Capitolo 7

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Belle si alzò più presto del solito quella mattina, voleva preparare un pranzetto speciale per Tremotino.
Andò in cucina prese varie pentole e mise in una della carne,in un'alta delle patate e prese della pasta e del cioccolato per fare un dolce.

All'ora di pranzo, Tremotino si trovò davanti una tavola piena di delizie
-allora? Vi piace?- chiese Belle versandogli un bicchiere d'acqua
-si molto grazie cara- le rispose.
La ragazza gli sorrise e andò a prendere il dolce in cucina
-vi ho preparato un dolce!- esclamò tagliandone una fetta e mettendola in un piatto
-gra...grazie....- balbettò lui tagliando un pezzo di dolce
-vi piace?- chiese la ragazza
-si grazie - rispose lui senza guardarla.

Finto il pranzo andarono nel salone,Belle si sedette sul divano e chiese
-perché mi volevate qui?-
-c'è sporcizia ovunque - rispose l'uomo con semplicità
-la verità è che vi sentivate solo,qualunque uomo si sentirebbe solo-
-ma io non sono un uomo e poi perché tutte queste domande! Ti interessano le debolezze del mostro confessa! È per questo che hai preparato il pranzo e tutto il rest-
-voi non siete un mostro,credete di esserlo ed è per questo che avete coperto tutti gli specchi- affermò la ragazza.
"È troppo sicuro di non poter essere amato da non accorgersi che qualcuno sta cercando di farglielo capire" pensò lei.
Tremotino non rispose,si limitò a sedersi accanto a Belle sul divano
-e tu perché hai deciso di venire qui?- le chiese
-come ben sapete,non ci sono molte opportunità per le donne a questi tempi,per far vedere quello che sanno fare,per diventare eroine.
Il vostro arrivo era la mia possibilità,ho sempre desiderato essere impavida, ho pensato che facendo una cosa impavida lo sarei diventata anch'io-.
-Era questa la tua unica speranza?-
-avrei voluto vedere il mondo e da quel punto di vista ho fallito però ho salvato il mio regno-.
-Venite con me- disse Belle prendendo le mani dell'uomo costringendolo ad alzarsi
-dove?- le chiese
-di qua c'è una cosa per voi- rispose la ragazza trascinandolo verso un ampio corridoio.

Tremotino si ritrovò davanti Belle che teneva in mano una giacca marrone con dei bordi dorati e dei grossi bottoni neri decorati
-per voi- disse porgendoglielo.
L'uomo non seppe cosa dire,fissò prima la ragazza e poi la giacca
- provatela- escalmò Belle,Tremotino la indossò e gli calzò a pennello
-state benissimo- disse la ragazza sorridendo
-gra...grazie....ma...ma perché....perché fai tutto questo...per...per un mostro come me?- riuscì a chiedere lui
-cielo! Non lo avete ancora capito?- chiese Belle ridendo,Tremotino la fissò confuso e incredulo senza dire una parola.
Poi la ragazza gli si avvicinò e lo abbracciò posando la testa sul suo petto. In un primo momento l'uomo non si mosse,poi la strinse forte a sè e le accarezzò delicatamente i capelli.
Quando si divisero,Tremotino le sorrise e disse
-ora tocca a me-
-cosa?- chiese Belle
-fare qualcosa di speciale per te,vieni in salone sta sera alle 20.00- così dicendo l'uomo si allontanò in fretta.

Belle andò nella sua stanza e vi trovò biglietto

Vieni in biblioteca devo mostrati una cosa.
Tremotino

La ragazza sentì le farfalle nello stomaco e obbedì.
Nella biblioteca trovò Tremotino
-vieni- la chiamò l'uomo,lei si avvicinò e lui le sussurrò -voltati -, lei si girò e vide un bellissimo abito giallo,con un'ampia gonna,un corpetto stretto con un ricamo in pizzo
-è....è...stupendo io non so cos-
-indossalo sta sera- la interruppe lui divertito per poi scomparire in una nuvola viola.

Belle indossò l'abito,mise delle scarpe con un pò di tacco e lasciò i capelli sciolti con dei boccoli.
Andò in salone e appena entrata vide la tavola da pranzo imbandita con ogni ben di Dio,Tremotino in piedi,vestito con una giacca blu lunga,dei pantaloni neri,gli stivali dal ginocchio e i capelli perfettamente pettinati,la ragazza era senza parole.
-Vieni cara- la invitò a sedersi sistemandole la sedia
-grazie è tutto stupendo!- si complimentò lei,l'uomo le sorrise e andò a sedersi dall'altra parte del tavolo.

Finita la cena,Tremotino si alzò e camminò verso Belle.
Le prese le mani,la fece alzare e le chiese
-mi concedi questo ballo?- lei annuì e rispose
-con piacere -.
I due ballarono all'unisono, i loro sguardi si dissero molto di più di quanti avrebbero potuto moltissime frasi,le loro anime erano in sintonia e ad ogni passo si avvicinavano sempre più.

Ciao a tutti!! Spero davvero che questa svolta vi sia piaciuta e niente....Alla prossima ;)❤

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