"Sono caduta così tante volte nella mia vita e sono sempre riuscita a rialzarmi in qualche modo. Se ti stai chiedendo come faccio ad essere così tranquilla è per via di mio padre, probabilmente hai già letto il 12 giugno 2010 quindi già lo sai.
Ho imparato molto durante la mia vita, nonostante non sia durata così tanto. Infondo 17 anni non sono tanti eh. Non ho avuto il coraggio di dire a mamma che papà è stato ricoverato, ancora. L'ultima volta mi ha detto che se lo meritava, ma lui non ha fatto nulla. Non so dove stare, Michael. Non posso stare a casa da sola. A 14 anni mi sono dovuta trasferire da zia Camille, non era molto gentile, a malapena ci parlavamo. Cosa farò? Non lo so. So che ho un profondo bisogno del mio diario, di scrivere. Ti prego, Michael. Dimmi che mi credi. So che io e la Lauren del diario appariamo molto diverse, ma devi credermi." dice mentre rimane calma, soltanto alla fine la sua voce si incrina e sento che sta per piangere.Non penso ed agisco immediatamente.
La abbraccio e per la prima volta sento di esserle vicino anche fisicamente.
È come se quello strato di ironia e autosufficienza si stesse sciogliendo.
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Diary [M.C]
FanfictionUna ragazza come un'altra scrive su un diario i suoi sfoghi, le sue giornate ed i suoi sentimenti. Non se ne separa mai. Ma se un giorno lo lasciasse per sbaglio sull'autobus ed il ragazzo di cui scrive lo trovasse?