Parte 5

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Pov Camille
Il presidente Toodsforth racconta ai ragazzi della Raimon il motivo per cui volevano distruggere il calcio.
Non possono biasimarli, dopo tutto ne va dell'intero pianeta.
Ma comprendo che non vogliono che il loro amato sport scompaia.
Il presidente dice che avrebbe pensato a una soluzione prima di ritirarsi.

Il silenzio cala nella sala.
Rimango sola con l'intera Raimon.
Non apro bocca, sono pensierosa.
Non dovrei pensare a lui ma é più forte di me.
Il silenzio viene interrotto da un ragazzo della Raimon. Se non mi ricordo male si chiama Riccardo.
-Sai non mi sembri una socia della El Dorado! -
Wow, questo é sveglio.
-Come fai a dirlo?- chiedo rivolgendogli un sorriso.
-Dal tuo comportamento e  anche del presidente, sembrate alleati da poco!-
Altro che sveglio, é un genio.
-Chi sei veramente Camille?- mi domanda il capitano Arion.
Sospiro e abbasso la testa.
-Una ultra evoluta!-
Tutti rimangono sorpresi.
-Ma...non sei allora una nemica della El Dorado?- domanda il piccolo portiere, J.P.
-Si ma abbiamo fatto una tregua! Io odio gli ultra evoluti ed é per questo che voglio porre fine alla loro dittatura!-

Pov Arion
Andare contro alla sua natura così deve richiedere un gran coraggio.
Sento che dietro tutto questo c é un'altro motivo, forse di importanza maggiore.
Sarà una mia impressione?

Ad un certo punto si sente un boato tremendo accompagnato da una scossa di terremoto.
Tutti già vanno nel panico.
-Mantenete la calma!- grida Victor.
-Ma che succede?- domanda Aitor nascosto dietro le spalle di Gabi.
-Un terremoto !- dice Riccardo.
-No, non é un terremoto!- dice sicura di se Camille prima di marciare via.
Gli altri sono tutti scossi dal boato e non si accorgono che io sto seguendo Camille.

Pov Camille
Mi sembrava strano che non si sono ancora fatti vivi.
Corro nella sala centrale e vedo un gruppo di ultra evoluti armati comandato da quel cretino di Ayp.
Sta parlando con il presidente ma io mi sono imtromessa.
-SIMEON!- grido andando davanti agli adulti come se proteggerli.
Pare sorpreso di vedermi.
-Oh certo dovevo aspettarmelo da una traditrice come te!-
-C-Camille?!-
Solo ora mi accorgo che accanto ad Ayp sta Fey armato di cannone.
Lo guardo per un po con gli occhi persi, nel panico... Ma non devo farmi vedere debole.
-Qual'è il tuo piano?- mi chiede Simeon con fare altezzoso.
-Non sono cose che ti riguardano!-
-Oh invece mi riguardano eccome!- adesso ha cambiato il suo tono in uno minaccioso.
-Pensi di farmi paura?-
La nostra si trasforma in una gara di sguardi ma con la coda dell'occhio riesco ad ammirare Fey, la sua espressione confusa e triste.
Perche fa cosi? Insomma lui ha scelto di stare dalla parte di Simeon, non dovrebbe provare niente per me. Ma lo ignoro e continuo a fissare Simeon.
Stiamo per usare i nostri poteri quando il presidente ci ferma.
-FINITELA ADESSO!-
Io mi calmo e anche lui ma gli scoppia una di quelle risatine che odio.
-E cosi prendi ordini dagli adulti? Come sei patetica!-
-No non sono patetica, sono giusta ma tu sei troppo stupido per capire!-
Sul suo volto compare un sorriso compiaciuto.
-Allora... Sfidiamoci alla vecchia maniera!-
-Il torneo Ragnarok?-
-Wow te lo ricordi!- esclama con un tono come per dire "allora ce l hai un cervello".
Quanto lo odio.
Si intromette l'uomo.
-Accettiamo! vero Camille?-
-Vero!- ringhio tra i denti.
-Bene...allora ci vediamo in campo!- dice Simeon prima di dare l'ordine di ritirarsi.
Prima che gli ultra evoluti lasciassero la sala vedo qualcuno girarsi e guardarmi. Fey. É l unico della sua squadra che indossa il gilè arancione. E poi sono unici e inconfondibili i suoi occhi.
Li sento addosso a me. Perche mi guarda? Che cosa vuole ancora? Mi odierà?
Non ho il coraggio di guardarlo e abbasso lo sguardo. Sento già gli occhi bruciare e non devo farmi vedere debole, soprattutto davanti a Simeon.
Continua a guardarmi.
Basta! Giro i tacchi e me ne vado con tutto il nervosismo di questo mondo.

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