Davanti a me c'era, non una persona, ma una bestia infuriata
Pov Jessica
Mi giro e quandoo riesco a capire chi e il mio corpo, la mia mente i miei occhi si riempono di odio alla vista di Sasha...Sasha: sei sono un'idiota, tu non riesci ancora a capire che devi stargli lontano!?
Io: e perche dovrei stargli lontano?
David: Sasha lasciala immediatamente!
Nonostante le parole di David lei non lascio la mi maglia e continua.
Sasha: non hai nemmeno capito che vuole soolo usarti, e ti ha seguito solo perche ancora non ti ha portata a letto! Ma lui, comunque quella piccola parte di lui che prova qualcosa per qualcuno è destinata a me, lui non provera mai niente di serio per te!
Io: hai finito?? Percha avrei da fare...e comunque, chi ti dice che io spero, o che io pensi, o che io voglio che lui provi qualcosa per me?
Non la lasciai rispondere che con uno spintone la allontanai da me e sali in macchina, David fece il giro e sali al posti del guidatore, immadiatamente accese la macchina e parti, appena fummo abbastanza lontani accosto e si mise la mani nei capelli.
David: sono sorpreso da come hai reagito davanti a lei...ma quello che hai detto era vero?
Io: si....si era vero, ma solo perche io non spero, io non penso, e io non voglio che tu provi qualcosa per me, perche io "so" che provi qualcosa per me, come tu sai che e lo stesso per me...
Non rispose piu...rimanemmo in silenzio per qualche minuto quando lui mise la mano sulla mia gmba, quando mi girai era gia vicino, che nemmeno un attimo mi stava baciando, questo bacio duro molto di piu...ma moooooolto di piu! Quando ci staccammo lui riaccese la macchina con il sorriso sulle labbra, e arrivammo a casa sua, abbitava al 12° piano di un palazzo che ne aveva 13... La vista era fantastica! Si vedeva ytta palermo, montagna e citta, era enorme, 2 camere da letto, una cucina con isola, un salotto che faceva anche da sala da pranzo, un bagno enorme, con altrettanto enorme vasca, e un ufficio con computer, scrivania, e utto quello chenserve in un ufficio per un ragazzo, non ebbi il tempo di oltrepassare lo stipide della porta che non senti piu il pavimento, ma solo le braccia di David che mi avevano preso in braccio a sacco di patate e che mi avevano fatto cadese dul divano mettendosi sopra di me appoggiato sui gomiti.
Pov David
Cavolo questa ragazza, mi fa impazzire! E cosi...bha non lo so lasciamo stare, ora sono sopra di lei appoggiato sui gomiti cosi da no ln farle peso, vorrei baciarla ma sarebbe troppo, non sappiamo ancora cosa proviami, ma io vorrei cosi tanto, per resistere inizio a farle il solletico lei ride e si dimena come una pazza, poi con uno scatto mi fa cadere dal divano e lei ora e sopra di me, che cerca di soffocarmi con un cuscino, vi rendete conto? Un cuscino! L'arma piu letale mai inventata, molte persone iniziano a strannutire per coolpa loro...e una morte lenta e dolorosa...
Comunque, mi sono liberato e ci siamo dichiarati tregua, adesso sono in cucina a prendere dell'acqua, quando ritorno la trovo a testa in giu sul divano, appoggiata con le gambe allo schienale e la testa a terra, la do l'acqua e lei si alza di po per bere e poggiare il bicchiere a terra, senza pensarci due volte, mi corico sul divano appoggiando la testa sul suo ventre e prendendole la mano, adesso lei non e a testa in giu, ma ha il capo appoggiato su un puof che le ho avvicinato, mi ha messo la mano libera sulla testa, e ha inizziato ad accarezzarmi i capelli...stavo quasi per addormentarmi quando senti una vibrazione in tasca, era il suo telefono, glielo porsi e lei lesse il messaggio e sxrisse una risposta veloce, per poi spegnerlo ed alzarsi per andare in bagno...volevo seguirla, non riuscivo a starle.lontano, ma un attimo di privacy dobbiamo averlo tutti, senti suonare alla porta e andai ad aprire, davanti a me c'era un ragazzi sulla ventina, anno piu anno meno, che diceva di avere la lista dei libri per la scuola, fli chiesi se aveva anche quella.di Jessica, mi disse di si e me la diede, la presi, lo salutai e chiusi la porta, buttai le buste sul tavolitno in mezzo alle riviste e misi un canale di musica alla tv, Jessica tornoe si mise dietro il divano appoggiandosi allo schienale proprio dietro di me, io ki alzai ed andai accanto a lei, la abbracciai e le baciai i capelli.Io: c'e qualcosa che non va? Sei strana...
Jessica: no tranquillo, solo che mia sorella passera un altra notte fuori...
Io: be' e facile allora, rimani a dormire a casa mia!
Jessica: sicuro?? Non vorrei disturbare
La strinsi di pui a me e le sussurrai un "sicuro" all'orecchio, lei divento rossa e mi bacio la guancia, dopo di che torno in bagno e senti l'acqua devva vasca scorrere, quindi vuol dire doveva farsi un bagno, non volevo disturbarla, quindi andai in camera mia ae presi una maglietta lunga, le sarebbe arrivata fino a meta coscia, e la misi davanti la porta del bagno, poi andai in camera mia e mi distesi nel letto matrimoniale, in men che non si dica stavo gia dormendo...
STAI LEGGENDO
Forse credevo in te...
Randomla storia di due ragazzi che vivono a Los Angele, che si conoscono e tra di loro nasce qualcosa che viene rallentata pero dalla prima impressione e dalla mancanza di fiducia, casualmente i ragazzi si trasferiscono entrambi in italia a palermo, il re...