Capitolo 1

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(Louis' POV)

Siete mai stati così arrabbiati, da poter a malapena spiegare il motivo della vostra ira?

Questo è esattamente come mi sento. Sono arrivato al punto in cui semplicemente vedere la sua dannata faccia con le fossette mi fa ribollire il sangue.

Non posso spiegarlo.

Il concerto finì con una nota più che aspra. Ero esploso, era una fusione nucleare davanti a tutti i nostri fan.

Quando tornammo nel backstage, Liam intervenne. Aveva fatto in modo che Niall portasse via Harry. Dubitavo che sarebbe tornato a casa stanotte, dopo quello che era successo. Sentii un sentimento sconosciuto nel mio stomaco, ma lo ignorai.

"Louis, cosa diavolo è successo?" Disse Liam, chiaramente scioccato. Beh, ecco a voi daddy direction, non si accorge di un cazzo prima che influenzi anche lui.

Scrollai le spalle, pensai che fosse meglio di provare a spiegare la rabbia irrazionale. Sono sempre stato una persona collerica. Era qualcosa che non riuscivo a nascondere bene e per cui non potevo fare nulla. Però non avevo mai aggredito Harry in quel modo prima. Voglio dire, era il mio migliore amico, e credo che lo sia ancora, non che lo sappia. Non avevo mai voluto fargli del male prima. Ma durante quest'ultimo anno... Non riesco a sopportarlo. Qualunque cosa faccia mi fa incazzare.

"Dai, Louis. Hai davvero ferito i suoi sentimenti, ti ha sempre ammirato. Voglio dire, sei stato quel ragazzo più grande che non aveva paura di passare il tempo con quello più piccolo" Liam disse seriamente.

"Non è piccolo" dissi semplicemente.

Liam lo guardò scioccato. "Quindi? Dato che ora è più grande di te può andare a farsi fottere?" Gli chiese seriamente.

Lo guardai male. "Non deve starmi simpatico chiunque, Liam. Sono umano" brontolai.

Lui annuì. "È vero, ma c'è qualcosa di sbagliato in te se inizi ad odiare il tuo migliore amico senza nessun motivo" disse, il viso arrossato. Stavo iniziando a farlo arrabbiare. Bene, qualcun altro avrebbe capito come mi sentivo.

"Magari non mi è mai piaciuto" dissi gelidamente. Era una bugia, una particolarmente difficile da dire.

Rise. "Sei un dannato bugiardo, Tomlinson" disse aspramente. "Gli hai davvero dimostrato quanto lo odiavi quando sei diventato il suo tutore per un anno e lo hai fatto trasferire da te. Era il tuo preferito, e tutti lo sapevano. Uccideresti pur di sederti al suo fianco" Liam dichiarò cose che erano ovvie.

Rimasi in silenzio, non potevo confutare nulla. "Non posso spiegarlo, Liam. Ora è diverso" cercai di dire.

Scosse la testa. "Penso che questo abbia a che fare con El. Sei maleducato da quando hai iniziato a frequentarla."

"Non è vero" risposi velocemente. Troppo velocemente perché potesse sembrare vero. "La amo" dissi seriamente, "non parlare di lei in quel modo."

Liam sospirò. "Louis, sto dicendo questo come tuo amico, ciò che hai fatto stanotte è stato crudele. Non solo hai reso Harry ridicolo, ma hai anche ferito i suoi sentimenti e deluso delle fan" disse.

Usò lo stesso tono di voce che mio padre utilizzava per suggerirmi di chiedere scusa.

Come se l'avrei fatto davvero.

Anger (A Larry Stylinson Fanfiction) - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora