Vorrei tanto essere una baraca,
e avere la possibiltà di affondare,
come un vecchio relitto,
nelle onde senza fine.
Sentire tutto da lontano,
non pensare agli altri,
non essere ciò che sono.
Vorrei tanto essere un vento,
per poter attraversare mille miglia,
senza voltarmi indietro
a guardare i disastri
del mio funesto passaggio,
senza procurarmi danni.
Scappare, scappare in eterno,
lasciare un segno e fuggire,
aggrapparsi all' esistenza invivibile
che tutto acconsente
furchè alla vita stessa.
Vorrei tanto essere un tramonto,
per poter cadere oltre le montagne,
senza mai spegnere la speranza
di un giorno migliore a nessuno,
senza mai aver limiti,
in un lento susseguirsi di cadute,
con la certezza di rialzarsi sempre.
Vorrei tanto essere
tutto il contrario di ciò che sono,
ma a volte tutto è troppo celato,
dei danni te ne accorgi dopo.
E allora è tardi,
dolce angelo del destino,
per dirmi che andrà tutto meglio
del giorno precedente,
perchè il corpo cede
al lento scorrere della pazzia,
unico pilastro
di un' esistenza per inerzia di vivere...
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Io in seconda fila
PoetryQuesta raccolta poetica la dedico a tutti quelli a cui piace leggere poesie e che non discriminano in base all'età. Le liriche saranno di diverso tema, avranno solo un ordine cronologico. Spero che vi emozioni e vi faccia capire le sensazioni che pr...