Chiarimenti

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Ho sempre odiato chi mette il cosiddetto "angolo dello scrittore" alla fine dei propri racconti; credo infatti che una storia, se scritta bene, si commenti da sola.
Ho sempre pensato queste cose, ma purtroppo mi ritrovo qua a dover spiegare in che modo la mia precedente storia rispetti la traccia.
Dunque, "brividi". Una delle tracce più bastarde mai inventate, che ti può portare a scrivere tante banalità horror o con espliciti riferimenti alla traccia (con espliciti intendo la parola "brividi" ripetuta cinquanta volte nel testo, come a dire "ehi guardami, sto rispettando la traccia"). Detto questo voglio far sapere che non sto facendo riferimenti a nessuno correntemente in gara, anche perché mi trovo in una particolare situazione in cui non ho avuto il tempo necessario per leggere nessun racconto che sia già stato pubblicato (e non sto ancora seguendo nessuno dei partecipanti, cosa che dovrei fare...probabilmente lo farò una volta finito di scrivere questo qualcosa che sto scrivendo, qualsiasi cosa sia).
Personalmente non sono mai stato un amante del mainstream, per cui ho cercato di usare la suddetta parola solo una volta, in un inciso alla fine del racconto, e l'ho fatto per il semplice fatto che, nel caso l'idea principale non fosse stata colta, quell'inciso sarebbe stato una cosa a cui potenzialmente attaccarsi per dire che non ero interamente fuori traccia.
Ma passiamo alla mia malata idea per non cadere in banalità. La mia storia può sembrare semplice, ma chi già mi conosce sa che ho un feticismo per il complicare le cose. Dunque ci ho messo un sacco di dettagli nascosti che il solo lettore più attento coglierà. Un esempio? Le prime due-tre frasi raccontano di déi ed emozioni e di come l'odio e la rabbia non fossero ancora stati inventati. Vi dico solo che tutto il resto della storia si svolge in una surreale serenità. A voi tutto il divertimento di trovare gli altri dettagli.
Ma la traccia? Come te la cavi con quella?
Beh, su quella ho voluto puntare alto. Il mio pensiero era più o meno che per non cadere in banalità avrei dovuto trasportare i brividi al di fuori di un foglio digitale e farli entrare dentro il lettore. Ci sono riuscito? Probabilmente no, ma quello me lo direte voi. L'unica cosa che chiedo è di leggere con un po' di sensibilità, non come se queste storie fossero dei temi da correggere al più presto.
Detto questo ringrazio tutti quanti hanno organizzato e quanti partecipano a questo concorso. Buona fortuna a tutti!
NinaBlueStar

Racconti_Concorso ScryptoniteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora