Capitolo 40.

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Non importa.se se ne è andato significa che non tiene a me.che vada a fanculo.tanto quello che ci perde è lui.sentii degli urli provenire dalla stanza di mirko...mi precipitai nella stanza.Vale piangeva.mirko sveglio.uscii dalla stanza e chiamai un dottore.
Io:DOTTORI!MIRKO SI È SVEGLIATO!PRESTO!ANDATE A VEDERE COME STA.
Un dottore entrò nella stanza e mandò via Vale.dopo 20 minuti uscì.io Vale Fede Erika Francesca e Giovanbattista ci precipitammo da lui.
Dottore:sta bene.ancora qualche giorno per le ferite e poi sarà dimesso.
Ringraziammo il dottore e tornammo in stanza di mirko.
VALENTINA POV'S:
M:mi sei mancata.
Sorrisi.non sono ancora certa di volerlo perdonare.mi ha fatto tanto male.quindi riflettendoci non lo perdonerò.ancora no.
M:ti sono mancato io?
Io:un pò.
M:solo?
Io:no.mi sei mancato.
M:e mi hai perdonato?
Io:no.questo no.
M:okay.
Erika ci si avvicinò e abbracciò mirko.
E:allora.voi due mi dovete delle spiegazioni.
M:quali spiegazioni?
E:Vale.lo sai?
Io:non so di cosa stai parlando Eri.
E:io non sapevo niente di voi due.non ero al corrente di niente.ho saputo da Lalla che vi siete lasciati.cosa che mi dovevate dire voi.voi tizi qua davanti a me che vi guardate con una voglia matta di tornare insieme.
Mi scappò una risatina.
M:ma poi tu ti incazzavi.
E:tesoro bello ma tu le cose me le devi dì.
M:mi sarà da lezione.
E:bravo.Vale.hai deciso di perdonarlo?
Io:volevo.ma no.
E:perchè?!voglio sentire la tua opinione.
Io:perchè mi ha veramente ferita.credimi.non me l'aspettavo una cosa così da lui.io pensavo che mi amasse veramente.pensavo non avesse bisogno della prima passata davanti.pensavo che lui avesse me.mi ha solo illusa.
E:e c'hai ragione.
M:credimi Vale.io non ho bisogno di nessuna.solo di te.
Stavo per ribattere ma Erika mi precedette.
E:se avevi bisogno solo di lei glielo dimostravi fratello.
L:scusate.devo andare.ciao.
Io:vengo con te.
L:okay.
Mirko mi strinse la mano ma io la tolsi e me ne andai con Lalla.
L:hai fatto la cosa più giusta.
Io:grazie.
L:sai.devi essere forte.è quello che faccio io tutti i giorni.non devi lasciarti abbattere dai ragazzi.sono stupidi.che ci vogliamo fare.e tu devi essere più forte di loro e dimostrargli che non te ne frega un cazzo e che stai benissimo anche senza di loro.
Io:capito.grazie.
Silenzio.
Io:e Davide?lo perdonerai?
L:no.ovvio che no.
Io:fai bene.andiamo a casa mia?
L:no.per una volta vieni a casa mia e non invitarmi sempre da te.non mi dai mai il tempo di farlo io.
Io:okay.vada per casa tua.
Scoppiammo a ridere.
***
Arrivammo a casa di Lalla.entrammo e a gran sorpresa trovammo lui.
LAURA POV'S:
Lui.lui seduto sulla mia poltrona a giocare con il MIO cane.
Io:che cazzo ci fai tu qui?!
Davide si girò di scatto.
D:Lalla.
Io:vattene prima di subito via da casa mia.
D:dobbiamo parlare Lalla.ti prego.
Io:no Davide.come cazzo te lo devo dire che devi sparire dalla mia vita per sempre?!mi hai rovinato la vita.
D:mi ami?
Io:no.non ti amo.vattene.
D:non mi ami?
Io:no.ti ho detto vattene e non lo ripeterò una terza volta.
