La felicità

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Passata una settimana Anna cercò di essere più carina possibile. Ma dopo un mese di totale abbandono... Nemmeno con i poteri tornò del tutto normale, i capelli erano ancora un po' stopposi ma rispetto all'ultima volta erano decisamente meglio; gli occhi non erano più rosso sangue e i canini erano al loro posto. Aveva una gonna rosa sbiadito e una camicia bianca panna con un po' di macchie d'olio e i capelli raccolti in una cipolla. Nel complesso era carina, almeno così le ripeteva Luca un tempo. Quando lo vide non resistette e piangendo si butto fra le sue braccia, Luca dall'ultima volta all'ospedale era diventato molto bello.
A: Come sta Lily?
L: Bene è tornata a casa per paura di un'altro attacco
Luca guardò freddamente Anna e lei abbassò lo sguardo
A: Che mi volevi dire?
L: Niente
A: Allora perchè mi hai fatto venire qui?! Ho aspettato questo giorno con ansia! Non sai cos'ho fatto per essere presentabile!
Luca la zittì con un bacio, ma Anna era ancora infuriata.
A: Luca basta o tu mi dici cosa vuoi o giuro che ti riduco il collo come uno scolapasta!!
Luca , per niente turbato rispose:
L: Voglio che mi ami! Sul serio.
A: Io ti amo!
L: Non mi devi più abbandonare
A: Lo giuro sul mio spicchio d'aglio d'oro...
Aspetta un'attimo! Lo spicchio d'aglio in questione Anna lo indossava quando è arrivata alla casa dei genitori, e lì deve essere rimasto. Ma non poteva tornare, sarebbe morta.
A: Luca io non posso giurare ma devi credermi se ti dico che ti amo
L: Okay ti credo. Ora andiamo
A: Dove?
L: A sposarci
Così Anna e Luca si sposarono ebbero 2 figli , questa storia di mostra che l'amore non è ne giusto ne sbagliato; e che per arrivare alla felicità bisogna superare molti ostacoli, persino la morte.

Non è giusto e non è sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora