Harry's pov<< Ma questo coso non puo' andare più veloce? >> chiesi praticamente urlando contro Louis al volante
<< Haz sto andando il più veloce possibile, rilassati siamo quasi arrivati >> mi rispose il mio migliore amico
<< Come faccio a stare tranquillo?! Mia moglie sta partorendo ed io sono in macchina!! >> dissi ormai con i nervi saltati
Mi lamentai ancora per qualche minuto e poi finalmente Louis parcheggiò proprio davanti all'ospedale, corsi verso l'ingresso e mi diressi al reparto maternità dove trovai Ale che passeggiava nervosamente nel corridoio.
<< Oh sia ringraziato il cielo >> disse vedendomi
<< Dov'è? Come sta? >> domandai in fretta
<< E' dentro quella stanza, se te la senti puoi assistere >> disse torturandosi le mani
Fissai per un attimo la porta bianca che mi era appena stata indicata e la aprii titubante. Una volta dentro vidi mia moglie sul lettino con le gambe aperte e tutta sudata, cavolo, era bella anche in preda al dolore; accennai un sorriso e poi fissai i miei occhi in quelli di Giulia che mi sorrise debolmente.
<< Lei deve essere il papà >> suppose un'infermiera
Io non riuscii a rispondere, mi mancava il fiato così mi limitai ad annuire.
<< E' sicuro di farcela? >> mi chiese poi
Subito dopo quella domanda Giulia lanciò un urlo di dolore che mi fece rabbrividire, non sopportavo di vederla soffrire, così corsi da lei e le strinsi la mano, le scostai i capelli e le lasciai un lieve bacio sulla fronte sudata.
<< Coraggio signora spinga >> la incitò il dottore
Giulia di tutta risposta mi strinse forte la mano e lanciò un altro urlo di dolore accompagnato da una lacrima che asciugai subito.
<< Fate finire questa tortura >> urlò per poi prendere a respirare profondamente e velocemnte insieme a me, non sapevo cosa fare, volevo accontentarla, ma non potevo.
<< Spinga ancora signora ci siamo quasi >> disse il dottore
<< Secondo lei cosa sto facendo?! >> domandò visibilmente irritata mia moglie facendomi scappare un piccola risata
Era da più o meno un'ora e mezza che Giulia urlava dal dolore e rispondeva male al dottore, la mia mano destra aveva praticamente perso ogni sensibilità ed io ero tutto sudato, come se stessi partorendo anche io. In un certo senso era così, respiravo ed a volte accompagnavo le urla di Giulia, ero in preda al panico non avevo idea di cosa fare così mi abbandonai all'istinto. Dopo la milionesima imprecazione di mia moglie il dottore disse felice
<< Vedo la testa!! Coraggio signora Styles l'ultimo sforzo ci siamo >>
Sorrisi come un cretino al sentirla chiamare con il mio cognome, la mia piccola
<< Non ce la faccio >> disse stremata
<< Andiamo Scheggia non puoi mollare proprio adesso, dà l'ultima spinta, fallo per me, per noi>> la incitai incatenado i miei occhi lucidi con i suoi stanchi.
Giulia mi sorrise flebilmente e diede l'ultima spinta mentre stringeva con una forza sovrumana la mia mano ormai in cancrena. Il dottore esultò e nella stanza il pianto di un neonato prese il posto delle urla di dolore della mia consorte.
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Noi siamo infiniti
FanficTi lascio, e lascio qui la nostra vita, il nostro passato ed il mio amore che senza di te sarà niente. Ti lascio senza nemmeno poterti dire perché, e questa è la cosa che fa più male, perché sento di tradirti ancora di più, con la menzogna. #3 della...