. Io sono seguita da Shade e i suoi. Riesco a far perdere le mie tracce e appena sono sicura di non essere più seguita controllo la posizione di Jigen e aggiungo mia madre alla mia mappatura. Entrambi sono fermi nello stesso luogo, e la cosa non mi rassicura affatto. All'improvviso ricevo una chiamata da Lupin.
"Alexis, dovete mettervi al sicuro. Riez ha scoperto dove ci troviamo"
"Fammi capire, è entrato in hotel?"
"Sì, vi stava cercando. Io e Goemon siamo riusciti a nasconderci, ma abbiamo capito subito che quando è uscito stava mirando a voi. Dovete-"
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Interpol no more
Fanfiction"Cinque giorni di coma e due arresti cardiaci più tardi mi risvegliai e il mio caro zio, arrivato alla velocità della luce da Tokyo per starmi vicino, mi convinse in qualche strana maniera a lasciare la mia brillante carriera da diagnosta per arruol...