Era strano. Molto strano.
Ma non mi soffermai a pensare più di tanto perché...avverti di nuovo quella nausea...
Lasciai per un secondo Erif da solo e mi precipitai dietro una casa parecchio distrutta. Di nuovo, vomitai.
"Katy? Che succede?"Mi ero ormai liberata da quel peso e mi ripresi, almeno un po.
"Nulla...ora..sto meglio.."Dissi quasi serena ad Erif, e ci credette, ed era vero, credo, ora stavo meglio, credo.
Così ci dirigemmo esausti e tristi verso l'uscita.
Ormai l'aveva capito anche lui, Erif intendo, anche lui capì che non c'erano più speranze. Era evidente che l'intera città era stata spazzata via, abitanti inclusi.Povero Rei, era una persona così gentile anche se non mostrava mai il suo affetto, il suo animo era buono. Lui è stato il nostro salvatore...ma a quanto pare noi non siamo riusciti a salvarlo...ma cosa possiamo farci?
È tutto..così sbagliato.Camminammo con la testa bassa verso l'uscita. Abbandonammo per sempre l'idea di restituirgli il favore, perché lui, non c'era più.
Mentre camminavo a passo lento sentì improvvisamente solo i miei passi calpestare l'asfalto. Mi fermai e al mio fianco non vidi più Erif. Si era fermato a un paio di metri dietro di me. Lo notai fissare qualcosa, senza andargli vicino mi limitai ad aspettarlo. Grande sbaglio. Grandissimo sbaglio.
Cosa? Aspettare intendete? State dicendo che aspettare è un grande sbaglio? Si, forse è così, ma non in quel caso. Rimanere lì fu uno sbaglio. Mi servì allontanarmi da lui per cinque secondi che...Un ombra dietro di me. Non ebbi paura. Cioè si, forse un pò si. Ma ne avevo passate tante e ormai la paura era molto lontana da me...credo...che neanche andare all'inferno mi avrebbe messa paura...perché l'inferno l'ho passato qui, sulla Terra. Perché è sulla Terra che ci sono i veri 'demoni'.
Avvertì solo una piccola sensazione di disagio. L'ombra emanò vibrazioni negative, e capì che non aveva buone intenzioni. Quando mi voltai per guardare, le mie supposizioni era vere. Avevo ragione.
Chi era?
Un signore che sembrava uscire dalle caverne. Aveva abiti rozzi e in buon parte strappati e la sua pelle era completamente bruciata. Mi fece venire in mente proprio me.
Quando mi guardai allo specchio quel giorno in ospedale. La mia pelle nera come il carbone.
Ma basta pensare dovevo agire!
Mi resi conto di dover fare qualcosa proprio quando gli vidi una pistola in mano e sfortunatamente mi stava puntando.Cosa potevo fare?
Non avevo più il potere di una volta, con il quale potevo difendermi...ora ero solo una stupida umana che non sapeva scegliere tra amore e amicizia ma sopratutto che SCEGLIEVA tra amore e amicizia mettendo sempre in disparte una parte importante della sua vita.
Cosa dovevo fare ora?
Ero solo una debole ragazzina, che non è riuscita a salvare una persona che una volta gli salvò la vita, oppure che semplicemente non riesce a restituire favori e forse ora stava per morire...Come sono avida...anche dopo tutto quel che ho fatto...non voglio ancora morire...mi distrugge l'idea di morire...
Sentì che l'uomo stava per premere il grilletto. Sentì che in quel momento neanche Erif poteva salvarmi, anche se era a un paio di metri da me.
Era tutto così strano. Erif era ancora lì a fissare qualcosa, neanche si rese conto di una terza presenza o che stavo per morire!
Perché? Ci è bastato voltarci un attimo in dietro per rivivere tutto ciò. Che stupidi che siamo.
Come potevamo salvare Rei se non possiamo neanche salvare noi stessi.
Forse è così che deve finire. Lo so ed è giusto anche se non voglio.Indietreggiai di due passi ma ero ancora scioccata da tutto ciò.
Sentì quel suono.
*PAM*
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The girl on fire 2
FantasyQuando sembra andare tutto per il meglio, hai detto bene, "sembra". Tutte le cose belle finiscono, e Katy lo sa. Tutti le persone a cui teniamo prima o poi si spengono, e Katy lo sa. Tutti i sogni svaniscono, e Katy lo sa. Ma Katy, sa anche che se l...