Con il passare dei giorni, Sydney comincia a credere davvero che la sua invisibilità possa scomparire. Eccetto a casa, molte persone la considerano veramente.
Entrando a scuola, un gruppetto di ragazzi la saluta, facendo spuntare un lieve sorriso sulle labbra della giovane. Quasi si abitua a questa sua nuova routine.
Scorge Demi vicino al suo armadietto, quindi si avvicina, salutandola; l'amica ricambia il saluto un po' di fretta, senza distogliere lo sguardo dal libro che tiene in mano.
La rossa si rabbuia, notando il disinteressamento da parte della mora; forse si era abituata velocemente al suo quotidiano buongiorno, che ora le pare fuori dal normale un saluto del genere.
Inizia a camminare verso la classe, quando Demetria la blocca.
- Scusa, Sydney, per non averti salutato; ero presa a ripassare la lezione di storia. – si scusa – Non mi sono dimenticata di te, non lo farei mai. –
La ragazza si volta e, a quelle parole, abbraccia l'amica: con questo gesto, le vuol far capire che l'ha perdonata.
Così, a braccetto, si dirigono verso l'aula di storia.
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- Bene, ragazzi, queste erano le ultime interrogazioni dell'anno; non si può più recuperare, chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto. – spiega la professoressa di matematica – Ricordatevi che tra una settimana, finita la scuola, ci sarà la premiazione per gli alunni più meritevoli; vorrei vedervi qui tutti, anche chi non è tra i venti. –
Sydney sbuffa, smettendo di ascoltare ciò che dice l'insegnante. È sempre lo stesso discorso ogni anno, e mai nessuno prende parte, se non i ragazzi che devono ricevere un premio.
Lei non ha mai vinto niente, forse una matita quando era ancora piccola, ma niente di serio; eppure si impegna sempre a scuola, prende sempre ottimi voti e non fa mai assenze o ritardi.
Non si accorge quasi del trillo della campanella, che segna la fine della giornata scolastica; si alza dalla sedia, ormai ultima ad uscire dalla classe, quando la prof la ferma.
- Jones, giusto? Vorrei congratularmi con te per l'eccellente lavoro svolto durante l'anno. So che non dovrei dirlo adesso, ma tu sei una tra i venti alunni più meritevoli, congratulazioni. – si complimenta.
Sydney è allibita, non può credere a quello che ha appena sentito; ha davvero vinto un premio, si è veramente distinta tra gli altri. Ma ha anche paura.
Paura di salire su quel palco e mostrarsi a tutto l'istituto. Paura della reazione dei suoi compagni, notandola forse per la prima volta. Paura che ai suoi genitori non interessi nulla.
- G..grazie. – balbetta, non sapendo cosa dire.
- Vorrei incontrare i tuoi genitori, sicuramente loro hanno parte del merito, devono averti incoraggiata e sempre sostenuta. –
Alla ragazza le si blocca il respiro, vorrebbe che l'insegnante non l'avesse mai detto. Finge comunque di essere in una buona famiglia.
- Certamente, alla premiazione li vedrà sicuramente. – mente.
Quindi esce dalla classe e ritorna a casa; entrata, sente nell'aria una certa sorpresa, uno strano imbarazzo. Dirigendosi in salotto, sente qualcosa di insospettato: i suoi genitori stanno parlando di lei.
Non sa bene il motivo, ma tra le tante parole ha sentito il suo nome. Sydney. Come è strano detto da loro.
I signori Jones smettono la conversazione, quindi la rossa si rifugia in camera sua; le pare tutto troppo bizzarro, crede quasi di sognare, per un momento.
Chiama subito la sua amica, volendole raccontare i recenti avvenimenti.
- Demi, non sai cosa mi è successo oggi. – esclama, agitata.
- Cosa? Hai visto un alieno? Una fata? Ti hanno investito? – chiede la mora, con troppa immaginazione.
- Peggio. Sono tra le venti ad essere premiate settimana prossima. E i miei stavano parlando di me, quando sono rientrata. –
- Oddio congratulazioni, secchioncella. Cosa hanno detto i tuoi? –
- Avevano in mano un foglio della scuola. – risponde.
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Qualche minuto dopo la fine della conversazione, Sydney sente suonare il campanello, quindi scende a passo svelto per andare ad aprire. All'ingresso trova già i suoi genitori.
- Salve, - riconosce la voce dell'amica – volevo complimentarmi con vostra figlia, ho saputo che ha ricevuto una borsa di studio ad Oxford. Wow, non ci posso ancora credere. – esclama Demi, euforica.
Caroline e Markus si voltano, udendo il tossire della figlia, e si stupiscono, come se la vedessero per la prima volta.
La guardano per una decina di secondi, senza proferire alcun suono, poi all'improvviso la madre apre la bocca.
- Sydney, siamo... – guarda il marito un momento negli occhi, cercando la parola adatta - ...fieri di te. -
E la bolla di invisibilità si rompe.
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Demi Lovato|| WARRIOR
FanfictionSydney Jones è invisibile, ma non significa che le persone non possono vederla; lei è invisibile perché le persone non vogliono vederla. Nessuno tiene a lei, nessuno è suo amico. Sydney Jones è invisibile finché non incontra Demi Lovato, una nuova r...