2 "E' solo un montato del cazzo."

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Riposai i libri nell'armadietto, e di fianco a me fortunatamente c'era una ragazza che frequentava la mia stessa classe. Cercai di ricordare il nome che aveva pronunciato il professore, ma i miei sforzi furono totalmente inutili.
Pensai che avrei dovuto incominciare a socializzare gia dal primo giorno di scuola, per potermi trovare bene, così le chiesi la prima cosa che mi venne in mente: -Sei nel mio corso di tecnica, giusto?
-Oh, tu sei Kate... giusto?- mi rispose chiudendo il suo armadietto.
-Sì, e tu sei?-
-Piacere, io sono Denise!- disse porgendomi la mano, che io strinsi con piacere e poi lei continuò: -Che corso hai ora?-
-Inglese e arte! Sei in uno di questi?-
-Ci rivediamo ad arte!- mi fece l'occhiolino ed io la salutai, mostrandole il mio migliore dei sorrisi.


Secondo giorno in cui sentii di nuovo quella sveglia perforarmi i timpani.
Ci volli un po' per ricordarmi che la scuola era ormai gia iniziata e che la solita noiosa routine avrebbe ripreso il comando della mia vita nel giro di pochi giorni.
-Hey Kate!- mi salutò Denise avvicinandosi a me una volta che io ebbi oltrapassato l'enorme cancello, che ti dava la libera rassegnazione che le 5 ore di tortura erano incominciate.
-Ciao Denise- le dissi accogliendola lasciandomi riempire il viso da un ampio sorriso.
Ero così felice di aver trovato almeno una persona di cui sapevo il nome e viceversa.
Vidi dietro Denise passare lui.
Era insieme a due ragazzi, niente male anche loro, e controvoglia pensai subito che Malik gli avrebbe fatto un baffo a tutti e due.
-Caro Jonathan, tesoro, sappi che se farai tardi anche questa sera, neanche se ci fosse Gesù Cristo in persona insieme a te, verrò ad aprirti la porta- sbottò Denise verso un ragazzo dei due che erano con Zayn.
Le parole di Denise vennero precedute dal suono della campanella e da un grazioso dito medio che rivolse a quel ragazzo che doveva chiamarsi Jonathan.
-E' il tuo ragazzo?-le chiesi avviandomi in classe accompagnata da Denise.
-Cos'ho di male che puo' farti pensare che io possa avere un ragazzo così?
-... Denise?- le dissi come se volessi ricordarle che non sapevo niente della sua vita nè di nessun altro.
-Beh, lui è semplicemente un fratello a cui, io, voglio molto bene.- rimase vaga dimostrandomi il contrario di ciò che aveva detto.
Ridacchiai leggermente e prendemmo posto
Stavo per sedermi quando mi ritrovai una manata sul mio sedere. Sentii una scarica di adrenalina attraversami tutto il corpo, ed i nervi saltare all'improvviso.
Mi voltai e i miei pensieri si confermarono quando vidi Malik che cercava di camminare fingendosi ignaro di tutto.
L'avrei preso a peggio parole, schiacciato a terra come un insetto, e strappato l'adorata cresta che portava sul capo il quale lui amava tanto, ma venni interrotta dall'entrata del professore, che mi impedì di fare qualsiasi cosa.
Gli lanciai un'occhiata omicida, e lui alzò le mani al petto come per dimostrarsi innocente.
-Buongiorno ragazzi, io sono il vostro nuovo professore di grammatica.-
-Cosa? Davvero? Sta scherzando?- domandò Jonathan provocando una fragorosa risata da parte di Zayn.
La classe scoppiò in una sonora risata, mentre il professore di divertente non ci trovò assolutamente niente, e fissò Jonathan in modo intenso e per poco non gli usciva fumo dalle orecchie.
-Dato che L'ILLUSTRUSISSIMO SIGNOR WILSON si ritrova sempre con la battuta pronta, IO SONO IL PROFESSOR COOPER E INSEGNO GRAMMATICA- disse il professore scandendo bene il cognome del ragazzo.
Credevo già di odiarlo.
Incominciò con una parlantina snervante, e Matt restava ancora una volta l'unico a seguire.
Mentre io giocherellavo con la matita sul banco, notai con la coda dell'occhio Zayn che se la rideva pesantemente insieme a Jonathan, il suo compagno di banco e uno dei suoi migliori amici.
La loro risata mi incuriosì, e d'istinto restai a guardarli per capire meglio la causa del loro divertimento. Senza neanche accorgermene mi allungai un po' di troppo facendo girare Zayn verso di me e il professore anche.
-Malik e Wilson, avanti... parlateci del vostro interessante argomento il quale vi fa ridere così tanto.- disse il professore a braccia conserte.
Li guardai bene ancora per un po', e solo più tardi mi resi conto che se la ridevano con un giornalino porno.
-Prof, le và di dare un'occhiata a qualche femminuccia nuda?-
L'intera classe scoppiò nuovamente a ridere, mentre io mi girai di nuovo avanti ruotando gli occhi semplicemente disgustata.
-Bene, vedo che hai voglia di toglierti immediatamente da vicino al tuo amico. E dammi questa roba.- gli sfilò il giornalino dalle mani e lo lanciò sulla cattedra.
-Dategli un'occhiata in macchina, magari...- borbottò Zayn.
Il professore incominciò a guardarci uno per uno, mentre quasi tutte le ragazze della classe si mettevano in posa per cercare di attirare il più possibile l'attenzione dal professore, e essere messe di banco vicino all'affascinante moro.
Due o tre erano le ragazze a cui non fregava un accidente,e c'ero anche io in quella piccola percentuale.
Ma non perchè non mi interessasse minimamente, semplicemente perchè quel ragazzo mi metteva costantemente a disagio e soprattutto mi faceva salire il crimine.
Il professore dopo qualche occhiata verso l'intera classe, puntò il dito su di me, e mi riaddrizzai d'istinto.
-Tu sei?-
-Kate Stewart-
-Avanti Zayn, passa vicino a Kate, mentre tu Matt... passa vicino a Jonathan-
Ovviamente!
-Andiamo, proprio quella che diventa tutta rossa solo se le tocco il culo?-
-La smetta e si sposti subito di banco-
-Mi intrometto. Prof, mi scusi... ma insomma... perchè non lo sposta vicino a qualche ragazza che magari, non so... è più predisposta a...-
-Continuiamo con la lezione. Dicevamo...-