D:non me ne vado.
Io:bene.me ne vado io.
Uscii da casa in più fretta possibile e corsi via.
VALENTINA POV'S:
io:vattene Davide.così le farai solo più male.
D:non me ne vado Vale.capisci quanto la amo?!capisci quanto cazzo ho bisogno di lei?!è tutta la mia vita.cazzo!
Io:potevi tenertela stretta.cazzo!
Uscii di casa sbattendo la porta e corsi da Lalla.
LAURA POV'S:
Arrivò anche Vale e la abbracciai più forte che potevo.
V:andiamo a casa mia?
Io:si.
VALENTINA POV'S:
Andammo a casa mia.
Feci sedere Lalla su una poltrona ed io mi sedetti su una poltrona davanti alla sua.
Io:domani è halloween.che farai?
L:avevo progetti.
Io:avevi?
L:si.avevo.con Davide.avevo progetti.andare a fare dolcetto e scherzetto col mio ragazzo.che non è più.e te ?
Io:stessi tuoi progetti.
L:e ora ? Che farai ?
Io:niente.
L:idem.
*driiinnn*
Il mio cellulare.Erika.
Io:Eri!
E:Vale!come stai?
Io:male Eri.te?
E:io bene.sto con mirko e sto anche cercando di farlo ragionare!tra poco mi scoppierà la testa.come mai male?!chi è quel coglione che ti ha fatto soffrire?!
Io:tuo fratello.ma questo si sapeva no?qual'è il gossip?
E:hai ragione.nessuno.scusa.e scusa se ti ho chiamato alle 21:00 di sera.sono una stupida.ci sentiamo.
Io:Eri no!io non inten...
Troppo tardi.aveva già attaccato.eeehhh...se solo la gente lasciasse il tempo di spiegare ogni tanto...
L:che facciamo?
Io:mamma papà e Fede sono all'ospedale da mirko.quindi siamo sole.che potremmo mai fare?!
L:guard...
Non finì la frase perchè suonarono alla porta.andai ad aprire.era Davide.Lalla scattò in piedi ma Davide non le lasciò il tempo di parlare.
D:posso parlarti?
Io e Lalla ci guardammo.poi guardammo lui.
D:per favore?
Io:vatt...
L:entra.
Io:cosa?!
L:voglio chiuderla una volta per tutte.mi son rotta le palle.
Davide entrò e prese posto su un altra poltrona.
D:mi dai le mani?
L:ma per favore.
D:perchè?!
L:non siamo a uomini e donne e non stai facendo la tua scelta.o mi sbaglio?
D:non ti sbagli.ma ho bisogno di sentire le tue mani e il tuo calore.
L:parla Davide.e se hai bisogno delle mie mani.beh.quella è la porta.
D:io ti amo.ho bisogno di te.sei tutta la mia vita Lalla.
L:non basta.vattene.
D:ascoltami.cazzo!
L:non stai dicendo niente.cazzo!
D:okay.parlo.ho bisogno del tuo perdono.ti dimostrerò che per me la parola discoteca non esiste e non esisterà più.giuro.
L:e pensi che 'sta minchiata possa bastare?!ma fammi il favore di andartene.
D:non me ne vado.
L:allora.mettiamo le cose in chiaro.se tu vuoi che io sia felice vattene.
D:e se io ti voglio felice insieme a me?
L:mettiti l'anima in pace e vattene lo stesso perchè non sarà così.
D:mai?
Io:mai.
Davide se ne andò sbattendo la porta.
L:era ora.che assillamento.!
Io:già.!
L:prima di interrompere la nostra chiaccherata dicevamo?
Io:mi stavi chiedendo di guardare un film?
L:andiamo a dormire che è meglio.
Io:io resto qui.
L:perchè?
Io:così.ma dopo vengo.non preoccuparti.
L:okay.
