Capitolo 6

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Non piango.
Ho imparato a non sprecare lacrime per cose del passato.
Smetto di ridere di colpo ed un ragazzo si gira verso di me.
È tinto.
Riconosco il suo viso.
Abbasso la testa e rido piano.

Si avvicina a me.
"Tu hai dei problemi seri. Prima vai addosso alle persone, scappi, poi ti siedi a ridere?" chiede tutto d'un fiato.

Scuoto la testa.
"Stavo solo pensando, non è colpa mia. La mia testa va da sola. Fidati, spesso vorrei fermarla anch'io" rispondo tornando seria.

"Uhm, okay" dice alzandosi.

"Oh e, potresti darmi il diario? È di una mia amica. Dice di averlo perso sull'autobus." aggiungo alzando le spalle e sospiro.
"Ehm non so di cosa tu stia parlando" risponde.
"Clifford, lo sai benissimo" dico con non so quale coraggio.

Tira fuori il diario dallo zaino e di malavoglia me lo porge.
"Lei ti ringrazia" gli dico sorridendo sinceramente.

Annuisce per poi andarsene.
Stringo il mio diario al petto.
Finalmente.

Diary [M.C]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora