Viaggio in una nuova città

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Driiin driin..*7.00*
Anche quella mattina mi svegliai incazzata con la maggior parte del mondo intero ed eccola mia madre che con la sua solita finezza mi gridava di muovermi perchè avremmo perso l'aereo.
Come di routinne scesi a fare colazione con una bella tazza di latte con cacao e miele e i miei biscotti preferiti poi appena ebbi finito salii di sopra a cambiarmi.
Misi dei comodissimi leggins neri con una maglietta del medesimo colore con una scritta in bianco e come scarpe scelsi le mie amate All Star bordeaux. Dopo essermi lavata e truccata scesi con la mia valigia e diedi un salutino a quella che da oggi non sarebbe più stata casa mia..Comunque mi presento mi chiamo Miriam ho 18 anni sono alta 1.70 e sono abbastanza magra...ho i capelli biondi con delle meches rosa e un piercing al naso inoltre ho due piccoli tatuaggi.
Dopo 40 minuti io e mia madre arrivamo all'aereoporto e dopo il check in e robe varie chiamarono il nostro volo *IL VOLO PER LONDRA PARTIRÀ TRA 5 MINUTI SI PREGA A TUTTI I PASSEGGERI DI INIZIARE AD AVVIARSI VERSO L'AEREO GRAZIE*
Uff odio quella stupida voce metallica comunque dopo aver litigato per un bel pó con mia madre su chi prendesse il posto vicino al finestrino ho vinto io ed ora ero con le mie amate cuffie ad ascoltare un pó di musica deprimente e nel giro di pochi minuti caddi tra le braccia di Morfeo..
Degli sberloni sul braccio mi fecero cadere nel piccolo spazio tra il mio sedile e quello davanti al mio e dopo due secondi scoprii che la causa della mia caduta era mia madre che ora se la stava ridendo come una matta..
<Miri siamo arrivate a Londra>
<Oh ma che gioia>
E dopo uno sguardo di fuoco verso di me per la mia risposta scese dall'aereo...
Comunque siamo a Londra perchè il fidanzato di mia mamma abita qua e le ha chiesto di trasferirsi da lui e lei subito ha accettato cosa che io fin da subito non ho approvato ma va beh... Ad aspettarci c'era il suo amato fidanzato che appena mi vide mi strinse in un abbraccio strappa ossa. Diedi i miei bagagli a Des e andammo verso la sua bellissima auto e durante tutto il viaggio io rimisi le mie cuffiette mentre i piccioncini davanti non smettevano di tenersi per mano...Una villetta strafiga con un mega giardino dotato di piscina gigante si espandeva davanti ai miei occhi ed essi si illuminarono.
Forse non sarebbe stato male vivere lì....

Innamorata del mio fratellastro (H.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora