Capitolo 2

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Le lezioni stranamente passano veloci; la ragazza è troppo impegnata ad ascoltare il professore per accorgersi del trillo della campanella, che segna la fine di questa giornata scolastica.

Tutti i suoi compagni si alzano ed escono dall'aula come fulmini, mentre lei si prepara con molta calma: non ha nessuno che la sta aspettando fuori. Si avvia con molta lentezza, tenendo la testa china, fuori dall'edificio e, nello stesso modo, si reca a casa.

Appena entra dalla porta d'ingresso viene investita da Spike, che inizia a leccarle la mano. Entrambi i genitori non sono a casa, poiché entrambi a lavoro. Non che faccia tanta differenza, non l'avrebbero salutata comunque.

Lascia il suo cane in salotto e sale in camera sua, accende il computer ed entra su YouTube. Come ogni giorno, fa partire la sua canzone preferita, la canzone che la rispecchia. Non appena le note si diffondono per la stanza, Sydney si mette a piangere. Ormai è diventata un'azione abituale per lei, se non lo facesse si sentirebbe in colpa.

Dopo aver sentito una decina di canzoni, prende lo zaino ed inizia a fare i compiti per il giorno dopo. Gli esercizi di matematica le sembrano abbastanza complicati, ma, dopo qualche imprecazione e dopo aver rifatto i calcoli o il procedimento, riesce a risolverli. Non è mai andata d'accordo con i numeri, figuriamoci se sono affiancati da lettere.

Il numero che odia più di tutti è l'8, forse perché sembra il simbolo dell'infinito, e Sydney detesta quel segno. Infatti ripete sempre che nulla è per sempre, quindi perché disegnare un segno falso? Tutto finisce, anche l'amore tra due persone, la vita... peccato che l'invisibilità della ragazza non finirà mai, nemmeno quando morirà, poiché dubita che qualcuno si ricordi di lei.

Finiti anche i compiti di filosofia e lo studio della letteratura francese, esce dalla sua stanza e porta fuori il cane.

L'aria primaverile coglie in pieno il viso della ragazza, che alza maggiormente la cerniera del cappotto, coprendosi dal vento aumentato durante la mattinata. Sebbene sia marzo, l'aria è ancora fredda come agli inizi dell'inverno; a Sydney piace questo tempo atmosferico, ma ancora di più le affascina la pioggia.

È una sensazione piacevole sentire le goccioline che ti sfiorano la pelle, sentire i vestiti che aderiscono al corpo; e poi, a dirla tutta, quando piove, la giovane può piangere quanto vuole e nessuno se ne accorgerebbe. Non che facessero caso a lei se i suoi occhi lacrimassero, ma la rossa vuole credere di essere una ragazza come tante altre, una di quelle che vengono consolate dagli amici.

Arrivata a destinazione, lascia Spike libero di sfogarsi e correre per il parco, mentre lei si siede su una panchina libera e lo guarda giocare. Nel frattempo si infila le cuffie e fa partire la riproduzione casuale.

Tra l'erba verdina stanno iniziando a crescere i primi fiorellini, che sbocciano piano, come se avessero paura di mostrarsi al
mondo.

I bambini giocano felici, senza alcun pensiero nella mente, mentre i nonni li guardano con tanto amore, sperando che i nipotini crescano forti e bravi.

Se deve essere sincera, a Sydney non mancano i suoi nonni, non le hanno mai mostrato affetto. Non l'hanno mai portata al parco né sono mai andati a prenderla all'uscita da scuola quando era piccola.

Il beagle ritorna dalla sua padrona e le fa capire che vuole andarsene. Così la ragazza sfila le cuffie dalle orecchie e attacca il guinzaglio al cane, riprendendo la passeggiata.

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Demi Lovato|| WARRIORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora