Capitolo 18

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È tappezzata da poster di band a me sconosciute.
Appena chiude la porta si butta sul letto.

Non dice nulla.
Perchè cinque minuti prima è così dolce e cinque minuti dopo è uno stronzo totale?

Resto in piedi e non mi muovo, ho paura di farlo innervosire di più.
"Allora? Hai intenzione di startene lì in piedi tutto il tempo?" chiede mentre ridacchia.
"Oh ehm si, cioè no." farfuglio per poi appoggiare la mia roba e sedermi sul suo letto.

Si mette seduto vicino a me e prova a prendermi la mano ma la sposto velocemente.
Mi guarda.
"Che succede?" domanda confuso.
"Michael, perchè tratti così tua mamma?"
"È una lunga storia..." dice recuperando la mia mano e iniziando a giocarci.
"Io mi sono aperta con te, non esattamente per mia volontà, ma quelli sono dettagli" gli ricordo accennando al diario.

Diary [M.C]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora