Capitolo 4

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Belle prese una tazzina ci versò dentro del tè, si avvicinò a Tremotino che era seduto al lungo tavolo nella sala da pranzo, fece per porgergliela ma le venne un giramento di testa,lasciò cadere la tazzina e svenne.
Non cadde perché Tremotino l'afferrò saldamente per poi prenderla in braccio e portarla in una camera da letto.
La mise con estrema delicatezza sul letto,le rimboccò le coperte e infine accese un bel fuoco sul caminetto per riscaldare la stanza.
Si avvicinò nuovamente alla ragazza e le tastò la fronte che era bollente.
Scese di corsa le scale afferrò un panno umido e lo posò sulla fronte di Belle. Decise che sarebbe rimasto lì con lei fino a che non si fosse svegliata,voleva asisicurarsi che stesse bene.

-Grace la cena è pronta!- la chiama Jefferson dalla cucina, lei chiude il libro,lo mette sulla scrivania e scende le scale.
Non vede l'ora di continuare a leggere la storia quindi cena in fretta e poi le viene in mente che domani sarà lunedì e potrà indagare meglio riguardo alla lista che aveva scritto.
Ripone il suo piatto nel lavello e corre in camera a leggere,sotto lo sguardo divertito del padre.

Belle si svegliò,aprendo lentamente gli occhi. Si guardò intorno spaesata. Notò Tremotino seduto su una sedia vicino al letto che leggeva
-Ehi...Come sta?- le sussurrò l'uomo alzando lo sguardo dal libro
-Abb....Abbastaza..bene....credo.....- balbettò lei.
Lui le si avvicinò e le tastò la fronte
-sembra che la febbre sia passata-
-quanto ho dormito?-
-hai dormito per ben quattro ore- le disse sorridendo
-co..cosa?- balbettò la ragazza
-tranquilla,sono rimasto qui nel caso avessi avuto bisigno-
-voi..siete....davvero....grazie- riuscì a sussurrare piano la ragazza
lui le posò delicatamente il dorso della mano sulla guancia,poi si rese conto che magari la ragazza non avrebbe apprezzato le carezze di un mostro e quindi ritirò la mano imbarazzato e bruscamente si alzò dal letto.
Fece per uscire ma la voce di Belle lo fermò - Tremotino....se volete restare qui mi...mi farebbe davvero piacere-
L'uomo sorrise,si sedette sulla sedia e vide la ragazza sorridere a sua volta e addormentarsi.

Al suo risveglio Tremotino le diede un vassoio con dell'ottimo cibo che mangiò volentieri.
-Come ti senti?- le chiese premuroso
-meglio grazie- rispose sorridendo
-Ah quasi dimenticavo....quello è per quando sarai guarita del tutto - l'uomo indicò un vestito azzurro cielo scamiciato con sotto una camicetta bianca a maniche corte. Il corpetto  era stretto e la gonna si allargava leggermente con delle pieghe.
-È.....è....bellissimo grazie....non dovevate disturbarvi così tanto,mi avete portata qui al caldo,messa a letto,dato da mangiare e-
-basta così - la interruppe divertito
-nessun disturbo davvero -aggiunse.

Grace è troppo stanca per continuare a leggere così decide di andare a dormire e di continuare la storia l'indomani.
Si fa una doccia calda e rilassante,si mette il pigiama,si lava i denti e si infila sotto le coperte.

Il giorno dopo

Sono quasi le otto,Grace sta aspettando che  aprano i cancelli, prima e seconda ora : italiano professor Gold,terza ora : ginnastica professoressa Lucas,quarta ora supplenza : preside Mills.

Il professor Gold entra in classe e come al solito,cala il silenzio.
In classe però si era diffusa la voce della notte in cui ha salvato la professoressa French dalle grinfie di Gaston e Zelena.
Ora tutti guardano Gold in maniera diversa,specialmente Grace che è ancora più convinta della sua teoria sulla bella e la bestia.

Le due ore di italiano passano in fretta,un pò meno quella di educazione fisica. Grace odia fare sport e l'insegnante le sta anche antipatica. Dopo quell'interminabile ora,entra la preside Mills per fare supplenza;Grace ha notato che la preside ha una passione per le mele rosse,coincidenze?Grace non crede che siano coincidenze ed è determinata a scoprire la verità.
Torna a casa,pranza velocemente e corre a leggere,vuole assolutamente finire la storia.

Passarono alcuni giorni e Belle potè finalmente tornare a svolgere le sue mansioni al castello;indossò l'abito che le aveva donato Tremotino e le calzò a pennello.

Andò in sala e si accorse che una tazzina era col bordo spezzato,le venne subito in mente che giorni prima l'aveva fatta cadere. Si spaventò al pensiero di Tremotino arrabbiato,proprio in quel momento, lui entrò ed esclamò - Belle!Stai benissimo vestita così-
-vi ringazio- rispose lei arrossendo e abbassò lo sguardo sulla tazzina col bordo spezzato che aveva in mano
-mi....mi dispiace tanto ma...si è scheggiato il bordo....non si nota quasi in realtà- disse a fatica mostrando la tazzina.
La risposta dell'uomo la stupì - è una tazza non mi importa-.

La bella e la bestiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora