A/N mi dispiace moltissimo per il clamoroso ritardo... scuola e interrogazioni... brutta storia. comunque ho deciso che ogni giovedì pubblicherò un nuovo capitolo.
*: Mech è il corrispettivo cybertroniano di "maschio"
"Jade! Scappa!"
Subito dopo aver detto quelle semplici concise parole, Optimus riprese a concentrarsi su Megatron che in pochi secondi riuscì a sbattere contro una parete rocciosa.
"Io voglio i Minicon!" Ruggì Megatron guardando verso di noi e i nostri piccoli amici. Io, Rad, Carlos e Alexis non riuscivamo a muoverci, eravamo come impietriti davanti alla scena che ci si presentava agli occhi
"Minicon?" chiese Alexis guardando verso i robottini in questione, alla quale domanda il Minicon sui toni del celeste piegò la testa di lato, a metà tra il confuso e l'incuriosito. "Piuttosto Jade... dimmi, com'è che questi tizi ti conoscono?!" riprese guardandomi
Come se mi fossi risvegliata dal mio stato di trance, decisi di ubbidire alle parole di mio padre e incoraggiare gli altri a scappare: "Non c'è tempo adesso, Alexis! Dobbiamo fuggire subito!" Detto ciò ci mettemmo a correre, con Optimus che ancora cercava di distrarre Megatron dai Minicon e darci il tempo necessario per fuggire.
La nostra fuga non durò tanto visto che fummo costretti ad inchiodare tutti davanti a un nuovo nugolo di puntini viola sospesi a mezz'aria che si stavano via via raccogliendo in un punto specifico, esattamente come era successo con Megatron. Una nuova figura uscì da quel cerchio viola nell'aria. I suoi colori predominanti erano il bianco e il rosso.
Atterrò davanti a noi un altro gigante metallico "Di bene in meglio!" pensai abbastanza scocciata della "fortuna" che stavamo avendo quest'oggi
"MA COS-- E ORA QUESTO CHI E'?!?" gridò Rad abbastanza spaventato. Non fece in tempo ad aver risposta che una seconda sfera viola si formò alle spalle di Carlos il quale spaventato cadde, togliendosi da quel punto esattamente un secondo prima che l'ennesimo robot ci mettesse il piede. Quest'altro robot era sui toni del verde militare, ovviamente compagno del primo.
Entrambi i robot ci guardavano sinistramente, nascondendo le loro intenzioni. Rad corse dall'amico ancora a terra in preda a una panica sorpresa e il gigante meccanico verde decise di abbassarsi per provare ad afferrare i due. Io corsi verso di loro per cercare di pararmi davanti ma il robot si fermò e guardò oltre a noi dove si stavano formando altri due nugoli, sta volta di puntini rossi dai quali uscirono altri due robot: uno dello stesso colore del Minicon di Rad e l'altro principalmente giallo.
Eravamo in mezzo ad una situazione complicata. Intorno a noi, circondati, avevamo quattro robot enormi. Tutti li guardammo attoniti: io e Alexis, una di spalle all'altra mentre Rad abbracciato a Carlos, paralizzato nell'atto di aiutare l'amico ad alzarsi. La tensione era addirittura tangibile, tutti noi in preda al panico ansioso di esplodere e farci urlare terrorizzati, l'adrenalina a mille ma il nostro corpo si rifiutava di muoversi, e di respirare quasi, come se sarebbe scoppiato un putiferio che ci avrebbe visto coinvolti se qualcuno di noi avesse anche solo osato emettere un sospiro.
Finita la situazione di stallo tutti e quattro portarono un piede all'indietro, pronti alla carica.
"Ragazzi, si mette male" Commentò preoccupato Carlos
Alexis prese la parola: "Forza! Seguitemi!!" Cominciò a correre e i Minicon la seguirono a ruota. "Pessima mossa..." pensai.
"Alexis!! NO!!" Gridai non appena notai che il robot bianco e rosso (che dopo avrei re-imparato a conoscere come Starscream) spostò lo sguardo su di lei, facendo un qualcosa simile ad una scansione a infrarossi di lei e i Minicon riconosciuti i quali, si abbassò con agilità per afferrare lei e i robottini.
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Transformers Armada Secondo Altri Occhi
FanfictionLa storia la Serie Transformers Armada raccontata attraverso Jade, un personaggio molto speciale per un certo Autobot, non posso dire di più o rovino l'effetto sorpresa