capitolo 4: una dolce canzone

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-Sara? Sara vegliati!- apro gli occhi e scorgo un ragazzo, di cui non vedo il volto, seduto un po più lontano da me con in mano una chitarra bianca donde sono disegnati dei quadretti neri da una parte.
Il ragazzo incomincia a cantare una canzone dolce e penetrante allo stesso tempo che mi fa venire i brividi:
"Cuore caldo, mani fredde
É una bugia universale
Perché é un po come bruciare
Senza riscaldarti mai

E incontrerai
Qualcuno che ti dirà
Che il meglio arriverà
Che tutto e gli scritto ma

La nostra vita é oggi
E aspetto che ritorni
A vivere
E ridere
Dei nostri giorni
La nostra vita é oggi
É sabbia fra le mani
É come te
É come me
Che non siamo eterni

Ed anche quando il cielo
Cambia umore
Non perderti
Ed anche quando il giorno
Cambia umore
Puoi prendermi
Perché sono qui

É ancora tutto da scoprire
Ma i miei difetti già li sai
A cosa serve poi parlare
Di un viaggio senza farlo mai

E incontrerai
Qualcuno che ti dirà
Che il meglio arriverà
Che tutto e gli scritto ma

La nostra vita é oggi
E aspetto che ritorni
A vivere
E ridere
Dei nostri giorni
La nostra vita é oggi
É sabbia fra le mani
É come te
É come me
Che non siamo eterni

Ed anche quando il cielo
Cambia umore non perderti
Ed anche quando il giorno
Cambia umore puoi prendermi
Perché io sarò lì
E lotteremo contro il tempo
Insieme contro vento
Dove andremo non so
Io non lo so
Ma saremo lì
A volte perdersi
Aiuta a crederci
Saremo liberi
Ora tu stringimi
Perché io sono qui

La nostra vita é oggi
E aspetto che ritorni
A vivere
E ridere
Dei nostri giorni
La nostra vita é oggi
É sabbia fra le mani
É come te
É come me
Che non siamo eterni

Ed anche quando il cielo
Cambia umore non perderti
Ed anche quando il giorno
Cambia umore

Puoi stringermi..."
Non riesco a vedere il ragazzo in faccia... Mi alzo dal letto spostando le coperte da addosso e quando tocco a terra tutto diventa bianco e io mi sveglio
-Ah!- mi tirò sù di colpo con le braccia tese. Mi tocco la testa e la massaggio
-Che male...- vado in bagno e mi sciacquo il viso.
-... cosa mi prende...- mi sento strana, come se avessi un segreto dentro di me da non rivelare assolutamente, ma non ne ho...
Vado nel balcone e guardo la mia stella
-Beata te... tu te ne stai lì tranquilla mentre io ho il mal di testa...- noi vampiri non abbimo mai il mal di testa, mal di pancia e cose varie. Per l'appunto mi pare strano che lo abbia...
-C'é una sola risposta. Può solo essere il suo sangue a ridurmi così.- guardo in alto alle mie spalle. Con un balzo mo trovo già sul tetto. Cammino avanti e indietro sulle tegole rossiccie pensando a un modo per farmi passare velocemente il male visto che la tachipirina e cose varie non possiamo assolutamente prenderli.
-MA COS'È!?- qualcuno urla dal piano terra, cerdo dell'entrata.
-NON SI PUÒ STARE UN'ATTIMO TRANQUILLI IN STA CASA! MA DAI! GUARDATE COSA C'È SUL TETTO CHE FA AVANTI E IN DIETRO NO!?- mi sporgo un po e intravedo Chiara che urla contro Gabriele
-Ma cosa ci posso fare io!? Mica sono un tuttofare!- mi volto e vado verso una finestra che collega dal tetto in una stanzina diciamo... segreta. Entro e mi chiudo dietro la porticina-finestra. Non c'é molta luce, ma io ci vedo benissimo.
Mi corico su un divanetto rosso impolverato dove sto ad ascoltare cosa stanno dicendo gli altri di sotto
-SE CONTINUI COSÌ TI FARÒ DIVENTARE IL MIO TUTTOFARE! E ORA GUARDA COSA C'É NEL TETTO!-
-Okay Principessa! Ora ci vado!- non sento più nulla.
Mmm... veglio proprio sapere cosa dicono anche gli altri.

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