Amici Mai per chi si ama come Noi

un problema in meno cap 2

Un problema in meno.
< buongiorno tesoro > - saluto Mia con un bacio sulla guancia sedendomi sulla sedia in cucina poggiando la testa sul tavolo
< buongiorno Roby, come va stamattina? > - alzo lo sguardo verso di lei sbadigliando
< insomma, stanotte ho dormito pochissimo >
< hai una faccia pallidissima, ma mangi? >
< si che mangio, anzi ho fame, che ne dici di andare a fare colazione al nostro solito bar e poi andiamo alla ricerca del mio nuovo lavoro? >
< ehm si va bene > - mia cambia espressione, sembra quasi imbarazzata, che ha adesso?
< Mia che hai? >
< niente Roby e che non possiamo andare al solito bar > - sgrano gli occhi, perché mai? Sono anni che io, Mia e i nostri amici andiamo sempre al solito bar in piazza, Pablo , il proprietario, ci ha viste crescere e poi ha le briosce più buone di tutta Buenos Aires
< perché ?? >
< ehm perché da una settimana ci lavora Lui lì > - perché? Perché me lo devo trovare dappertutto? Adesso per colpa sua non posso andare nemmeno più a salutare il mio Pablo e fare colazione nel mio amato bar.
< ah quindi davvero ha messo la testa a posto, si è trovato subito un lavoro >
< sai com'è fatto, di andare all'università proprio non gli interessa allora si è messo a cercare lavoro e Pablo è stato ben contento di assumerlo >
< sono contenta per lui almeno lavora, tu invece quando vai ad iscriverti all'università? >
< la settimana prossima, siamo a inizio settembre e i corsi iniziano il mese prossimo, Roby perché non ci pensi e ti iscrivi con me? Lingue è stato sempre il nostro sogno, abbiamo fatto il liceo linguistico per questo > - si è vero, io e Mia fin da piccole siamo sempre state affascinate da lingue diverse dalla nostra, da altre culture, religioni, posti, ci volevamo aprire insieme un'agenzia di viaggi e nel tempo libero visitare tutti i luoghi che non abbiamo mai visto
< Mia io non posso, giuro che vorrei tanto ma proprio non mi è possibile iscrivermi all'università >
< Roberta ma che dici? Mi spieghi perché fai questi discorsi? >
< Mia non ho tempo di frequentare l'università, ho altre cose a cui pensare >
< quali sono queste cose? Se me ne parli forse risolviamo tutto insieme >
< non si può risolvere niente Mia, non questa volta > - mi alzo dalla sedia andando in camera mia, vorrei frequentare l'università ma sono costretta a fare dei sacrifici, questo vuol dire crescere, diventare grandi e prendersi le proprie responsabilità
< so che non ne vuoi parlare ma sappi che quando ti sentirai pronta io sarò qui al tuo fianco e ti ascolterò > - mi dice Mia seguendomi in camera, la guardo con gli occhi lucidi, so che su di lei posso contare ma non mi va di parlarle adesso
< io mi fido di te Mia e vorrei dirti tutto però davvero non me la sento >
< tranquilla che io non ti costringo, so come sei fatta e quando avrai voglia io sarò qui, sei la mia migliore amica e non ti lascio sola > - mi butto tra le sue braccia baciandole più volte una guancia
< dai basta adesso e vestiamoci che ho fame > - dico smorzando il momento, sorride e dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia corre in camera sua a vestirsi.

[...]