Lalla andò a prepararsi per andare a dormire.mi accertai che stesse dormendo e dopo 20 minuti uscii silenziosamente da casa.mi incamminai verso casa di mirko e arrivata davanti al cancello vidi una scritta.la nostra scritta.la toccai e il momento in cui la scrissimo.INSIEME.mi tornò in mente e mi sentii crollare il mondo addosso.mi lasciai cadere a terra.mi presi le ginocchia tra le braccia e incominciai a piangere ripensando ai nostri baci.i nostri abbracci.i nostri brutti momenti.i nostri bei momenti.le nostre cazzate.le nostre litigate.le nostre sorprese.ripensando a tutto ciò che ormai non esiste più.sono sicura che tra poco non esisterà più neanche questa cazzo di scritta.quando tornerà a casa ci butterà un pò di vernice sopra.o chissà.magari a breve ci riderà su con la sua nuova ragazza e la cancelleranno insieme.peggio ancora.devo essere forte.devo fare come mi ha detto Lalla.ma per quanto ci provi non ci riesco.è più forte di me.mi sentii toccare la spalla.mi girai.
E:Vale?che ci fai qui?
Io:grazie al cielo sei tu Eri.
La abbracciai forte.
E:ma te.te stai piangendo?!
Io:no.non sto piangendo.
E:e quelle lacrime?!
Io:s...sono lacrime di gioia!la gioia nel vedere te e non...
E:non...?
Io:pensavo fossi mirko.
E:impossibile!mirko è in ospedale e non si può muovere di lì fino a lunedì.e lo sai bene.perchè hai pensato una cosa così?!.e perchè stavi piangendo.Vale?!
Io:questa scritta.
Le indicai la scritta.
Io:la NOSTRA scritta.
Senza dire nulla mi abbracciò.
Io:scusa Eri.sentivo il bisogno di venire qui.
E:ma stai tranquilla.questa è come la tua seconda casa.sei benvenuta qui.o almeno lo eri.ma per me.per noi.lo sei anche adesso.
Io:grazie.non so come ringraziarti.
E:rimani da me?
Io:non posso.c'è Lalla a casa mia.
E:inviti anche lei.
Io:sta dormendo.vieni te da me?
E:affare fatto.
Scoppiammo a ridere.ci abbracciamo e andammo a casa mia.
Ci mettemmo a dormire.
***
È mattino.è halloween.mi alzo.mi metto un paio di leggins.una maglietta e le mie vans.sveglio Lalla ed Erika.
L:ciao.
E:buona giornata.
Io:buon halloween.
Si alzarono e si prepararono.Lalla si mise un paio di jeans.una maglietta e le stan smith zebrate.Erika si mise un paio di leggins rossi.una maglietta e le stan smith verdi.
Io:che si fa stasera?
E:dolcetto o scherzetto?
L:eh.
Io:okay.avete i costumi?
E:si.
L:si.
Io:okay.
Presi il cellulare.
Io:ora vado.ciao.
L:anch'io vado.devo andare a casa.ciao.
E:io vado da mio fratello.ciao.
Uscimmo tutte insieme.mi diressi verso casa di Francesca.la mia migliore amica.suonai alla porta e mi aprì subito.
Mi abbracciò e mi fece entrare.
F:dimmi tutto Vale.
Io:vuoi venire a fare dolcetto o scherzetto con me Erika Fede e Lalla?
F:si.
Io:okay.
F:che facciamo?
Io:non so.
Suonarono alla porta.Francesca andò ad aprire.era Davide.
Io:possibile che sei così assillante?!
D:possibile che stai a casa di tutti?!
Io:quella di ieri era casa di Lalla.poi casa mia.ed è ovvio che mi trovi a casa della mia migliore amica.deficente.
D:io voglio tornare con Lalla.
Io:dovresti trovare un buon modo anzi che stare a supplicarla per tutte le case caro mio.
D:okay.ciao.
Io:ciao.
Davide uscì sbattendo la porta.
SPAZIO AUTRICE:
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~mirkossunshine.

ti verrò a prendere con le mie mani•Mirko Trovato•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora