Forse credevo in te...

Capitolo 5: non era l'ultimo, ma uno dei primi.

Pov David
Ho appena finito di cenare, sono a casa di Luke, adesso lui mi riaccompagna a casa mia per prendere le valigie e per alutare i miei, che sicuramente si....ecco appunto! Ho appena aperto la porta e mia madre gia sta piangendo, l'abbraccio e le dico che non staro via per sempre, poi saluto mio padre anche lui con un abbraccio, prendo le valige ed esco salendo sulla macchina dei genitori di Luke, che ci hanno gentilmente prestato, e ci avviamo verso l'aereoporto, dove mi aspetta un aereo che partira alle 9 da Los Angeles e alle 6 mi lascera a palermo, lontano dai miei amici, lontano da LEI...

Pov Jessica

Ho finito di mangiare, solo le 8, da casa mia all'aereoporto ci voglio per lo piu 30 minuti, quindi ho 15 minuti per caricare le valige e vestirmi, gli ultimi 15 minuti, visto che l'aereo parte alle 9, li usero per il biglietto e i controlli...sto per arrivare li, ed entrare in quel veicolo che mi portera luntano dalla mia vita, lontano da LUI.. Ok, sono le 8:50 sto per salire sull'aereo quando sento la voce di cului che proprio non avrei voluto vedere adesso...

XX: Jessica! Girati, Jessica! Sono qui!

Io: David! Ciao! Ma...aspetta che ci fai qui??

David: be...ehm...veramente ho accompagnato un amico, e te invece? Che ci fai qui?

Io: be anche io ho accompagnato un amico...

Detto questo parlammo per due minuti e poi ci dovettimo separare, mi saluto con un abbraccio enun " a presto piccola Jessica" e io lo salutai con un sorriso, poi sali di corsa sull'aereo, misi la valigia al suo posto, e mi sedetto con le cuffie nelle orecchie mentre partivamo, fortunatamente ancora il mio vicino di posto non era ancora arrivato...

Pov David
Non ci credo, anche lei qui! Ma quella ragazza non me la racconta giusta, dopotutto nemmeno io le ho detto la verita, ma sembrava dispiaciuta quando mi ha visto...comunque sono appena sallito sull'aereo e ho posato la valigia, vado acercare il mio posto e spalanco gli occhi quando vedo chi e la mia vicina di posto, e proprio lei! Allonra verra anche lei in italia! Potro rivederla! Evviva!! Comunque, faccio piu piano possibile per sedermi, lei non mi nota perche ha le cuffie e sta guardando fuori il finestrino, allora con la piu totale cautela, le tolgo la cuffia, lei sussulta dallo spavento, quando si gira le sorrido con il sorriso piu bello che ho, e lei mi abbraccia.

Io: non avresti dovuto mentirmi carissima Jessica.

Jessica: se e per. Questo lo hai fatto anche tu! Comunque, sono felice che ci potremmo rivedere, ma mi sale un dubbio...non e che vai a palermo per studiare?

Io: si andro al [ inserire nome perche non so scegliere] perche?

Lei spalanca gli occhi e mi abbraccia di nuovo.

Jessica: anche io andro al [nome di prima] ...

Detto questo le bacio la guancia, lei arrossisce e si riappoggia al finestrino ad ascoltare la musica, ancheio lo faccio e prendo le cuffie che avevo in tasca e le attacco al telefono, poi la guardo, ha gli occhi chiusi e sorride, guardo la sua mano sul bracciolo vicino al mio, allora. Appoggio il gomito destro sul bracciolo esterno e poggio la testa sulla mano chiudendo gli occhi e muovendo a rito il piede, poi senza pensarci nemmeno un attimo, prendo la sua mano e incrocio le mie dita alle sue, non posso vederla ma sono sicuro che e soreo come un pomodoro, sorrido all'idea, e penso mi abbia visto, perche sento che le sfuce una risata, comunque ci addormentiamo cosi, con le cuffie e le mani ancora. Che non vogliono lasciarsi...

Pov Jessica
Sta notte ci siamo addormentati con le cuffie e le mani ancora attaccate, non posso credere che anche lui sia in italia, e nella mia stessa citta per lo piu! E-un-sogno-!-!
Comunque sono le 5:30, stiamo atterrando e l'italia e cosi bella! Comunque lascio la mano di David e mi stiracchio, lui ancora dorme, cosi la scavalco e mi metto nel posto dietri di lui, il signore che lo occupava se n'era gia andato, e lo sveglio scompigliandogli i capelli, lui mugula qualcosa di cui riesco a capire solo un "stronza" a cui rido, allora vado a prendere la mia valigia e quando torno lui non c'e...poi sento quancosa sui miei capelli e vedo che qualcuno mi ha alzato il cappuccio della felpa, allora. Alzo gli ochi al cielo e lo guardo.

David: ei non sei l'unica che sa fare incazzare le persone

Sbuffo e scendo dall'aereo, appena esco dall'aereo porto la mascella mi arriva a terra, cavolo PALERMO E BELLISSIMA! Rimano un po li a fissarla quando sento il rumore di una valigia cadere a terra accanto a me, quando mi giro lo vedo con le mani in tasca che guarda la citta, a qual punto rompo il silenzio.

Io: allora, ti piace l'Italia?

David: un sacco, ci vivrei per la vita

Sorrisi a qualle parole, e lui si avvicino a me ei abbraccio all'improvviso e sussurrando:

David: ti voglio bene Jessica

Non potetti fare a meno di rispondere con un "anche uo, tanto" e stringerlo a me abbracciandoloa mia volta...provo veramente qualcosa per lui, ma non posso dire che e amore, perche praticamente nemmeno lo conosco, ma so che non e come pensavo.