Sgranai gli occhi mentre mle parole del professore mi rimbombavano ripetitivamente nella mente, come se il cervello mi stesse ricordando cosa dovevo fare.
*IN PUNIZIONE?*
Zayn si alzò uscendo dalla classe con la massima tranquillità e dopo io lo seguii spaesata per l'ennesima volta. Entrò in un'aula in cui non c'era nessuno, tranne una professoressa seduta su di una sedia che a stento si manteneva a causa del suo esagerato peso, e con una pancia che sembrava ripiena di enormi palle di lardo.
Io: -Terzo giorno di scuola, e mi trovo in punizione.-
Zayn: -Contenta?- mi chiese seduto di fianco a me.
Io: -Non potrei chiedere altro- dissi abbozzando un ipocrita sorrisetto.
Zayn: -Sul serio preferivi startene a sentire quell'odiosa lamentela?- si accigliò.
Io: -Quella che tu chiami lamentela, io la chiamo LEZIONE.- sbottai infastidita.
Zayn: -Oh dio, che palla che sei...-
Io: -Ma sei sempre così scontroso con le persone?.- gli chiesi ancora infastidita dai suoi atteggiamenti.
Zayn: -Mi piace romperti le palle.-
Io: -Beh, allora divertiti con qualcun'altra. Tu non avrai mai una ragazza seriamente.-
Zayn: -Ah, no?-
Io: -No.-
Zayn: -E tu si, giusto?- mi chiese a braccia conserte continuando a prendermi in giro.
Prof: -Voi due, laggiù... smettetela.- ci disse quella "palla di lardo" rivolgendoci uno sguardo letteralmente odioso e forse con un pizzico di invidia, poi continuò: -Vado a bagno, vengo subito.-
Ne approfittai per alzarmi e scrutare al meglio quella stanza abbrutita, avvicinandomi vicino alla finestra che rispecchiava un lato di Londra parecchio popolato, e mi piaceva osservarlo.
Zayn: -Asociale..- disse ghignando. -Ti sei alzata proprio adesso che avremo potuto fare qualcosina.- continuò con quel suo odioso ghigno.
Io: -Oh no Malik...- dissi appoggiandomi al bordo della finestra verso di lui: -Con me ti sbagli.-
Zayn: -Cosa vorresti dire?- mi chiese quasi mettendosi a ridere.
Io: -Che io non mi comporterò come invece tu immagini.-
Zayn: -Hahah... povera illusa. Vedrai che molto presto il mio amichetto si troverà tra le tue graziose gambine.- disse stendendo le gambe sotto il banco e infilandosi le cuffie nelle oricchie.
Ruotai gli occhi incazzata, e mi stetti zitta per evitare altre discussioni che con lui sarebbero state comunque inutili.
Io: -Fino a quanto tempo dovremo restare quì?- notai il suo sguardo completamente assente a causa delle cuffiette che lo distraevano dal mondo intero, così ripetei quella frase con tono più alto.. ma ancora non sentì.
Mi avvicinai a lui sfilandogli le cuffiette dalle orecchie: -HO DETTO, FINO A QUANTO TEMPO DOVREMO STARE QUI?-
Zayn: -Cinque di oggi pomeriggio- mi rispose con molta calma, era ben evidente che lui fosse abituato a questo suo tipo di trastullo che per me invece era tutt'altro.
Zayn: -Però io so il modo per far passare più velocemente il tempo.- disse guardandomi con sguardo malizioso.
Io: -E IO NON LO VOGLIO SAPERE QUESTO TUO MODO.- risposi indifferente tornando a sedermi vicino a lui scocciata.
Zayn's POV:
La prevedevo lunga la cosa. Nell'istituto non mi era mai capitato di trovarne una con quel tipo di caratterino ermeticamente indifferente, e sembrava "non reagisse agli stimoli".
Il suo caratterino mi faceva venir ancora più voglia di portarmela a letto, per scoprire anche quel suo lato.
C'avrei impiegato più tempo, e sapevo che mi sarei diverito ancor di più una volta ottenuto ciò che desideravo.
In fondo lei aveva quel suo fascino che difficilmente mi faceva rinunciare a rimorchiare ancora di più.
Kate si portò le mani sul viso sempre più scocciata, ed ero fiero sapere che fosse tutto grazie a me.H
Ho gia detto che adoravo farla incazzare? Beh, lo ripeto.
-Kate...- sentii una strana voce roca provenire dalla soglia della porta dell'aula, Kate guardò verso quella direzione un po confusa.
-Vieni Kate, devo parlarti un attimo...- riconobbi la voce di quel coglione, Jonathan.
*Cazzo voleva adesso da lei?*
Kate si alzò con stampato sul viso un piccolo sorriso imbarazzata.
Non potevo di certo celarmi dietro la porta ad ascoltare la loro "conversazione" ma la curiosità in quel momento mi stava divorando come non mai, e il desiderio di uscire da quell'aula e farmi dire da Jonathan cosa volesse da lei aumentava sempre di più senza freno.
Kate's POV:
Mi avvicinai alla soglia della porta, vedendo Jonathan che nel vedermi abbozzò immediatamente un sorriso: -Ciao Kate...-
Io: -Hey... che ci fai qua?- risposi innocente e con una leggera scia di imbarazzo.
Jonathan: -Faccio subito, volevo solo chiederti una cosa...- mi disse come se stesse per parlarmi di qualcosa abbastanza ardua da dire.
Jonathan: -Beh, non so... ti andrebbe di andare a prendere un gelato insieme qualche giorno?-
Io: -Oh, si... perchè no.- accettai senza problemi, in fondo... cosa c'era di male?
Jonathan: -Fantastico... facciamo sabato?-
Io: -Vada per sabato.- sorrisi ancora: -Ciao Kate, a domani.- disse stampandomi un bacio sulla guancia e io lo salutai con un cenno della mano.
Ritornai nell'aula con l'occhio che mi cadde immediatamente su lui che sembrava un ragazzo totalmente cinico.
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<<Zayn Malik, sei un fottuto stronzo.>>
Fanfic-Ciao Kate!- esclamò Cody sorridente. -Heilà Kate!- esclamò Jonathan altrettanto sorridente. -Minchia Stewart! Stasera mi sà che te lo lascio il ricordino.- disse in fine Zayn, scrutando a fondo ogni mia parte del corpo. Ed ecco il terzo coglione, c...