Zayn's POV:
Sfigata non era, ma con quel comportamentino a minchia che sti ritrovava, mi stava sul cazzo.
Ero convinto che all'inizio avrebbe fatto la "tosta" ma poi sarebbe tranquillamente caduta ai miei piedi, del resto come tutte le altre.
Anche le secchione ci sapevano fare, facevano tanto le santarelline, ma poi a letto diventavano dei leoni inferociti.
-Stewart- le sussurrai all'orecchio.
Mi ignorò e ripetei prolungando le vocali: -Stewart-
-Sto cercando di seguire.- rispose fingendo di essere realmente interessata alle parole del professore.
-E io no, quindi ti va di giocare un po'?-
-Un attimo che ci penso.-
-Beh?.
.No.-
-Andiamo... Un innocente giochino.- misi la mano sulla sua gamba e lei me la schiaffeggiò immediatamente.
Fu fortunata, perchè proprio in quell'istante suonò la campanella e sparì dalla mia visuale.


Kate's POV:
-Adesso tutte ti amano, incomincerai a trovarti una ventina di puttanelle che vogliono sapere il più possibile su di lui, tra: 3... 2...-
Denise non fece in tempo a concludere la frase, che mi ritrovai un paio di ragazze che si avvicinarono a me.
-Oh, guarda un po', hanno fatto prima del previsto- aggiunse Denise osservandomi divertita.
-Ragazze, smettetela... è solo un montato del cazzo.-
Sentii un piede spiaccicare il mio, era stata Denise.
Tutte le ragazze si girarono, e videro Zayn impalato che aveva tranquillamente ascoltato la docile frase appena pronunciata da me.
Ma io ero impassibile, non avevo paura di lui, no.
Tutte le ragazze se ne andarono, mentre io rimasi immobile davanti a lui, che continuava a fissarmi con uno sguardo che sembrava non promettesse niente di positivo.
Quei suoi occhi puntati su di me mi fecero rabbrividire, un po' dalla preoccupazione, e un pò perchè mi resi conto che i suoi occhi erano un colore così vivo... mi ricordavano il caramello.
-Quindi sono un montato del cazzo?- mi chiese ghignando.
Si incamminò nella mia direzione, e io ero convinta che se ne stesse andando, quando si bloccò davanti a me spingendomi contro l'armadietto: -Attenta a non metterti contro di me-
Continuava ad osservarmi con uno sguardo più gelido dello stesso iceberg che affondò il Titanic.
Rabbrividii di nuovo, involontariamente.
Aveva la fronte appoggiata sulla mia, e sentivo il suo respiro sul mio viso: -Cos'è hai paura?- mi chiese rendendosi conto della mia situazione.
-Paura? Perchè cosa potresti mai farmi?- gli chiesi davvero non immaginando la sua risposta.
-Ti conviene fare la brava con me, altrimenti quando ti troverai sotto di me ad urlare il mio nome, non avrò pietà.- mi baciò la guancia e si allontanò

<<Zayn Malik, sei un fottuto stronzo.>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora