Pressione, Stress e Tempo

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Sentii il mio corpo sobbalzare mentre sapevo che un altro colpo mi stava attraversando. Ero abituato adesso. Giorno 5 in riabilitazione ed ero ancora trattato come merda.

Mia mamma é venuta ieri senza nulla ma una buona fortuna per la mia terapia. Non ci stavo neanche andando, era molto meglio impazzire da solo ad essere sincero.

Guardai da dove venivano le scosse. Ancora nessun dolore. Probabilmente sono troppo drogato per sentirlo. Ero spronato con un mozzicone (n.a. non so il senso di questa frase ma okay), la superficie dura mentre mi giravo per incontrare degli occhi verdi.

"Hey." Borbottai pigramente.

"Ci hai pensato Lou?" Mi chiese Harry. Merda. Me ne sono completamente dimenticato.

Harry non é stato qui per 3 giorni e non ho pensato a lui o alla domanda neanche una volta. Cazzo. Ora ero messo alle strette.

"Capisco se non lo hai fatto Louis--"

"Louis!" Qualcuno urló, correndo dentro la stanza. Tempo perfetto per far entrare la stronza. "Louis, mio dio stai bene?"

"Sono in riabilitazione. Sto bene?"

"Louis.." Lauren sorrise, spostando una ciocca di capelli dalla mia faccia. Spostai la sua mano mentre invase il mio spazio, baciando la mia guancia bavosamente prima di sedersi sul bordo.

Grande modo di rovinare la conversazione mia e di Harry.

"Come--"

"Se non ti dispiace, vorrei parlare cin Harry adesso."

"Louis, se n'é andato tesoro." Rassicuró Lauren.

"No. É proprio q--" merda, se n'é andato. Bel modo per provare il mio punto. "Senti, il fatto é, puoi uscire? Non gli piace la compagnia e la fottuta donna che gli ha rovinato la vita."

"Bene. Chiameró più tardi per te. Porteró della pizza." Fece un sorriso, uscendo dalla stanza. Girai gli occhi, chiamando Harry dolcemente mentre riapparve.

"Se n'é andata?" Chiese mentre annuii. Si rimise sul letto, inclinandosi vicino al mio corpo per stringersi. "Quindi? Che dici?"

"Harry.. non.. lo so.."

"Lo so ma devi prendere una decisione--"

"Lo so! Ma io.. non posso e basta Haz. Lo sai! Ti amo, davvero tanto. Ma non so come funzionerà." Sospirai. "Semplicemente non so se ti amo.. in quel modo.. anche." (n.a. ovviamente qui c'era 'I love you' ma non sapevo se mettere ti amo o ti voglio bene, ho messo ti amo solo per la frase successiva, spero si capisca.)

Harry sospiró senza felicità. Qualcosa di inaspettato sicuramente. "Torno subito."

Annuii, guardando Harry sparire rapidamente. Durante questo tempo, ho preso un altro dosaggio di stupide scosse la quale mi rende un po' più pazzo ed energico di quanto lo sono già. La mia energia caló peró quando un'infermiera mi fece ingoiare una pillola con la forza. Se ne andó, sorridendo felicemente e ancora diabolicamente mentre Harry tornó con un sorriso splendente sul viso.

"Perché sei così felice--"

"Louis. Quanto mi ami?"

"Um.. puoi darmi più tempo?"

"Non posso rimanere per molto Louis. Dimmi e basta. Quanto. Dillo con il cuore."

"Um.. credo.. molto? Tipo da qui a Plutone e ritorno?"

Harry arrossì sul pavimento, mordendosi il labbro.

"Non posso rimanere per molto Louis. Voglio sapere qualcosa."

"Cosa?"

"Cosa saresti disposto a fare per rimanere con me per sempre?" Chiese Harry con il più dolce dei sorrisi. Non potevo resistere. Avevo bisogno di stare con lui. Non importa di che terapia avevo bisogno.

"Qualunque cosa."

"Ucciditi Louis."

Mi cadde la mascella. "C-c-cosa?!"

"Louis é l'unico modo!"

"U-u-uccidermi? Non potrei mai pensare di f-farlo!"

"Louis." Harry sospiró con un po' di rabbia mentre si avvicinó al mio viso. "Due opzioni. Stare per sempre con me. O stare bloccato sulla terra da solo." Era una costrizione? Davvero, era una minaccia di morte.

"Harr--"

"Hai 12 ore, Louis. Aspetteró ai cancelli. Ci vediamo lì boobear." Harry sorrise prima che lo guardassi sollevarsi dal pavimento. Urlai.

"Aspetta! Harry! Fer--"

"Stai chiamando di nuovo Harry?" L'infermiera entró con un'altra siringa in mano. "Non impari mai, vero?"

Infiló l'ago nel mio braccio, urlai. Lo giuro, ha toccato l'osso e qualche nervo. Non era finito il dolore mentre mi spinse sul letto.

"Smetti fottutamente di pensare a lui! Tua madre ci paga bene quindi basta." Lasció la stanza in modo aggressivo mentre mi stringevo il braccio per fermare il dolore insopportabile.

12 ore.. tutto ció che avevo.

Per uccidermi, o vivere..

***

Heello!
Ecco il capitolo, il penultimo.
Proveró a mettere l'ultimo presto, spero sia riamasto qualcuno a seguire questa storia nonostante magari non sia molto interessante o altro.
Scusate per l'attesa, love u all

Transparent ➳ l.s. [Italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora