Buon Natale e gli uccelli

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Libera Universita' Autobiografia - Buon Natale e gli uccelli























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È possibile scaricare la lettera del Ministero
E questa è la comunicazione del Miur A questo link l'.
La Libera Università dell'Autobiografia in data 10 ottobre 2015 è stata accreditata dall'Ordine Assistenti Sociali - Consiglio Nazionale, alla organizzazione di eventi formativi destinati agli Assistenti sociali. E questa è la comunicazione dell'Ordine in Buon Natale e gli uccelli Buon Natale e gli uccelli
di Paolo Campogalliani

Ci sono uccelli che amano volare bassi,
buon natale anche a loro
che il suolo lo rasentano dappresso,
rischiando che le ali siano inciampo,
tutti presi dall'insetto da inseguire
dove l'aria ristagna senza vento.

Ci sono uccelli che solo stanno bene
se stazionano nel nido acconciamente,
buon natale anche a loro,
come galline starnazzano in cortile
tutte chine a beccare sul becchime
tutte prese dall'ego da nutrire.

Buon natale ai pavoni impettiti,
ai narcisisti che ammirano se stessi
come fossero allo specchio un po' dovunque,
le ali stanno basse per alzare la ruota colorata.

Buon natale ai piccioni,
a quegli uccelli gonfi di livore
che frustrati ignorano le ali
e sgambettano invidiosi in su e in giù
stroncando a cattiverie i compagni più audaci.

Buon natale anche a quelli
che si credono sparvieri
e sono bianche tortorelle
che oltre la coda non spingono lo sguardo
della compagna vicina.

Buon natale ai pulcini
sempre alle prese col calore del nido,
agli infantili che rimpiangono la chioccia,
e recitano la parte di galli adulti.

Buon natale ai tacchini
agli integrati senza problemi,
grasso pollame da batteria,
che non conoscono l'azzurro del cielo
ma solo l'abbaglio delle luci artificiali
e faticano a stare al passo
con le ciotole di mangimi sempre nuovi.

Buon natale, non mi sente,
lo urlo anche a lui,
al gabbiano solitario
che lento nel suo volo
ritmato nella bellezza
muove instancabile le grandi ali,
buon natale, non mi sente,
lo urlo anche a lui,
al gabbiano solitario
che sempre cercando lontano,
freme a volte inebriato di luce,
a volte raggelato nel terrore,
come fosse l'unico uccello del mondo
nell'orizzonte del mare sconfinato,
buon natale gabbiano, tu non mi senti,
che, solo, nella tempesta più oscura
sfinito tra onde alte e cielo basso
la morte vai sfiorando,
buon natale, ascoltami,
a te che conosci il volo senza fine
che cerchi un segno oltre le tue terre,
un lembo di terra nuova
su cui mai arriverai,
buon natale gabbiano!


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