< Mia allora da dove potremmo iniziare la ricerca del lavoro? >
< io direi più lontano possibile da casa tua così non c'è pericolo che ti vedano i tuoi > - siamo appena stati al bar a fare colazione e adesso stiamo camminando in cerca di un lavoro per le strade della mia amata Buenos Aires che mi è mancata così tanto
< si hai ragione, però prima o poi dovrò affrontarli > - sospiro consapevole che prima o poi mi toccherà spiegare tutto a mamma, papà e al mio amato Miguel.
< c'è il supermercato qui dietro che cerca una cassiera, ti va di andare a vedere? >
< si , mi va bene qualsiasi cosa > - prendiamo a camminare verso il supermercato, ora come ora non mi interessa che lavoro è, l'importante che trovo qualcosa
< allora dai su Pardo andiamo!>> - arriviamo davanti al supermercato e entriamo
< qui ci lavora un'amica di mamma, adesso chiediamo a lei > - mi trascina tra i vari reparti del supermercato finché non arriviamo davanti al banco affettati dove c'è una giovane donna intenta a servire i clienti
< ciao Candelaria ! > - alza lo sguardo verso di noi e sorride alla vista di Mia
< tesoro ciao! Come stai? Tua mamma è appena passata >
< tutto bene, devo chiederti un cosa, posso? >
< certo, dammi un minuto che finisco di servire la signora e sono subito da te > - questa Candelaria mi sembra davvero brava, avrà più o meno una trentina d'anni, ha un viso simpatico e un bel sorriso rassicurante
< Roby stai tranquilla che Candelaria è una bravissima persona, è una grande amica di mamma e se può ci aiuterà volentieri >
< speriamo >
< eccomi qui, allora Mia dimmi tutto > - esce da dietro al bancone e si avvicina a noi
< Cande lei è Roberta , la mia migliore amica >
< piacere signora > - le tendo la mano che lei subito stringe
< piacere mio Roberta però ti prego niente signora, sono giovane io! Ho solo trentuno anni> - dice ridendo
< va bene Candelaria >
< Cande , Roby sta cercando lavoro e visto che qui cercate una cassiera volevamo sapere se può essere assunta >
< si è vero stiamo cercando personale e ragazze giovani come Roberta ci farebbero proprio bene, penso che non ci siano problemi, vieni Roby andiamo a parlare con il direttore>> - seguiamo Candelaria che cammina spedita nel retro del supermercato, bussa ad una porta bianca e dopo un "avanti" entriamo nell'ufficio, dietro la scrivania c'è un uomo cicciottello, vestito elegante che ci guarda interrogativo
< salve direttore >
< ciao Candelaria , salve ragazze >
< salve >
< direttore loro sono Mia e Roberta > - ci presentiamo all'uomo che ricambia osservandoci attento
< in che modo posso esservi utile ragazze? >
< abbiamo visto che state cercando personale, io sarei interessata, sono alla ricerca di un lavoro > - mi faccio avanti parlando tranquilla
< si è vero ho bisogno di assumere personale, Roberta per me puoi provare, se questo lavoro ti piace e sei capace sei assunta, ti do una settimana di prova va bene? >
< oh si, grazie mille direttore > - gli stringo la mano, mi impegnerò tantissimo in questa settimana di prova
< inizierai domani mattina, farai il turno dalle 8 alle 13 tutti i giorni tranne la domenica, sarai impiegata alla cassa ma se serve anche al banco salumi, se verrai assunta stabilmente la paga sarà di 650 euro al mese >
< va benissimo, grazie, grazie davvero >
< mi fido di Candelaria e se ti ha presentato lei vuol dire che sei una brava ragazza, ci vediamo domani allora >
< a domani > - soddisfatte usciamo tutte e tre dall'ufficio del direttore
< hai visto Roby? Andrà tutto per il verso giusto > - mi incoraggia Mia
< almeno il problema del lavoro è risolto, grazie Candelaria >
< non preoccuparti Roby , anzi per qualsiasi problema mi trovi al banco affettati>> - mi fa l'occhiolino e dopo averla salutata usciamo dal supermercato
< allora Roby sei contenta? >
< diciamo che sto più tranquilla, contenta proprio non riesco ad esserlo in questo momento ma piano piano ce la farò >
< sei forte tu e sono sicura che ce la farai! >
< vuoi fare una passeggiata? >
< certo, andiamo! > - sono certamente più tranquilla per aver trovato lavoro almeno così ho un problema in meno, è anche un modo per ripartire e in un certo senso accettare in qualche modo questa mia nuova vita
< oddio Roby! > - si ferma di colpo mentre stiamo camminando tranquillamente
< Mia che succede? > - mi guardo intorno e mi blocco anche io
< Roby stai calma e andiamo via, è girato di spalle e non ci ha viste > - io sono ancora immobile, non posso crederci che c'è lui a pochi passi da me, certo non lo guardo in faccia perché è di spalle ma so che è lui, non posso non riconoscerlo
< Roby dai non vedi che hai il vassoio in mano e sta lavorando? Muoviamoci prima che si giri > - mi trascina lontano da lì rifugiandoci nel primo negozio che troviamo.
Pagina : Rebelde way nei nostri cuori ( facebook)
Autrice: Sabrina de Gennaro
Trascrizione: mia
Spero vi piaccia