Appena mi svegliai mi ritrovai in una stanza d'ospedale attaccata a mille fili che a loro volta erano attaccati a delle macchine. Quando riusci a vedere meglio vidi nella stanza un dottore e un poliziotto che stavano parlando e appena mi videro muovermi si avvicinarono a me e il dottore inizio a farmi tutti i controlli per vedere se era tutto a posto per poi lasciare la stanza. Il poliziotto mi inizio a chiedere se avevo qualcuno da chiamare perche mi venisse a prendere, ma visto che non avevo piu i genitori o nonni potevo solo chiamsre mia zia e cosi il poliziotto si allontano per andarla a chiamare. Poi io presi fuori il mio telefono e telefonaia alle mie compagne di classe per dirgli che stavo bene e che potevano venirmi a trovare per spiegargli tutto.
Dopo un paio d'ore senti bussare alla porta della mia stanza e mi ritrovai davanti i miei zii e i miei compagni di classe che subito mi vennero ad abbracciare. Dopo un tempo che sembrava infinito di abbracci e pianti gli raccontai per filo e per segno la mia storia e fu li che io non riuscii piu a trattenere le lacrime e scoppiai in un pianto isterico e tutti quanti intorno a me piangevano e mi abbracciavano. Erano passati alcuni minuti e mi ero calmata e asciugata le lacrime che vidi un dottore correre nel corridoio con altri dottori al fianco di una barella con un bambino che sembrava avesse all'incirca 10 anni e correvano verso la sala operatoria. Io pemnsando che non fosse nessuno che conoscevo continuai a parlare con i miei amici ma ad un tratto entrò un dottore che riconobbi,era il dottore che prima correva nel corridoio. Entrò e si posizionò vicino al mio letto e mi guardo per alcuni minuti e poi si decise a parlare.
- Mi dispiace suo fratello è morto, gli avevano sparato al petto quando era a scuola.-disse il dottore.
Io rimasi paralizzata a quella notizia, allora quel bambino era lui e io non l'avevo salutato, mi iniziarono a scendere lacrime su lacrime e caddi in un pianto isterico che nessuno sarebbe riuscito a calmare.
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La mia vita con i one direction
Fiksi RemajaSui miei idoli e come vorrei che mi notassero