Sorprese

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<< Mi manchi da morire amore, è da un mese che non ti vedo, un mese che non mi tocchi, un mese che Ben mi chiede continuamente di te >>  dissi triste mentre ero al telefono con mio marito.

Erano passati ormai due anni dalla nascita del piccolo Ben, tutto andava alla grande, i ragazzi acquistavano sempre più successo di quanto già non ne avessero, i matrimoni andavano a gonfie vele e Roxie e Lily erano entrate a far parte della famiglia .

Ben e Kevin erano cresciuti tantissimo, camminavano e correvano per tutto il complesso e ormai parlavano quasi bene sia l'italiano che l'inglese. I ragazzi erano partiti da un mese per il loro quinto tour mondiale, erano in Europa e mi mancavano da morire, passavo le giornate con le ragazze, fatta eccezione per Roxie che era spesso in tour con le Little Mix, gruppo musicale di cui era il manager. Il mio lavoro andava molto bene, ormai mi avevano messa a capo di una succursale della Apple a Londra e mi occupavo delle componenti elettroniche e dei loro possibili miglioramenti.

Come ogni mattina quel giorno, appena sveglia ,chiamai mio marito, mi mancava immensamente e non vedevo l'ora di riabbracciarlo.

<< Scheggia non hai idea di quanto senta la vostra mancanza, ma ti prometto che tornerò molto presto >>  mi rassicurò Harry con la sua voce così dolce e calda

<< Mami, è papà? >>  mi chiese mio figlio mentre si stropicciava gli occhi seduto sul lettone

<< Si piccolo, ci vuoi parlare? >>  gli chiesi, lui annuì

<< Haz qui qualcuno ti vuole parlare >>  dissi a mio marito per poi posare il cellulare nella piccola manina di mio figlio.

<< Ciao papi >>  disse il mio piccolino sorridente << Mi manchi >> 

Ben attese qualche istante ascoltando attentamente le parole di Harry e poi gli rispose

<< Ti, voio tanti egali >>  disse felice << Torni presto? >>  chiese poi rabbuiandosi

Sentii Harry promettergli di si e poi dire che doveva chiudere perché doveva lavorare.

<< Ciao papà, ti voi o bene >>  disse il mio piccolino

Presi il telefono tra le mani e prima di chiudere la chiamata salutai mio marito

<< Ciao Haz, ti amo >>  dissi triste

<< Ciao Scheggia, ti amo più della mia stessa vita >>  mi rispose per poi riattaccare.

Posai il cellulare sul comodino e mi distesi sedetti accanto a Ben a cui era fuoriuscita una piccola lacrima dagli occhioni verdi come quelli di suo padre.

<< Amore so che ti manca tanto papà, ma ti prometto che tornerà presto e starà tutto il tempo con te >>  lo rassicurai con un sorriso mentre gli asciugavo la lacrima.

Ben in risposta avvolse il mio collo con le sue piccole braccia e mi abbracciò forte posando la sua testa nel mio incavo.

<< Ti voio bene mamma >>  mi disse facendomi sorridere come un'ebete

<< Ti voglio bene anche io Benny, sei tutta la mia vita >>  gli risposi carezzandogli la testa per poi posarvi un leggero bacio <<  Che ne dici campione, andiamo a fare colazione? >>  chiesi poi

Mio figlio mi rispose con un lungo si accompagnato da un battito di mani. Scendemmo dal letto e ci dirigemmo insieme in cucina, lo portavo in braccio, su di un fianco mentre lui mi abbracciava con la testa posata sulla mia spalla.

Noi siamo infinitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora