Capitolo 3

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-No no non si può sapere cosa c'è nel cuore di una persona finché non la si conosce veramente- disse Belle
-vedremo cosa c'è nel suo cuore quando lo ucciderò e dato che sono un'esibizionista userò il sui arco- fece apparire l'arco dell'uomo tra le sue mani -e dato che questa è colpa tua verrai con me. Porta i tuoi stracci perché sarai tu a pulire- tuonò Tremotino.

Salirono in carrozza e partirono verso la foresta
-perdo le traccie,questa foresta è troppo fitta-
-forse dovremmo tornare indietro- suggerì Belle
- e lasciare che il ladro scappi? Cose penserebbe la gente se risparmiassi la vita a qualcuno che ha rubato in casa mia-
-penserebbero che c'è un uomo nascosto dietro alla bestia- affermò lei
-non c'è- ribattè lui.
-E allora perché non mi avete uccisa quando ho liberato il prigioniero?-
-avrei potuto,ma al giorno d'oggi un buon aiuto è difficile da trovare-
-io non penso che siate così oscuro come volete far credere,penso che nel vostro cuore ci sia spazio per l'amore-.
Lui le si avvicinò e disse - si hai ragione amo anche io...le mie cose!-
-siete davvero così oscuro come dicono-
-oscuro mia cara,molto più oscuro-.
Tremotino fermò la carrozza,scesero e un uomo a cavallo disse- cosa ci fate nella mia foresta?-
-scusi l'intrusione sceriffo,sto cercando un ladro mi ha attaccato con quest'arco- affermò Tremotino.
L'uomo scese da cavallo,si avvicinò -so chi è l'uomo al quale state dando la caccia e so anche chi siete voi Signore Oscuro e consco anche la vostra sete per gli accordi. Se volete sapere su quell'uomo dovrete darmi qualcosa in cambio-
-cosa volete? - chiese Tremotino
-una notte con la vostra sgualdrina- affermò l'uomo indicando Belle.
-Lei non è in vendita- rispose calmo Tremotino
- oh andiamo ci siete proprio affezionato?Non volete neanche per diciamo 20 minuti?-
-fatemi pensare- Tremotino fece apparire la lingua dello sceriffo sul palmo della sua mano
-facciamo così caro sceriffo,voi mi dite chi è l'uomo che sto cercando e io vi ridò questa-.
Riconsegnò la lingua allo sceriffo e disse minacciosamente - iniziate a parlare-
-quest'uomo mi ha rubato la moglie,vive nella foresta di Sherwood-
-e il suo nome?-
-Robin Hood,si fa chiamare Robin Hood-.
Tremotino e Belle si diressero nel posto indicato dallo sceriffo e trovarono Robin Hood.
-Guardate sta aspettando qualcuno- disse Belle ,arrivò un carro con sopra una donna molto malata -quella donna- esclamò Belle
-deve essere quella che Robin Hood ha preso dallo sceriffo- rispose Tremotino
-è malata sta morendo- affermò Belle senza distogliere lo sguardo
-e anche lui - tuonò Tremotino puntando l'arco
-fermo!- Belle gli abbassò la mano in cui teneva l'arco.
Robin curò la donna con la bacchetta magica e Belle indicandolo disse - avevo ragione su di lui,sul perché ha rubato la bacchetta,voleva curare la donna che ama-
-è ancora un ladro!- tuonò l'uomo
-e lei sarebbe morta se non avesse rubato quella bacchetta-
-e ora lui morirà e lei potrà dire a tutti di non far arrabbiare il Signore Oscuro- tuonò l'uomo facendo apparire Belle in una fossa sul terreno - ecco,da li avrai una buona visuale-.
-Non dovete farlo per forza,c'è del buono in voi,non mi sbagliavo sul ladro e non mi sbaglio su di voi- Tremotino prese la mira,la donna si alzò dal carro ed era incinta - guardate è incinta,voi non siete il genere di uomo da lasciare un bambino orfano - esclamò Belle,l'uomo abbassò l'arco e poi di colpo riprese la mira e scoccò una freccia mentre Belle urlò -no!-.
In realtà Tremotino non aveva colpito nè Robin nè la donna,aveva colpito il carro. Fece riemergere Belle dalla fossa ed esclamò -torniamo alla carrozza,questa foresta mi annoia-
-non volete più dargli la caccia?- chiese Belle sinceramente colpita
-non ne vale la pena - biascicò lui
-gli avete risparmiato la vita ?- chiese Belle avvicinandosi a lui
-cosa?Non dire sciocchezze- la rimproverò.
-Quell'arco è magico,non sbaglia mai il bersaglio- ribattè lei
-allora la magia sarà semplicemente-
-.....svanita- aggiunse girandosi a guardare Belle negli occhi.
La ragazza sorrise e poi con slancio gli gettò le braccia al collo e lo abbracciò.
Tremotino spalancò gli occhi per lo stupore,la ragazza si staccò,gli sorrise e si girò per andare verso la carrozza, lui la fissò incredulo e ancora sotto shock. Lei si girò di nuovo e gli chiese -non tornaniamo alla carrozza?- lui le sorrise e si avviò alla carrozza seguito da lei che gli sorrise un'altra volta.

Arrivarono al castello,ormai era sera. Appena entrati Belle gli disse - sembra che quell'arco non vi serva più ormai-
-in realtà penso che lo terrò,non si può mai sapere-
-allora se non avete più bisogno di me oggi,buona notte Tremotino - sussurrò la ragazza dolcemente.
Si girò, fece per lasciare la stanza ma la voce dell'uomo la fermò -no aspetta-
-vieni a vedere- .
La portò in una biblioteca che aveva costruito apposta per lei. Si trovava nell'ultimo piano del castello,era abbastanza grande,illuminata e ovviamente c'erano libri ovunque.
-Trattieni l'entusiasmo cara,per te è solo una stanza in più da pulire-
-è...è bellissima! Ci sono più libri qui di quindi ne potrei leggere in una vita intera- escalmò lei al settimo cielo.
-Spero che tu pulisca più veloce di quanto leggi -
La ragazza si avvicinò ad un tavolo dove sopra c'era il libro che le aveva fatto scomparire quel pomeriggio
-avete fatto tutto questo per me ?-
-sarà meglio che non veda un singolo granello di polvere su uno di questi libri- le puntò il dito contro - perché sorridi? Io sono serio-.
Lei sorrise,si avvicinò al lui e gli abbassò delicatamente il dito che le stava puntando contro - voi non siete quello che pensavo foste e ne sono felice- lui le regalò uno splendido sorriso e per la prima volta,dopo tanto tempo,si sentì felice.

La bella e la bestiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora