Questa è la storia di un fazzoletto di carta. Questo piccolo fazzoletto era un minimo quadratino su cui soffiarsi il naso quando si ha il raffreddore. Lui era nato da un grande albero della foresta amazzonica. Lui, come tutti gli altri, era nato in una fabbrica di fazzoletti di carta. Era stato confezionato e pronto per essere venduto, ma a lui essere usato e poi gettato via non andava. Certo, era il suo destino, ma essere una piccola parte inutile di un albero maestoso non gli andava bene. Così il suo primo pensiero fu: Voglio essere un albero.
Una cosa impossibile, forse, ma lui non desisteva. Allora escogitò un piano.
《Appena mi vendono e il mio padrone mi prende, io scappo. Poi, mi nascondo nelle sue scarpe, o forse è meglio nella sua cintura. Anzi, se è una donna mi nascondo nella sua borsa, e vediamo dove mi porta》
Un pensiero stupido, forse, ma non per il nostro piccolo avventuriero.
《Poi, vado a parlare con il più grande albero della città e gli chiedo come posso diventare un albero grande e maestoso come lui》
Quanta fantasia, il bel fazzoletto!
Ma venne il giorno in cui questo pazzo piano dovette venir applicato.
I fazzoletti che erano nel pacchetto con lui e lui stesso vennero esposti in bella fila davanti a tutti in un supermercato. Guarda caso, una donna che passava di lì aveva sulla lista della spesa dei fazzoletti. Il nostro pacchetto venne preso dalla signora e portato a casa. Arrivati a casa la donna aprí il pacchetto e prese un fazzoletto qualunque. Per fortuna l'avventura di questa storia inizia qui. Subito dopo il fazzoletto qualunque c'era lui, il protagonista di questa storia, che, senza farsi vedere, scappò. La donna non si rese mai conto che uno dei suoi fazzoletti era scappato.
《Ok, sono fuori》pensò il fazzoletto.《Ora si vedrà cosa farò. Intanto mi nascondo nella borsa della donna, poi vedrò dove mi porterà》
La donna in questione, guarda caso, era proprio una guida turistica della flora locale. Con gioia se ne accorse il coraggioso fazzoletto, e se ne rallegrò molto. In un momento in cui la borsa era a terra, sgattaioló fuori dalla confusione della borsa, e si avvicinò al primo albero grande che vide.
Quando arrivò nei pressi del centenario gli disse《O grande albero, dove possi trovareil più grande albero della città?》
Quello rispose《Mio piccolo fazzoletto, dimmi, sei qui per sapere qualcosa in particolare?》
《O albero, si sono qui per sapere come diventare un albero, ma per saperlo devo vedere il più vecchio albero della città》replicò allora il fazzoletto
《Mio caro, il più vecchio albero è quella sequoia laggiù, è un albero secolare, portagli rispetto》disse l'albero con un sospiro
《Grazie mille, albero buono》rispose con rispetto e adorazione il fazzoletto mentre già si avviava verso la sequoia, che stava riposando con gli occhi chiusi. Al suo cospetto il fazzoletto si fece piccolo piccolo, e tremava irradiato dalla saggezza percepibile anche da lontano di quell'albero magnifico. Non aveva cuore di svegliare un albero secolare dal suo riposo importante, ma, mentre lui rimuginava su l fatto di svegliarlo o no, la sequoia aprì gli occhi, e con una voce molto potente e baritonale disse《Ordunque, chi sei tu?》
Il fazzoletto si inginocchiò alla presenza di quella maestosa sequoia, e con voce tremante dall'emozione disse《I-io s-sono un umile fazzoletto, che vuole avere u-un consiglio dal più vecchio albero della zona》
《Ebbene, dimmi il tuo dilemma》rispose dolcemente lui.
《E-ecco, vede, io voglio essere un albero》pronunciò quelle parole con paura della risposta.
《Tu vuoi sapere solo come diventare un albero?》chiese ridendo teneramente il maestoso gigante
《S-si, sarebbe il mio sogno》
《Ebbene, la risposta è una sola: non si può.》
《Come non si può?》domando shockato il fazzoletto
《Beh, non si può》replicò la sequoia.》《Quello che però puoi fare è renderti utile nella tua forma, perché non sei meno importante o bravo di me, che sono vecchio. Tu puoi essere utile a qualcuno cosìcome sei, pensa a un ragazzo che si è ferito, gli puoi placare il sangue, cosa che io non posso fare, o a una ragazza che piange. La puoi consolare con la tua morbidezza, e la mia spessa e ruvida corteccia non lo potrebbe fare, anzi, peggiorerebbe la sua situazione. Sii te stesso, e sarai utile a qualcuno per come sei, senza dover essere per forza un albero. Quando verrai utilizzato avrai poi una nuova vita se riciclato correttamente》
A queste parole si fermò a riflettere il giovane fazzoletto, e fu come se un mondo gli si fosse aperto davanti. Allora tornò nella borsa della donna, che si era appena sbucciata un ginocchio, e fu felice di aiutarla: aveva capito il suo scopo nella vitaMr. J