15 anni dopo
" Cause all of me loves all of you.
You my end and my beginning even when I'm lose I'm winning "
"Aah!! " urlai in preda allo spavento.
"Scusami amore non sapevo stessi ascoltando la musica, da mezzora continuo a chiamarti... Senti, vuoi venire con me dal parrucchiere? Se vuoi puoi farti la piega..."
Mia madre sa benissimo che odio i miei capelli lisci, io li preferisco mossi e spettinati. Questo descrive il mio carattere: disordinato, menefreghista, ma allo stesso tempo ordinato e curato a scuola. Classificata "secchiona" dal principio, io non studio mai. Non ho aperto mai un libro, se non per fare gli esercizi.
"Ti aspetto al garage" mi ricordò come sempre
"Arrivo, prendo il libro e scendo"
Si avete capito, specie fangirl.* * * * * * * * *
Avete mai pensato di evadere e rompere i confini della realtà?
Avete mai pensato di andare oltre ciò che vedete? Oltre ciò che percepite?
Avete mai pensato di andarvene, solo per il gusto di sapere chi vi rimpiange?
Benché abbia abbandonato da tempo la fase da depressa, rigorosamente stile tumblr, questi pensieri quotidianamente mi tormentano. Vi starete chiedendo perché: la mia vita è apparentemente perfetta, a esclusione di quella sociale ovviamente...
"Solita piega Jessie?" mi chiese la parrucchiera Samantha, riportandomi alla realtà.
"Si si" risposi con un sorriso tirato.
Nel frattempo vidi che entrò Ben con un suo amico dall'aria arrogante, se non sbaglio è il tipo nuovo Dylan.
"Ma' mi puoi prestare dei soldi per il cinema?" chiese mio fratello sperando in una risposta positiva: mia madre solitamente non ci da i soldi per uscire o fare cosa da giovani, io, ad esempio, posso contare sulle dita i soldi ricevuti...
"Quanti ne hai bisogno?"
"Almeno 10$"
"Con chi ci vai?"
"Con il mio amico qui presente, Dylan e la sua ragazza"
"Piacere signora Montgomery" s'intromise Dylan.
"Buonasera" rispose mia madre con sguardo calcolatore.
"Quindi mi presti i soldi?"
"Non fare tardi amore" porgendogli due banconote da 10$
"Si, si stai tranquilla"
"Eii, ma qualcuno si sta facendo i capelli mossi!" disse con il solito tono di voce sprezzante, che mi riserva quotidianamente.
"Si chiama piega"
"Bene, ci vediamo dopo... Mi raccomando pubblica su facebook la foto del nuovo taglio!" mi scherní ridendo.
Anche Dylan si mise a ridere. Che risata patetica: era chiaro che non condividesse ciò che era stato detto da Ben, ma rise per compiacerlo.
"Lo vedi quanto sei ignorante? Lo vedi che non mi sto tagliando i capelli?"
"Ciao sorellina cara"
Non dissi nulla, mi rimmersi nella lettura di Il giocatore di James Dashner.* * * * * * * * *
Non dirmi che l'autobus arriva in ritardo nuovamente. Scommetto che la Philips mi farà la solita ramanzina sul fatto di essere arrivata in ritardo. Poi mi interrogherà puntualmente in biologia, per 'ricompensarmi'. Tanto mi ricordo il capitolo 5 a perfezione, ieri, nemmeno ho avuto bisogno di ripassare. Come mio solito.
Partirono le prime note di Crazy degli Aerosmith: qualcuno mi stava chiamando...
"Pronto?"
" Allo? Je voudrais parler à Mademoiselle Montgomery" (pronto? Vorrei parlare con la signorina Montogomery) disse una voce femminile, pronunciando 'Montgomerí il mio cognome...
"Allo? Qui est au l'appareil?" (pronto? Chi è al telefono?)
"Monsieur Palacio chercez vous" (Signor Palacio la cerca)
"Allo? Je suis en train de parler avec une connue personne?" (Pronto? Sto parlando con una persona conosciuta?)
"Elle n'est pas Mairie" (lei non è Mairie) l'altra persona riattaccò.
Riguardai il numero: purtroppo era privato, non avrei potuto richiamare.* * * * * * * * *
Mentre stetti aspettando per uscire dall'aula di biologia sentii qualcuno che mi spinse: di solito i miei compagni escono con calma. Mi girai e vidii il tipo due banchi a destra del mio che mi sussurrava qualcosa.
"Tuo fratello ti vuole al cancello fra 20 min"
"Quale dei due?"
"Ben"20 minuti più tardi
"Senti, subito dopo la scuola, dovrei accompagnarti in macchina a casa: la mamma vuole che ristabiliamo il nostro rapporto dopo la breve lite dalla parrucchiera... Ti ricordi Dylan? Gli ho detto di accompagnarti a casa, io ho un impegno particolare di cui non posso parlarti, okay?" cominciò Ben, dal tono autoritario.
"Hai capito male. Io non starò qui a farti il gioco''
"Invece si che lo farai, perché ti do 5$"
"Strano da parte tua, mi vanno bene 5$ solo se mi dici cos'hai di tanto importante da fare"
"Allora... La mamma sa che io ti accompagno a casa e poi vado a studiare da Dylan, io invece sarò a casa di Melanie, la figlia del prof di matematica per cercare le soluzioni di algebra" rispose a bassa voce.
"Lo racconti a qualcun altro... Da quando in qua frequenti Melanie?"
"Taci, ciò non ti riguarda" arrossendo "affare fatto?"
"Bene, ci vediamo dopo la scuola"* * * * * * * * *
Ed ecco Dylan arrogante e dal sorriso sghembo che mi aspetta. E se invece ritornassi in autobus? Tanto il biglietto è nell' armadietto...
Una volta che composi il codice , 2246, aprii l'armadietto in cerca del mio biglietto, ma al suo posto c'era soltanto... Soltanto...
Il mio codice dell'armadietto e ... Un biglietto...
'BONJOUR MADEMOISELLE'
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Memory
ParanormalneJessie trascorre una vita tranquilla in una piccola città emarginata nel sud degli Stati Uniti, almeno così sembra. Suo padre non l'ha mai visto e non ne possiede nemmeno una foto. I suoi fratelli maggiori Ben e Steven sono i più popolari a scuola...