SARA'S POV
È il mio primo giorno di scuola in una nuova scuola.
Quest'anno andrò a Sydney. L'anno scorso ero a Parigi. Non capivo una virgola di quello che dicevano i miei compagni. L'unica parola che conoscevo era "croissant". Si, posso definirmi "madrelingua francese" hahah. Diciamo che il mio inizio non è stato dei migliori. Pensando che la professoressa non conoscesse l'italiano l'ho salutata chiamandola "troia".
Però dimenticavo una cosa: io frequentavo il liceo linguistico.
La terza lingua era proprio l'italiano. E.. beh diciamo che sono rimasta fottuta.
Ma ora torniamo a noi.
Quest'anno si va a Sydney e l'inglese lo conosco bene, forse anche meglio di quanto io non conosca l'italiano.
Forse vi starete chiedendo il perché. O forse no. Ma io ve lo dirò lo stesso ahah.
Sono una di quelle ragazze che (per dirla in stile tumblr) "vive la sua vita a ritmo di due cuffiette".
I miei idoli sono gli unici capaci di salvarmi, di portarmi via da questo posto. E cantano solo in inglese.
Visto? La musica serve. La musica è vita. Soprattutto per una ragazza come me.
Sono asociale, non ho amici, sono sola. Da quando i miei genitori hanno divorziato non sono più riuscita a sentirmi felice, spensierata, normale, come tutte le altre ragazze della mia età. Sono acida, volgare, permalosa.
Se non so cosa dire rispondo male a tutti, magari anche con una di quelle battute piuttosto squallide che fanno rimanere gli altri senza parole.
Diciamo che cerco di non far notare il mio disagio nello stare in mezzo alla gente.
Le persone illudono.
Le persone deludono.
L'ho sempre saputo questo.
Bisogna stare attenti, mantenere le distanze.
Ho visto molta gente cadere nelle trappole di altra gente.
"Ti amo, sarà per sempre" e poi due giorni dopo si mollano.
La coerenza ragazzi.
La. Coerenza.***
Wow! Mi sono svegliata proprio presto! Anzi, penso di non aver proprio dormito.
Ero troppo in ansia.
Nuova scuola.
Nuovi professori.
Nuovi compagni.
La parola "nuovo" mi rimbombava nella testa.
Ho passato tutta la notte ad ascoltare la musica per cercare di migliorare la mia pronuncia inglese. Beh, diciamo che ci ho provato.
In questi casi la timidezza non aiuta proprio.
Manca poco meno di un'ora prima di prendere l'autobus e sono già vestita, lavata e profumata. Anche truccata, se si può definire "trucco" un po' di mascara e un filo di rossetto color carne.
Eh già, non amo farmi vedere, mettermi in mostra.
Preferirei essere trasparente.***
Sono scesa per fare colazione.
La mamma mi ha lasciato sul tavolo una fetta della sua fantastica torta al cioccolato (come se non sapesse che, mangiata quella fetta, aprirò il frigo e ne prenderò un'altra).
Uh, ma c'è anche un biglietto!
"Buongiorno stellina mia, oggi si comincia! So che sarai bravissima, andrà tutto bene. Mamma"
Non potevo deluderla.
Oggi sarebbe stato perfetto.
Quest'anno mi sarei impegnata per fermi degli amici, magari anche per trovare un fidanzato, chi lo sa!
Ok, basta pensare all'amore.
Concentrati sulla scuola Sara.
Solo sulla scuola.***
Ricontrollai per la millesima volta di aver messo tutto nello zaino.
La prima impressione è tutto, in queste situazioni e penso che mi servirà molto sembrare fin da subito una brava ragazza.
Insomma, io non vado bene a scuola.
C'è un unico motivo per cui non ho mai perso un anno: ho 10 in tutte le lingue, dal latino al tedesco.
Si, amo le lingue.
Voglio viaggiare.
Voglio conoscere il mondo.
E come posso farlo senza saper comunicare con gli altri?
Ho imparato persino il francese!
Mia mamma ci tiene. Lei gestisce un'agenzia di viaggi e vorrebbe che io portassi avanti la sua attività. Ma l'unica cosa che io ho intenzione di fare dentro un'agenzia di viaggi è comprare un bel biglietto e partire.
Non so per dove.
Non so per quanto.
So solo che quando sarò maggiorenne e potrò viaggiare da sola, la prima cosa che farò sarà comprare un biglietto.
Ma non per andare in Francia da mio padre.
Voglio andare via da tutto.
Dove non conosco nessuno.
Dove nessuno può giudicarmi o prendermi in giro per il mio carattere di merda.
Voglio avere la possibilità di ricominciare tutto da zero.
Si, come se rinascessi a 18 anni.
Voglio poter tornare ad essere quella ragazza felice e spensierata che ero 5 anni fa, prima che i miei divorziassero.
Aw, che bello sognare.
Cavolo! Sono le 7:21! L'autobus partiva alle 7:15!
Come faccio adesso?
Non ditemi che dovrò andare a piedi! La scuola è lontanissima da casa mia!
Uffa, credo proprio che anche quest'anno comincerà come l'anno scorso.
In ritardo il primo giorno in una nuova scuola.
Brava Sara.
Farai sicuramente una buona impressione su tutti.
Seh, certo.~TO BE CONTINUE~